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Viella

La «Summa trium librorum» di Rolando da Lucca (1195-1234)

Fisco, politica, scientia iuris

editore: Viella

Il più antico trattato di diritto pubblico che la dottrina giuridica medievale abbia prodotto è la "Summa Trium Librorum" di R
70,00

Il contributo di Giovanni D'Anna allo studio della letteratura latina

editore: Viella

pagine: 148

L'8 Dicembre del 2008 si è spento Giovanni D'Anna, professore di Letteratura Latina alla "Sapienza" di Roma e membro delle più prestigiose istituzioni culturali. Per onorare la memoria del Maestro, colleghi e amici, presso l'Accademia dell'Arcadia e l'Istituto Nazionale di Studi Romani, hanno promosso due giornate sul contributo fornito da D'Anna allo studio di poeti e prosatori latini. In un articolato panorama i relatori hanno fatto emergere alcuni percorsi tematici privilegiati, ai quali D'Anna ha nel tempo rivolto maggiormente le proprie cure, come testimoniato dalla sua ricchissima bibliografia allegata in appendice. In primo luogo il filone costituito dalle dichiarazioni programmatiche ed estetiche, dalle polemiche letterarie degli stessi scrittori latini. A tali ricerche si affianca il filone relativo agli orientamenti programmatici della storiografia latina, nella quale D'Anna ha saputo illustrare la vocazione ad armonizzare quelli che nel mondo greco erano indirizzi contrapposti e fra loro polemici. Naturalmente altri poli tematici sono stati evidenziati: Cicerone, filosofo nonché critico e storico della letteratura; gli scrittori arcaici, quali ad esempio Pacuvio; l'"Eneide", con le connesse problematiche di natura letteraria e archeologica concernenti le varie configurazioni del mito sulle origini di Roma. Il volume si pone non solo come un bilancio sui risultati di una straordinaria vita di ricerca, ma anche come un prezioso punto di riferimento per nuovi traguardi.
20,00

La musica dei semplici

L'altra controriforma

editore: Viella

pagine: 468

La musica che si racconta in questo libro è molto diversa dalla musica delle corti, delle élites e dei chiostri
40,00

Etica della conservazione e tutela del passato

di Licia Vlad Borrelli

editore: Viella

pagine: 224

La difesa del territorio, la protezione dell'ambiente, la salvaguardia delle memorie si pongono oggi sempre più come questioni
26,00

Il pane della ricerca

Luoghi, questioni e fonti della storia contemporanea in Italia

editore: Viella

pagine: 240

25,00

Federico II: la condanna della memoria. Metamorfosi di un mito

di Fulvio Delle Donne

editore: Viella

pagine: 206

Federico II di Svevia (1194-1250) è un personaggio dotato di un fascino imperituro, che lo ha portato a godere di una doppia vita: una nel mondo, contingente, l'altra nel mito, immortale. Essere ricordati è il desiderio di tutti i grandi, ma per Federico II - l'eccelso imperatore, l'unico degno di quel nome vissuto nel XIII secolo - è quasi una damnatio, una condanna, ancora maggiore dell'oblio, perché la sua esistenza reale ha finito con l'essere sepolta sotto le concrezioni della memoria trasfigurata. Nel libro si segue il percorso che ha portato Federico II dalla storia al mito, e che, viceversa, ha ricondotto nella storia il protagonista dell'anonimo Itinerarium, il poeta-imperatore capace di improvvisare i motti in versi che ancora oggi identificano molte città pugliesi. Se la figura storica è ricostruibile con l'attenta lettura delle fonti, accanto ad essa si è venuta costantemente a collocare quella mitizzata, che lo stesso Svevo ha ampiamente contribuito a creare, ma che l'ha spesso reso indistinguibile nei tratti autentici. Affrontare l'immagine di Federico II attraverso le attestazioni del suo mito serve a definirne i contorni, ma impone, al tempo stesso, un termine perentorio alle invenzioni fantastiche che l'hanno immersa in una strumentale dimensione atemporale, trasformando tutto ciò che le è correlato - e innanzitutto Castel del Monte - in oscuri e irrazionali simboli esoterici.
22,00

L'artista girovago

Forestieri, avventurieri, emigranti e missionari nell'arte del Trecento in Italia del Nord

 

editore: Viella

pagine: 352

Gli artisti sono sempre girovaghi: si muovono in caccia di lavoro, richiamati da centri di potere, da committenti, da altri oc
48,00

