Gremese Editore: Gli album
Il cinema di Elio Petri
di Alfredo Rossi
editore: Gremese Editore
pagine: 192
Elio Petri è tra i più importanti registi italiani
Roman Polanski
editore: Gremese Editore
pagine: 208
Per celebrare uno dei più talentuosi registi viventi, è stato necessario fare appello a un insieme di 27 ricercatori e ricerca
Il cinema di Ingmar Bergman
di Roberto Chiesi
editore: Gremese Editore
pagine: 303
«Fare film è anche reimmergersi negli spazi più profondi di se stessi, fino a raggiungere il mondo dell'infanzia
Parola di comico. Il cinema comico americano. La «slapstick comedy» negli anni d'oro dei cartoon e della commedia sofisticata (1930-1950)
di Enrico Giacovelli
editore: Gremese Editore
pagine: 238
Anni '30 e '40: il cinema comico americano, arte muta per eccellenza, entra nell'era del sonoro
Cinema à la carte. Percorsi tra film, storia e cibo
di Stefano Giani
editore: Gremese Editore
pagine: 157
Cibo in tutte le salse. E cinema da gustare. "Cinema à la carte" propone un'analisi ad ampio spettro di come si mangia e si è mangiato sul grande schermo fin dalla nascita della Settima arte. Concepito come un lungo pranzo, che parte dai fratelli Lumière per arrivare ai giorni nostri, il libro illustra per tematiche pellicole antiche e recenti, più o meno famose, in cui il cibo recita da protagonista svolgendo un ruolo preciso e passando di volta in volta a essere espressione di ricchezza o povertà. Sesso, amore o cannibalismo. Vendetta, crudeltà, diplomazia. Adulterazione e purezza. Dalla fantascienza del pioniere Georges Méliès all'uso che del cibo fecero Chaplin e John Ford, da Babette ai pranzi etnici tanto di moda, tra i quali spiccano quelli della sfida franco-indiana di Amore, cucina e curry, Stefano Giani ci racconta con dovizia di particolari e di notazioni i pasti "cinematografici" di ieri e di oggi, tra storia, costume, società e gastronomia.
Il cinema noir francese. Mitologie, figure, autori
editore: Gremese Editore
pagine: 158
Il cinema noir francese è un cinema di ombre. Sono i giochi ambigui del Male a dominare storie di delitti e intrighi calate negli interni borghesi più pericolosamente rassicuranti, come nelle strade dove si affrontano criminali e poliziotti. Questo libro offre alcune chiavi interpretative per decifrare i suoi caratteri essenziali e scorgerne l'originalità rispetto al cinema "nero" statunitense, pure più fortunato presso il pubblico internazionale e talvolta persino presso la stessa critica europea. La descrizione della genesi o delle conseguenze di un delitto, l'evocazione della malvagità nascosta nella natura umana, il conflitto fra l'ordine (la polizia) e il caos (il milieu della malavita), l'ambiguità dei personaggi... Tali motivi - ci spiegano gli autori - si ritrovano declinati fin dalle origini del cinema d'oltralpe e in modi del tutto peculiari, che spesso trascendono i confini tra i generi sfumando nella comicità (lo humour nero), nel dramma sentimentale, nell'impegno politico e sociale, nel pamphlet, nell'avventuroso. Risalendo alle origini letterarie del noir e seguendone via via l'evoluzione nonché le contaminazioni con altri linguaggi filmici, il volume ne analizza figure estetiche e drammaturgiche, stile visivo e fotografia, e naturalmente gli interpreti e i registi che vi hanno contribuito in modo più significativo.
Dittatori al cinema. I totalitarismi europei sul grande schermo
di Stefano Giani
editore: Gremese Editore
pagine: 155
Da Hitler a Stalin, da Mussolini a Franco, da Salazar ai regimi dell'Est, questo volume ci spiega come il cinema ha raccontato gli anni feroci in cui l'Europa ha visto sorgere e tramontare i regimi dittatoriali, soffermandosi non solo sui titoli di grande prestigio (come "Schindler's List") ma anche su quelli meno conosciuti o addirittura disponibili in Italia solo in dvd. Generi apparentemente diversissimi compongono un affresco eterogeneo e completo, che racconta le pagine buie della storia europea novecentesca attraverso l'occhio dissacrante o compiacente, ironico o disperato di registi e sceneggiatori. "Dittatori al cinema" non è un libro politico, e neppure di critica cinematografica: è invece una carrellata di film, vicende, personaggi ed epoche che meritano di essere ricordati a tutti gli amanti del cinema e della storia contemporanea.
Il silenzio è d'oro. Il cinema comico americano. Vol. 2: I folli anni Venti e il trionfo del lungometraggio.
