Einaudi: Super Et
Ritratti in jazz
editore: Einaudi
pagine: 239
Murakami Haruki ha gestito un jazz club per molti anni prima di dedicarsi a tempo pieno alla scrittura: ecco, leggendo "Ritratti in jazz" si ha l'impressione di essersi appena seduti a uno dei tavoli del locale a bere qualcosa mentre un vecchio amico, Murakami stesso, ti racconta quello che stai ascoltando. Il tono è confidenziale, caldo, privo di specialismi, eppure pieno di informazioni, curiosità, aneddoti, di cose che si scoprono. Quello, però, che più colpisce è la passione sincera e bruciante che ogni "ritratto" trasmette: Murakami riesce veramente a farti "sentire" il brano o il disco in questione. "Ritratti in jazz" regala al lettore un Murakami allo stesso tempo inedito e riconoscibile. Riconoscibile perché il jazz, ancora più della corsa, è una passione che forma l'ossatura stessa della sua opera creativa. I suoi romanzi sono pieni di jazz, allusioni a dischi e musicisti: in un'ipotetica ricetta della poetica murakaminiana l'ingrediente "jazz" è fondamentale e i suoi lettori lo sanno bene. Inedito perché mai come in questo libro si ha l'impressione di sentire la voce autentica e senza mediazioni narrative di Murakami, come se il lettore entrasse nel suo mondo più quotidiano e genuino. Il libro è composto da cinquantacinque schede che, a partire dal ritratto di un musicista dipinto dall'artista Wada Makoto, commentano un disco storico. Ogni scheda, nelle mani di Murakami, diventa un piccolo racconto, un frammento di memoria autobiografica o il fulmineo ritratto di un artista, di un'epoca.
La gioia di educare: Non siamo capaci di ascoltarli-Voi, noi-I figli non crescono più
di Paolo Crepet
editore: Einaudi
Da anni Paolo Crepet viaggia lungo l'Italia incontrando genitori, studenti, insegnanti, educatori, per comprendere i motivi de
Sei come sei
di Mazzucco Melania G.
editore: Einaudi
pagine: 235
Sul treno per Roma c'è una ragazzina
L'amante
di Abraham Yehoshua
editore: Einaudi
Sullo sfondo di una Haifa scossa dalla guerra del 1973, si dipana lo scenario de L'amante, il più sinceramente israeliano dei
Tutti gli scritti
di Anne Frank
editore: Einaudi
pagine: 881
Anne Frank muore a Bergen-Belsen nel marzo del 1945 pochi mesi dopo essere stata deportata insieme alla sua famiglia. Aveva trascorso i due anni precedenti nascosta nell'"alloggio segreto", dedicando parte delle sue lunghe giornate alla stesura del suo diario, un documento unico, commovente e sincero. Ma Anne, che sognava di diventare una scrittrice, non si limitò ad affidare al diario la cronaca quotidiana della sua vita in clandestinità. Nonostante l'esistenza impossibile che la guerra e il razzismo antisemita la costrinsero a vivere, infatti, Anne non smise mai di raccontare e di raccontarsi, accumulando pagine e pagine di pensieri, ricordi e annotazioni. "Tutti gli scritti" raccoglie, in un unico volume, tutto questo prezioso materiale. Oltre alle diverse stesure del diario troveremo i suoi racconti, le prime pagine di un abbozzo di romanzo, le poesie e le lettere a lungo rimaste inedite. Un'edizione arricchita da una serie di saggi che ricostruiscono la vita di Anne e della sua famiglia, l'occupazione di Amsterdam e la storia del "Diario". A completare il volume un apparato fotografico, una tavola cronologica, un albero genealogico e una bibliografia essenziale. Con saggi di Gerhard Hirschfeld, Mirjam Pressler e Francien Prose.
