Feltrinelli: Serie bianca
La ferita. Il sogno infranto dei No global italiani
di Imarisio Marco
editore: Feltrinelli
pagine: 190
Nel 2001 a Genova viene spezzato il sogno dei No global italiani
La suburra. Sesso e potere: storia breve di due anni indecenti
di Ceccarelli Filippo
editore: Feltrinelli
pagine: 238
Ministre sexy, telefoni bollenti e debitamente intercettati, immondizia programmatica, ciarpame elettorale
Il libro dei pigri felici
Perché puoi tranquillamente rimandare a domani quello che dovresti fare oggi
editore: Feltrinelli
pagine: 250
Capita a tutti di rimandare le cose da fare e spesso per lungo tempo
Annus horribilis
di Bocca Giorgio
editore: Feltrinelli
pagine: 158
La crisi economica e l'autoritarismo strisciante
Il ritorno. Dentro il nuovo Iraq
di Giuliana Sgrena
editore: Feltrinelli
pagine: 138
A cinque anni dal suo rapimento, Giuliana Sgrena è tornata in Iraq. Dapprima timidamente, nella regione di confine controllata dai curdi. Poi, finalmente, a Baghdad. Ora la vita, nonostante lo stillicidio di attentati sanguinari, sembra riprendere i ritmi del periodo di Saddam Hussein. La gente torna a mangiare sulle rive del Tigri e le donne riconquistano una visibilità sociale e politica, tanto da abbandonare il velo. Insomma, la nuova strategia americana di accordarsi con gli anziani dei villaggi sunniti ha di fatto tolto spazio politico alla propaganda armata del fondamentalismo islamista. Ma alla vigilia del "disimpegno" americano nell'area, solo alcuni dei problemi paiono essere risolti. Con grande sensibilità umana e giornalistica, Giuliana Sgrena racconta perché.
Fuori luogo. Inventarsi italiani nel mondo
editore: Feltrinelli
pagine: 155
Che il nostro paese produca cervelli che poi migrano all'estero è una verità fin troppo accertata
Sotto la pelle dello Stato. Rancore, cura, operosità
di Bonomi Aldo
editore: Feltrinelli
pagine: 187
Nella palude
Salvare l'acqua. Contro la privatizzazione dell'acqua in Italia
editore: Feltrinelli
pagine: 220
Anche in Italia c'è un'emergenza che riguarda l'acqua, ormai al centro di precise strategie volte a privatizzarla, sia da part
Scintille. Una storia di anime vagabonde
di Gad Lerner
editore: Feltrinelli
pagine: 221
Gilgul, nella Qabbalah ebraica, è il frenetico movimento delle anime vagabonde che ruotano intorno a noi quando la separazione dal corpo è dovuta a circostanze ingiuste o dolorose. Tanto violenti possono essere i conflitti che attendono gli spiriti rimasti sulla terra, che la tradizione parla addirittura di "scintille d'anime" prodotte dalla loro frantumazione. Gad Lerner si addentra nel suo gilgul familiare, nelle "scintille d'anime" della sua storia personale. Suo padre Moshé reca il trauma della Galizia yiddish spazzata via dalla furia della guerra, e mai davvero trapiantata in Medio Oriente. Dietro di lui si staglia enigmatica la figura di nonna Teta, incompresa e dileggiata perché estranea alla raffinatezza levantina della Beirut in cui è cresciuta Tali, la moglie di Moshé. Ma anche la Beirut degli anni Quaranta, luogo d'incanto senza pari, si rivela un recinto di beatitudine illusoria. Vano è il tentativo di rimuovere lo sterminio degli ebrei d'Europa e la Guerra d'indipendenza nella nativa Palestina: anche se taciuti, questi eventi si ripercuotono nella vicenda familiare generando malessere e inconsapevolezza. Le anime vagabonde nel gilgul reclamano di essere perpetuate nel riconoscimento, senza il quale non c'è serenità possibile. Un'indagine sulla memoria e sui conflitti familiari si rivela occasione per un viaggio nel mondo contemporaneo minato dalla crisi dei nazionalismi. Una storia sospesa tra biografia e reportage.
Punk capitalismo. Come e perché la pirateria crea innovazione
di Mason Matt
editore: Feltrinelli
pagine: 302
Cosa succede quando un sistema - politico, economico, imprenditoriale - si blocca? Dove attingere idee ed esperienze in grado
Oltre il terrore e il martirio
di Gilles Kepel
editore: Feltrinelli
pagine: 222
Due grandi narrazioni si sono contese l'intelligenza del mondo in questi ultimi anni: l'americana "guerra al terrorismo" e l'esaltazione del martirio da parte degli jihadisti. Il panorama che ne risulta è desolante: ostaggi sgozzati in Iraq, prigionieri abusati ad Abu Ghraib e a Guantànamo, un'infinita scia di sangue da Gerusalemme a Mumbai. Nei fatti entrambi gli schieramenti hanno perso la loro battaglia. Anzi, aprendo la strada al loro nemico comune, l'Iran, hanno ravvivato un conflitto tra sciiti e sunniti che pareva sedato, sulle rive petrolifere di un Golfo sempre più crocevia degli equilibri mondiali. Con il successo di Hezbollah in Libano e la conquista politico-militare di Gaza a opera di Hamas, d'altro canto, i due obiettivi del piano di conquista americano - mettere in sicurezza lo stato d'Israele e controllare i mercati petroliferi - risultano più che mai una chimera. Come rompere il circolo vizioso del Terrore e del Martirio? L'unica possibilità, argomenta Kepel, risiede nell'Europa e nella sua azione politica. È vero: nel post-11 settembre il Vecchio continente ha rivestito un ruolo secondario, pur essendo preso di mira dagli attentati di Madrid e di Londra. Ma l'Europa, sul cui territorio vivono già milioni di cittadini di religione musulmana, può ancora diventare protagonista nella sfida a questa barbarie generalizzata, se riuscirà a costruire uno spazio di prosperità che raccolga sotto la sua luce tutto il Mediterraneo.
Un piano per salvare il pianeta
di Stern Nicholas
editore: Feltrinelli
pagine: 268
Affrontare il problema del clima può richiedere misure costose