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Guerini e associati

L'italiano alla prova dell'internazionalità

editore: Guerini e associati

pagine: 158

«Le legittime finalità dell'internazionalizzazione non possono ridurre la lingua italiana, all'interno dell'università italian
15,00

Oltre la metropoli. L'urbanizzazione regionale in Italia

editore: Guerini e associati

pagine: 311

Che fine ha fatto la città? Cosa dobbiamo intendere oggi per "urbano"? La letteratura internazionale propone nuove definizioni
32,50

Milano-Davos 1942-1944. Diario di un dirigente industriale progressista

di Giovanni Devoto

editore: Guerini e associati

pagine: 347

«È già qualche tempo che ho intenzione di scrivere episodi di questi momenti turbinosi: ma è solo da quando l'Italia sente a f
32,00

Giovani dentro la crisi

editore: Guerini e associati

pagine: 206

Il contesto caratterizzato da una costante disoccupazione e precarizzazione delle professioni, da rapporti di dipendenza - e n
18,50

Medie eccellenti. Le imprese italiane nella competizione internazionale

di Serio Luigi

editore: Guerini e associati

pagine: 206

Mai come in questi ultimi tempi l'interesse verso le aziende italiane è cresciuto in maniera significativa
21,50

Un nuovo mondo. La rivoluzione di Trump e i suoi effetti globali

di Giulio Sapelli

editore: Guerini e associati

pagine: 140

L'Europa va in frantumi e la Germania è destinata a essere confinata all'angolo dopo la rottura con il Regno Unito, proprio ne
15,50

La classe. Ripensare la crisi ripensando le organizzazioni

di Enrico Parsi

editore: Guerini e associati

pagine: 240

Fare naufragio non è ineluttabile
18,00

Piano piano. Percorso di alfabetizzazione per adulti stranieri

editore: Guerini e associati

pagine: 243

Con questo testo prosegue il progetto di Piano Piano, che si propone di accompagnare gli studenti stranieri a debole scolarità
16,50

La Chiesa dei poveri. Dal Concilio Vaticano II a papa Francesco

di Matteo Mennini

editore: Guerini e associati

pagine: 252

Negli anni Cinquanta e Sessanta del XX secolo, insieme all'incremento dei consumi e al boom economico in Europa e in Nord America, emergevano le contraddizioni di un mondo che iniziava a scoprirsi globale: la questione della povertà assumeva contorni nuovi e drammatici, nel volto delle «periferie» prodotte dai neo-colonialismi. Giovanni XXIII, pochi giorni prima che iniziasse il Concilio Vaticano II (1962-1965), affermò che di fronte a quelle contraddizioni la Chiesa si presentava come «Chiesa dei poveri». Da quelle parole scaturì un dibattito che coinvolse un movimento di vescovi e teologi nel tentativo di promuovere, da una parte, una radicale semplificazione degli apparati ecclesiastici e, dall'altra, l'evangelizzazione dei poveri come la principale missione ricevuta dalla Chiesa cattolica. Muovendosi tra diverse fonti - documenti di archivio, diari dei protagonisti, saggistica e articoli di stampa - il volume vuole ripercorrere e ricostruire, con un interesse storico, le trame di quel dibattilo per rispondere all'interrogativo se l'esperienza della «Chiesa dei poveri» sia riducibile a un «pezzo» della storia istituzionale del Concilio Vaticano II, oppure se possa essere compresa come ima dimensione embrionale e rappresentativa delle evoluzioni del cattolicesimo in età contemporanea, lino alla ripresa di quegli stessi temi, cinquant'anni dopo, da parte di papa Francesco.
22,50

Globalizzazione addio? 21º rapporto sull'economia globale e l'Italia

editore: Guerini e associati

pagine: 241

L'elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti, contro le previsioni pressoché generali, ha suggellato un anno bisestile, sviluppatosi all'insegna della disgregazione dell'ordine politico ed economico globale. Il dichiarato protezionismo del nuovo Presidente americano ne è un caso da manuale; la tendenza alla disgregazione sembra farsi strada molto rapidamente sia nel contesto internazionale sia all'interno dei singoli Paesi. Le discontinuità appaiono crescenti sull'orizzonte mondiale e soprattutto su quello europeo (la Brexit, i migranti, il terrorismo). Per l'Italia, il compito appare abbastanza chiaro: si tratta di non spegnere, ma anzi di rafforzare, i lumicini di ripresa che ardono ormai in gran parte dell'economia ma che non riescono a fornire sufficiente luce e calore, come le precedenti edizioni del Rapporto hanno evidenziato.
21,50

Da Schelling a Merleau-Ponty. Studi sulla filosofia contemporanea

di Giuseppe Semerari

editore: Guerini e associati

pagine: 384

«In alcune sue prospettive eminenti e decisive (...) il pensiero filosofico contemporaneo appare animato dal progetto di fornire all'uomo un concetto rigoroso di se stesso e delle sue possibilità, in vista della costituzione di un mondo autenticamente umano che l'uomo, potendone rispondere in prima persona. sappia definire, controllare e rettificare coi mezzi della sua intelligenza. Così orientata, la filosofia da un lato si assume un compito intenzionalmente antidogmatico, che valga a liberare l'uomo il suo sapere e le sue istituzioni dalle forme, scoperte o nascoste, del dogmatismo e dall'altro adotta tecniche via via più allineate, che consentano l'esercizio effettivo della volontà di autenticazione.»
29,00

Confartigianato. Dalle origini al consolidamento democratico (1946-1958)

di Paladini Anna Pina

editore: Guerini e associati

pagine: 235

All'indomani della seconda guerra mondiale, in un Paese alle prese con i problemi della ricostruzione, gli artigiani muovono i
17,50

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