Exòrma
Ferribbotte e mefistofele. Storia esemplare di Tiberio Murgia
di Nicola Fano
editore: Exòrma
pagine: 144
Sardo d'origine, siciliano per fama, romano d'adozione: Tiberio Murgia è stato tutto questo e molto, molto altro ancora. Giovane dirigente comunista nell'Italia del Dopoguerra, sciupafemmine impenitente, minatore a Marcinelle, lavapiatti e infine, dall'incontro con Monicelli, attore di clamoroso successo nella Roma della dolce vita. Soprattutto, però, quella di Tiberio Murgia è una storia esemplare dell'Italia del Novecento. Va a scavare la più inquietante e affascinante contraddizione del teatro, quella tra uomo e maschera. Nell'impazzimento dell'identità nazionale, nel periodo illusorio del boom economico, è la storia di un uomo che nega la sua identità e ne accetta un'altra; un racconto fugace di come erano gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta nel nostro Paese.
Scompenso
di Andrea Sartori
editore: Exòrma
pagine: 407
Le cose accadono nella realtà o solo nella sua mente? Venezia, deformata dal disordine mentale, è un paesaggio sinistro e irreale. Studente di filosofia e obiettore di coscienza tra i marginali della Giudecca, Alberto tracolla e affonda nel dissesto psichico, per riaffiorare con fatica dalla dissoluzione del reale, dalla allucinata follia di improbabili eventi. Si laurea, si specializza, trova lavoro. Grazie a Gioia, al lavoro e alla chimica, torna a patti con il mondo. Dalle vicende al Centro di Salute Mentale fino alla divisione creativa di una Real Estate Company, il pensiero di Alberto, prima ripiegato ossessivamente su di sé, si distende e si rivolge alla realtà esterna: il mondo del marketing strategico, lo sfruttamento economico e ambientale, l'11 settembre. E la scrittura ad accompagnare le giornate di Alberto, gli spericolati e iperbolici appunti filosofici che annota sul retro di fogli riciclati... mettendo la follia al servizio della creatività. Ma... attenzione alle illusioni della coscienza. Sartori descrive e racconta con implacabile lucidità la lunghissima apnea emotiva e cognitiva di uno scompenso esistenziale che lotta per trovare respiro.
Nomadi dell'invisibile. L'autosacrificio rituale nel Chöd nel Bön tibetano
di Martino Nicoletti
editore: Exòrma
pagine: 192
Nel cuore delle montagne himalayane alcuni officianti religiosi, appartenenti all'antica fede prebuddhista tibetana del Bön, compiono un lungo pellegrinaggio rituale attraverso i "luoghi di potere" della regione del Dolpo. Siti sacri abitati da divinità montane, geni e spiriti delle acque. Luoghi selvatici, infestati da demoni e pericolosi fantasmi dall'indole violenta. Arricchisce l'opera un DVD contenente un cortometraggio girato dall'autore, il canto liturgico dei monaci bönpo e un originale contributo artistico di Franco Battiato.
Taklamakan. La grande caccia al tesoro dell'archeologia
di Marc Roubaix
editore: Exòrma
pagine: 144
Il più spaventoso dei deserti, il Taklamakan: "la terra della morte" nasconde un grande tesoro archeologico. Dai primi ritrovamenti casuali, la febbre della scoperta cominciò a salire e ai primi del '900 si scatenò una corsa frenetica verso l'Asia centrale, nel Turfan, nel Kansu, lungo la Via della Seta. Una gara per arrivare primi e razziare di più. Fu la più grande, avventurosa e temeraria "caccia al tesoro" di tutta la storia dell'archeologia. protagonisti: lo svedese Sven Hedin, l'anglo-ungherese Aurel Stein, il tedesco von Le Coq, il francese Paul Pelliot, il giapponese conte Otani, l'americano Langdon Warner.