La Nikopeia. Immagine di culto, «palladio», mito veneziano

di Stefan Samerscki

editore: Viella

pagine: 125

Come Venezia trova nel Medioevo il suo simbolo in San Marco, allo stesso modo la Repubblica lagunare nell'epoca moderna viene rappresentata dall'icona bizantina della Nikopeia di San Marco. Essa appare nel Cinquecento nel tesoro della Basilica di San Marco e viene utilizzata come immagine contro la peste. Successivamente l'icona viene esposta pubblicamente solo nel periodo del declino economico e politico, stilizzata come simbolo dell'identità veneziana collegandola con il mito della nascita della città. In primo luogo simbolo dello Stato, veniva però considerata anche di aiuto nelle difficoltà personali in ragione della grande venerazione da parte del popolo. In questa maniera riuscì a superare indenne la fine del dominio dei dogi e fino a oggi riveste un posto importante come immagine mariana venerata in città. Attingendo a fonti finora sconosciute, questa ricerca segue l'origine e il destino del "palladio" veneziano dagli inizi fino ai giorni nostri.
18,00

L'antiebraismo cattolico dopo la Shoah. Tradizioni e culture nell'Italia del secondo dopoguerra (1945-1974)

di Elena Mazzini

editore: Viella

pagine: 200

L'antisemitismo è sopravvissuto nella cultura cattolica italiana dopo il 1945? Attraverso quali canali comunicativi e culturali è riemerso? L'antisemitismo mantiene, dopo la Shoah, un suo specifico ruolo all'interno del cattolicesimo o si è trasformato in una cultura marginale ad esso? Il volume risponde a questi interrogativi documentando, grazie a materiali inediti e sinora scarsamente analizzati dalla storiografia, gli sviluppi intervenuti nel canone antiebraico all'indomani dell'Olocausto. L'esame condotto su alcune specifiche produzioni culturali del cattolicesimo italiano è il perno attorno a cui il libro si sviluppa con l'intento di individuare i luoghi e i linguaggi in cui sono intervenute le trasformazioni, sostanziali e formali, della tradizione antiebraica cristiana. Lo scavo dettagliato che è stato condotto su un capitolo di storia così limitatamente esplorato è stato sostenuto col proposito di offrire una lettura alternativa ad alcuni paradigmi interpretativi che in maniera troppo schematica circoscrivono le proprie riflessioni sulla questione antiebraica entro limiti temporali che non travalicano il termine del secondo conflitto mondiale.
25,00

In attesa di una scelta. Destini femminili ed educandati monastici nella diocesi di Milano in età moderna

di Francesca Terraccia

editore: Viella

pagine: 284

Il volume getta nuova luce sulle istituzioni monastiche della Diocesi ambrosiana, mostrando come durante l'età moderna l'educandato, attivo presso i recinti claustrali, fosse una delle modalità privilegiate di formazione per le fanciulle. Giovani nobili e notabili, poste "in serbanza", frequentavano l'istituzione che le avrebbe educate in maniera adeguata al loro status sociale, in attesa del compimento delle scelte famigliari, influenzate da logiche patrimoniali e relazionali. I monasteri erano quindi luoghi di apprendimento e di interazione sociale, investiti da parte delle "élites" cittadine della duplice funzione di preparare - in un comune contesto di convivenza e con un'unica modalità educativa - tanto le ragazze destinate alla professione religiosa quanto quelle che avrebbero seguito la via del matrimonio: "aut murus", "aut maritus".
28,00

Le arche dei santi. Scultura, religione e politica nel Trecento veneto

di Michele Tomasi

editore: Viella

pagine: 342

Un numero eccezionale di sepolcri monumentali in onore di santi e beati è stato costruito nel Trecento nelle regioni che affacciano sull'Adriatico settentrionale, tra Romagna, Veneto, Friuli, Istria e Dalmazia. Imponenti e vistose, preziose per l'impiego di marmi pregiati e la qualità delle loro sculture, queste opere testimoniano di un dinamismo spirituale e artistico che in questo campo non ha equivalenti in Italia, se non in Toscana. Scritto da uno storico dell'arte, ma pensato più largamente per chi s'interessa alla storia, il volume propone per la prima volta un'analisi globale di queste creazioni, attenta non solo alle forme e all'iconografia, ma anche alle funzioni, ai contesti fisici e mentali, alle intenzioni dei committenti, alle vicissitudini secolari.
45,00

Le origini del servizio sociale italiano. Tremezzo: un evento fondativo del 1946. Saggi e testimonianze

editore: Viella

pagine: 338

Nel fervido clima dell'immediato dopoguerra, un nutrito gruppo di politici, studiosi ed esperti italiani e stranieri, riunito
26,00

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