Dentro
di Sandro Bonvissuto
editore: Einaudi
pagine: 176
Cos'è il carcere? La forma architettonica del male. Il carcere è un muro, e "il muro è il più spaventoso strumento di violenza esistente. Non si è mai evoluto, perché è nato già perfetto". Tutti i giorni, all'ora d'aria, puoi arrivare a toccarlo col naso "per guardarlo così da vicino da non vederlo più. E il muro non è fatto per agire sul tuo corpo; se non lo tocchi tu, lui non ti tocca. Non è una cosa che fa male, è un'idea che fa male". Sandro Bonvissuto ha un'attitudine da speleologo dell'esistenza. Che parli della pena di vivere in galera, della scoperta di quella cosa gigantesca che è l'altro da sé, o di un bambino che impara a correre il rischio di cadere, i suoi pensieri si mescolano sempre a percezioni scandagliate, felicità assaporate, umiliazioni patite, declinazioni del sentimento dell'esistere restituite con la naturalezza e la potenza dell'acqua che scava in profondità. Così, la felicità frastornante che dà l'amicizia può sprigionarsi da tre semplici lettere ("Aveva detto 'noi'. E mi sembrò fosse la prima volta che risuonasse quel pronome nell'aria, riferito anche a me. Noi, detto così, ti faceva essere addirittura la metà di una cosa plurale"). L'infanzia che non conosce la dittatura del tempo ("lo sanno tutti che bambini e orologi sono due cose incompatibili"), che è insofferente agli spazi chiusi ("perché l'infanzia non ha case, l'infanzia ha strade"), è "davvero l'unico momento nel quale siamo stati un altro".
Il Piccolo Principe
di Saint-Exupéry Antoine de
editore: Einaudi
pagine: 130
Un pilota d'aerei in avaria nel mezzo del Sahara, un piccolo principe piombato sulla Terra da un minuscolo asteroide per sfugg
Come una bestia feroce
di Edward Bunker
editore: Einaudi
pagine: 345
Edward Bunker, fra tutti gli scrittori americani di noir, è quello con la biografia più maledetta. Condannato un paio di volte per crimini di varia natura, ha riscoperto in carcere la vocazione dello scrittore. I suoi romanzi sono viaggi senza protezione nel mondo della criminalità quotidiana. Nelle sue pagine il noir perde qualsiasi coloritura romanticheggiante o redentrice, nulla oltre un naturalismo spietato a descrivere un mondo dove la rabbia irrigidisce il dito sul grilletto e ogni fuga appare illusoria, quando non decisamente terrorizzante. Il protagonista del romanzo è un ex delinquente di Los Angeles che, dopo aver inutilmente cercato di riadattarsi alla vita normale, sceglie di rituffarsi nella "sicurezza" del crimine. Prefazione di James Ellroy. Introduzione di Niccolò Ammaniti.
La passione non è finita
di Berlinguer Enrico
editore: Einaudi
Lavorate tutti, casa per casa, azienda per azienda, strada per strada, dialogando con i cittadini, con la fiducia per le batta
Trilogia della frontiera: Cavalli selvaggi-Oltre il confine-Città della pianura
di Cormac McCarthy
editore: Einaudi
pagine: 1040
Tre storie di apprendistato e di eterno vagabondare di cavalli e cavalieri, tra deserti di sale, montagne innevate e pianure d
Storie di primogeniti e figli unici
di Francesco Piccolo
editore: Einaudi
C'è, in queste nove storie di infanzie, adolescenze e giovinezze, tutta l'abilità di Francesco Piccolo di soffermarsi su quei dettagli e sorprese della vita che afferrano però il senso della vita: una frase ricorrente della mamma; un saluto sempre uguale; le caramelle di un tempo che erano un colorante unico; la convinzione tutta meridionale che non piove mai e gli ombrelli non servono. Con ironia, intelligenza, stupore, e con la consapevolezza che sono spesso le piccole cose a dimostrarsi rivelatrici, Piccolo ci conduce per mano, attraverso episodi semplici, spunti presi da una pacata ma evocativa quotidianità, a scoprire sotto una superficie apparentemente insignificante una profondità inaspettata. Con una nuova postfazione dell'autore.
L'importanza dei luoghi comuni
di Marcello Fois
editore: Einaudi
pagine: 132
Esiste un luogo in cui convergono le teorie più inaccessibili, i fenomeni e le ipotesi più difformi. È lì che - secondo quella che la fisica teorica chiama "teoria generale del tutto" - risiederebbe la spiegazione dell'universo. Per Alessandra e Marinella, gemelle di cinquant'anni cui la vita ha riservato strade molto diverse, quel luogo è la casa del padre che le ha abbandonate quando avevano otto anni, senza voler più sapere nulla di loro. Ora che lui è morto si ritrovano entrambe lì, circondate da quelle pareti a loro sconosciute che sembrano sussurrare ricordi e rievocare rancori mai sopiti. Per le sorelle quella vicinanza forzata si rivelerà una tortura col sorriso sulle labbra, una resa dei conti dagli esiti imprevedibili. Una storia universale sulla ferocia e sulla dolcezza dei legami familiari.