Il mulino: Discorsi parlamentari
Discorsi parlamentari
di Leopoldo Elia
editore: Il mulino
pagine: 509
Leopoldo Elia fu senatore della Repubblica dal 1987 al 1992, deputato dal 1994 al 1996 e ancora senatore dal 1996 al 2001
Discorsi parlamentari
di Gianfranco Miglio
editore: Il mulino
pagine: 310
Il volume raccoglie gli interventi di Gianfranco Miglio, in Senato e in occasione delle rare sedute comuni dei due rami del Parlamento, nonché i discorsi pronunciati quale referente del comitato "forma di governo" all'interno della Commissione riforme istituzionali che ha operato fra il 1992 e il 1993, sotto la presidenza dell'on. Ciriaco de Mita e, dopo le sue dimissioni, dell'on. Nilde Iotti. Politologo e costituzionalista di respiro internazionale, studioso di Max Weber e artefice della riscoperta del pensiero giuridico di Carl Schmitt, al termine della carriera universitaria Miglio ha inteso offrire un contributo di riflessione, di progettualità e anche d'iniziativa politica nella direzione delle riforme costituzionali che, da diversi anni, sono al vertice dell'agenda politica. Emerge da queste pagine, oltre alle qualità oratorie e alla profondità dell'analisi, il gusto della provocazione e del sarcasmo, che rende la lettura di questi discorsi, testimonianza di una riflessione teorica particolarmente originale nel contesto politico italiano.
Discorsi parlamentari
di Francesco A. De Cataldo
editore: Il mulino
pagine: 556
Il volume raccoglie i discorsi più significativi pronunciati da Francesco A. De Cataldo, noto come Franco, nelle Aule di Montecitorio e di Palazzo Madama, selezionati e presentati da Giorgio Spangher. Brillante avvocato penalista De Cataldo esercitò a lungo la professione forense a Bari e a Roma, dove, nello studio del professor Augenti seguì i processi Fenaroli e Bebawi. Dirigente della gioventù liberale di Bari, consigliere comunale a Roma fu eletto alla Camera dei deputati nelle liste del partito radicale nella VII e VIII legislatura, dal 1978 al 1983, e rivestì anche la carica di segretario nell'Ufficio di Presidenza. Le elezioni del 26 giugno 1983 lo videro eletto come indipendente nelle liste del partito socialista italiano al Senato della Repubblica, dove restò fino al 1987, segretario nel Consiglio di Presidenza. Il parlamentare, che era anche avvocato, affrontò nelle Aule di Montecitorio e di Palazzo Madama alcuni temi allora particolarmente dibattuti e cari al partito radicale come la lotta al terrorismo, la riforma delle Istituzioni, i problemi della giustizia, la questione morale e la questione meridionale.
Discorsi parlamentari
di Carlo Sforza
editore: Il mulino
pagine: 545
Il volume raccoglie i discorsi più significativi pronunciati da Carlo Sforza, senatore e ministro degli esteri, nelle Aule di Montecitorio e di Palazzo Madama, con un saggio introduttivo di Ennio Di Nolfo. Diplomatico e uomo politico, Sforza svolse nel primo dopoguerra un ruolo importante nella politica estera, in particolare, nella definizione dei rapporti con la Jugoslavia, fino alla firma del trattato di Rapallo. Presidente della Consulta, membro dell'Assemblea costituente, senatore e ministro degli esteri, nei primi anni della Repubblica, contribuì al consolidamento della linea europeista, sostenendo l'adesione al Piano Marshall, al Consiglio d'Europa e al Patto Atlantico. Il cd rom contiene tutti i discorsi pronunciati da Sforza.
Discorsi parlamentari
di Georgio Arcoleo
editore: Il mulino
pagine: 474
Il volume raccoglie una selezione dei discorsi pronunciati da Giorgio Arcoleo nelle Aule di Palazzo Madama e di Montecitorio, con un saggio introduttivo di Tommaso Edoardo Frosini. Costituzionalista di rilievo dell'età liberale, Arcoleo, professore di Diritto costituzionale presso l'Università di Napoli, si dedicò all'attività politica per un lungo arco di tempo, quasi ininterrottamente dal 1885 alla scomparsa, parlamentare prima alla Camera e poi al Senato. Ebbe anche incarichi di Governo, sottosegretario di Stato nei Governi Di Rudinì nel 1891-1892 e nel 1896-1898. Il cd rom allegato al volume contiene l'attività parlamentare del giurista siciliano nella sua interezza, sia alla Camera sia al Senato.