Per oggi non mi tolgo la vita
di Alfonso Brentani
editore: Exòrma
pagine: 123
Nato storto per morire dritto. Dice il protagonista, un trentenne aspirante suicida. Dal fatto all'antefatto. Tra grotteschi tentativi di togliersi la vita e sterili incontri con gli psichiatri, la grande macina del dolore necessario esonda nella scrittura attraverso l'espediente del flusso di coscienza. Sotto la coltre fitta della depressione, il nostro disturbato guerriero incrocia la "dottoressa centottanta", gli psicofarmaci e scopre "le verità del bugiardino". Lucida, intelligente, disincantata, la narrazione assume a volte un tono aspro che tende alla comicità e all'assurdo. Ma riuscirà a diradare l'ombra del "male oscuro"?
L'urlo del Kosovo
di Alessandro Di Meo
editore: Exòrma
pagine: 251
"[...] Il pasto è buono, caldo e abbondante. Uno di noi ha saputo che esiste un commercio di organi da trapianto, e così le persone sequestrate vengono tenute qualche giorno, rimesse in sesto e poi operate. [...] ora la mia bambina ce l'ho negli occhi, e sento il bisturi affondare nel corpo..." "La giovane Sladjana vive a Mitrovica, l'uranio delle bombe sotto casa. Sladjana non ha diciott'anni, è malata di cancro alle ossa. Sladjana è morta. Il cancro ha finito di banchettare e i suoi sogni di prenderla in giro." Storie vere da cui è impossibile fuggire. L'urlo che la propaganda non riesce a coprire. Voci che spezzano il coro allineato del pregiudizio che è letale per le persone tanto quanto le scorie della guerra umanitaria.
Chaturman Rai. Fotografo contadino dell'Himalaya
di Martino Nicoletti
editore: Exòrma
pagine: 118
In uno sperduto villaggio dell'Himalaya, privo di elettricità e di ogni comodità, il giovane Chaturman, contadino e pastore, appartenente all'etnia tibeto-birmana dei Kulunge, coltiva da anni una singolare passione: la fotografia. Chaturman si entusiasma per questa arte grazie all'incontro con alcuni fotografi itineranti: enigmatici personaggi che, sino a qualche anno fa, transitavano per i più lontani villaggi del Nepal come professionisti nomadi della fotografia. Autodidatta e sperimentatore totale, Chaturman sviluppa il suo lavoro grazie a una rudimentale attrezzatura, incalzato dalla necessità di dividersi acrobaticamente tra il lavoro di agricoltore, di portatore e quello di padre di famiglia. Uno sguardo ai limiti del surreale su uno dei più remoti e seducenti angoli di Asia.
Mandeville. Storie medievali dal primo viaggio intorno al mondo. Testo inglese a fronte
di Matthew Francis
editore: Exòrma
pagine: 143
Una storia di viaggi straordinaria tra realtà geografica e immaginario medievale, "The Travels of Sir John Mandeville" apparve verso la metà del quattordicesimo secolo in un anglo-francese di impronta normanna; letto anche da Cristoforo Colombo, vi si sosteneva per la prima volta che fosse possibile circumnavigare il globo. Il libro di Mandeville è in parte un bestiario, un'accozzaglia di testi religiosi, una storia di paesi ignoti, un insieme di leggende, di ricordi, di battaglie, più vicino a un racconto fantastico che non a un'opera basata su osservazioni realmente compiute. Questo poemetto, il "Mandeville" di Matthew Francis, ispirato al libro di Sir John, è una raccolta di traduzioni creative, trasposizioni da un mondo antico ma attuale che l'autore scopre ed evoca, nell'originale e dall'originale, con improvvise illuminazioni su universi plurali e fantastici.
Piccolo taccuino haitiano
di Roberto Stephenson
editore: Exòrma
pagine: 128
Una terra multietnica dalle tinte forti. Appunti d'autore sulle genti, la società, il paesaggio.