I folli anni Venti e il trionfo del lungometraggio
di Giacovelli Enrico
editore: Gremese Editore
pagine: 159
Questo secondo volume della storia del cinema comico americano è ancora dedicato al muto e in particolare ai suoi anni d'oro,
Ribelli on the road. Moto e bikers del cinema
di Alberto Morsiani
editore: Gremese Editore
pagine: 127
"Ribelli on the Road" racconta il mito delle due ruote visto attraverso l'obiettivo cinematografico. Immagini, informazioni, aneddoti, curiosità, dettagli critici su centinaia di film accompagnano i lettori in un trascinante viaggio che soddisferà sia i fanatici di cinema che gli appassionati di motociclette. Con l'aiuto di moltissime foto di scena, viene ripercorsa la grande storia dei "biker movies" e dei carismatici "riders2 dello schermo, dal Marion Brando de "Il selvaggio" al Peter Fonda di "Easy Rider", dal Willem Dafoe di "The Loveless" all'Anthony Hopkins di "Indian - La grande sfida", da Steve McQueen a Mei Gibson, da Mickey Rourke a Gerard Depardieu... Il tutto con grande attenzione non solo all'evoluzione di un genere di culto dagli anni '50 ai giorni nostri, ma anche al dettaglio tecnico dei modelli di moto impiegati nei vari film.
Torte in faccia e calci nel sedere. Il cinema comico americano. Vol. 1: Gli anni ruggenti della comunicazione breve.
Gli anni ruggenti della comunicazione breve
di Giacovelli Enrico
editore: Gremese Editore
pagine: 156
Nessuna forma di spettacolo è stata celebre come il cinema comico americano
Il cinema spagnolo
di Antxon Salvador
editore: Gremese Editore
pagine: 280
Almodóvar, Amenábar, Buñuel, ma non solo: questo volume intende farci conoscere, accanto alle produzioni di celebri maestri internazionali, altri cineasti, storie e generi cinematografici che - sebbene quasi o del tutto sconosciuti da noi - nei loro paesi di origine hanno trascinato nelle sale milioni di spettatori, consacrato attori e attrici di talento, rispecchiato sommovimenti politici dalle ripercussioni planetarie, conquistato premi in prestigiose rassegne e non di rado influenzato stili e temi dei grandi registi americani ed europei. Una rassegna che, scheda dopo scheda, racconta e sintetizza tutto il meglio della cinematografia in lingua spagnola, affiancando film a vocazione "commerciale" e pellicole "difficili", realizzazioni dei registi più acclamati e opere d'esordio di giovani promesse del cinema messicano o uruguayano, pellicole distribuite in Italia e non. Quello che ne esce non è solo una somma di informazioni, di immagini e di nomi: è un quadro d'insieme culturale e artistico di eccezionale vastità, che illumina opere e autori poco noti e insieme arricchisce di senso molti dei film spagnoli che più abbiamo amato, da L'angelo sterminatore a Tutto su mia madre, da Il labirinto del fauno a The Orphanage, da Amores perros a Mare dentro.
Cento caratteristi del cinema americano
editore: Gremese Editore
pagine: 288
Cosa sarebbero i grandi divi del cinema americano senza le loro "spalle", ovvero senza l'insostituibile supporto di quegli artisti che con la propria bravura fanno risplendere di maggiore luce la loro stella? I caratteristi sono quelli che sullo schermo fanno il lavoro meno avvertibile, che permettono ai protagonisti di essere alleggeriti delle incombenze narrative più gravose, di superare in modo impeccabile i momenti di sospensione comica o drammatica. Si tratta quasi sempre di volti riconoscibilissimi, ai quali pochi, però, associano un nome. La loro presenza sembra quasi scontata agli occhi dei più distratti, ma la loro assenza non sarebbe nemmeno concepibile. Attori eccellenti e versatili, ai quali questo volume vuole rivolgere un dovuto omaggio. Da Hattie McDaniel, la celebre "Mamie" di Via col vento, a Marty Feldman, l'indimenticabile Igor di Frankenstein Junior, passando per giganti come Karl Malden e Martin Balsam, e senza tralasciare eclettici interpreti dei nostri giorni quali Stanley Tucci e Paul Giamatti, vengono ricostruite la vita e la carriera dei 100 più grandi caratteristi americani, dedicando a ciascuno un'accurata scheda biografica, accompagnata da aneddoti, curiosità e foto di scena commentate. Un viaggio alla scoperta dei piccoli "comprimari" che hanno reso grande il cinema hollywoodiano, pressoché trascurati dalle pubblicazioni di settore, ma entrati nei ricordi e nel cuore di milioni di spettatori.