Hacca
La vita personale
di Paris Renzo
editore: Hacca
pagine: 362
La vita personale di Paris è il romanzo di un'intera generazione, quella dei poeti e critici della seconda scuola romana di po
1976
di Cristiano Ferrarese
editore: Hacca
pagine: 160
Nella trilogia di Cristiano Ferrarese - giunta al suo secondo tempo, dopo 1967 e prima di 1985 - la follia è ancora un "altrove" di questo mondo. E sempre, in Ferrarese, la metamorfosi, la mania, la paranoia si trasformano in discorso civile e politico. Il suo "delirio", però, non è utilizzabile dai turisti dell'antipsichiatria. È un denudamento osceno. E non è una calligrafia dell'inferno, questo 1976. Non vi è il romanzo, il maledetto romanzo "cartesiano". La narrazione è sbriciolata, come dopo una granata. C'è solo odio, rabbia, nostalgia - e amore impossibile. Come nel paranoico per eccellenza (sua altezza Louis-Ferdinand Céline), anche qui la totalità è frantumata e sgretolata, e le parole mai sono belle, ma dette con sublime violenza: singhiozzando, piangendo, odiando, in una dolorosa condizione che è, insieme, sorgiva e terminale.
1967
di Ferrarese Cristiano
editore: Hacca
pagine: 160
Una voce maleducata grida per tutto il 1967, da un manicomio, la sua storia (o leggenda?) oscena e malsana
Il nuovo giorno
di Andrea Caterini
editore: Hacca
pagine: 112
"È un diario ritrovato, la più classica invenzione del romanzo nel romanzo, a fornire ad Andrea Caterini l'opportunità di narrare una storia iscrivendola in un'altra storia. Nel racconto che fa da cornice, un giovane storico dell'arte si trova a vivere una trasferta accademica. È proprio lì, nel grigiore di una qualunque camera d'albergo, che dal manoscritto fortuitamente rinvenuto esplode una vicenda di amore e morte nella quale il protagonista non può non riconoscersi. Infatti vi si identifica per riappropriarsi, suo malgrado, della parte più nera e inconfessabile di sé, in un percorso paradossalmente ascetico, nella cui ultima stazione si cela il segreto di ogni vocazione artistica: bisogna rinunciare a se stessi per essere se stessi." Massimo Raffaeli.
I tartufi in cucina
di Claudio Modesti
editore: Hacca
pagine: 168
Le sue virtù afrodisiache erano apprezzate nella Roma Imperiale, motivo di divieto a monache e frati nel Medioevo, strumento di seduzione nelle cucine e nei salotti rinascimentali. È il tartufo, il "diamante della cucina", florilegio di profumi e ingrediente prezioso per i nostri piatti. Il volume introduce all'approfondimento micologico dei tartufi, alla conoscenza dei tartufi di maggiore interesse gastronomico e all'analisi sensoriale; offre una guida al riconoscimento dei migliori esemplari, alla pulizia e alla conservazione, all'acquisto del prodotto fresco e alla lettura delle etichette dei tartufi conservati per riconoscere le numerose truffe e le beffe. Un'ampia sezione culinaria illustra l'utilizzo del tartufo nella cucina della ristorazione e di casa con 50 ricette originali illustrate, descritte passo passo e dettagliate nell'abbinamento ai vini.
Alluminio
di Cojazzi Luigi
editore: Hacca
pagine: 216
L'Argentina del '78 e i mondiali di calcio, un gruppo di ragazzi che di giorno lavora alle fabbriche e di notte si trova in un
Delfi
di Dell`orco Sandro
editore: Hacca
pagine: 376
Egon Hereafter, uno dei migliori investigatori al mondo, viene ingaggiato da Louis Fantasia, il direttore del Museo di Delfi,
Kids & revolution
di Louis Böde
editore: Hacca
pagine: 192
Mille volte sospirai, mille volte mi disperai
La felicità è una cosa magnifica
di Pasquale Festa Campanile
editore: Hacca
pagine: 63
"Che Pasquale Festa Campanile fosse uno scrittore anomalo rispetto al proprio tempo ce lo suggeriscono i quattro racconti pubb
Vito ballava con le streghe
di Mimmo Sammartino
editore: Hacca
pagine: 62
"Questa è una storia impastata di acqua e di terra, di voci e di altri incanti
L'anno di vento e sabbia
di Delogu Roberto
editore: Hacca
pagine: 157
La mattina, qualsiasi vento tirasse, fosse anche l'uragano delle Azzorre, si infilava con fatica la sua vecchia muta "Cressy S