Discorsi parlamentari
di Leo Valiani
editore: Il mulino
pagine: 305
Il volume raccoglie tutti gli interventi pronunciati da Leo Valiani alla Consulta nazionale e all'Assemblea costituente dal 1946 al 1947, e successivamente al Senato della Repubblica, dal 1980 al 1985. Membro della Consulta nazionale, Leo Valiani fu poi eletto deputato nell'Assemblea costituente, ove sostenne le battaglie del Partito d'Azione, di cui era stato segretario durante la Resistenza. In particolare, si fece sostenitore del presidenzialismo e di una politica di ricostruzione economica improntata alla giustizia sociale. Nel 1948 abbandonò la politica attiva per dedicarsi alle attività di storico e di giornalista; fu editorialista del "Corriere della Sera" dal 1970 alla scomparsa. Nel 1980 venne nominato senatore a vita.
Discorsi parlamentari
di Paolo E. Taviani
editore: Il mulino
pagine: 257
Il volume raccoglie i discorsi più significativi pronunciati, nelle Aule di Palazzo Madama e di Montecitorio, da Paolo Emilio Taviani, illustre esponente della storia del Parlamento repubblicano, con l'introduzione di Giorgio Rumi. Paolo Emilio Taviani fu tra i dirigenti della Democrazia cristiana che presero parte attiva alla guerra di Liberazione; era al comando del CLNAI quando si arresero le truppe di occupazione in Liguria, regione natale del "partigiano bianco" e teatro delle sue azioni militari. Il CD-Rom contiene discorsi svolti da Taviani dal 1946 fino al 2001, in Assemblea e in Commissione; sono indicati anche i Governi e gli Uffici di Presidenza del Senato e della Camera dei deputati, che si susseguono dalla I alla XIV legislatura.
Discorsi parlamentari
di Alfredo Rocco
editore: Il mulino
pagine: 709
Il volume raccoglie i discorsi più significativi pronunciati da Alfredo Rocco, deputato e ministro della giustizia e degli affari di culto dal 1925 al 1932, nelle Aule di Montecitorio e di Palazzo Madama, con un saggio introduttivo di Giuliano Vassalli. Rocco, giurista e uomo politico, contribuì in modo decisivo a delineare l'architettura istituzionale dello Stato fascista, con l'elaborazione delle leggi fondamentali del regime, dalla facoltà dell'Esecutivo di emanare norme giuridiche alla riforma generale dei codici. Nel CD-Rom, allegato al volume, è ricostruita nella sua interezza l'attività parlamentare svolta da Rocco nelle Assemblee, negli Uffici e nelle Commissioni di entrambi i rami del Parlamento.
Discorsi parlamentari
di Gerardo Chiaromonte
editore: Il mulino
pagine: 584
Il volume raccoglie i discorsi più significativi pronunciati da Gerardo Chiaromonte come deputato, nell'Aula di Montecitorio, e come senatore, nell'Aula di Palazzo Madama, con un saggio introduttivo della senatrice Giglia Tedesco Tatò, già vicepresidente del Senato della Repubblica. Il CD-Rom, che accompagna il volume, comprende tutti gli interventi in Assemblea e in Commissione, in entrambi i rami del Parlamento, nonché l'attività di Chiaromonte come presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle altre associazioni criminali similari. Le schede sulla composizione dei Governi, degli Uffici di Presidenza, l'indice cronologico, sono di ausilio al lettore per una migliore lettura dei testi.
Discorsi parlamentari
di Giosuè Carducci
editore: Il mulino
pagine: 190
Il volume raccoglie i discorsi pronunciati da Giosue Carducci nell'Aula di Palazzo Madama, introdotti da un saggio di Roberto Balzani. Carducci fu nominato senatore il 4 dicembre 1890, all'età di 55 anni, insieme con 73 nuovi senatori, per aver illustrato la Patria con "servizi o meriti eminenti" e per essere stato componente effettivo del Consiglio superiore della pubblica istruzione per sette anni. I discorsi, pronunciati in un arco temporale breve, dal 1892 al 1899, mettono in luce Carducci politico, dimensione poco nota e trascurata dalla letteratura disponibile sul poeta. A questo aspetto dà risalto, tra l'altro, il saggio introduttivo di Roberto Balzani, che illustra il contesto nel quale si inserisce la nomina a senatore del Vate.
Discorsi parlamentari
di Giovanni Gentili
editore: Il mulino
pagine: 377
Il volume raccoglie i discorsi pronunciati da Giovanni Gentile, alla Camera dei deputati e al Senato del Regno, tra il 1922 e il 1930, introdotti da un saggio di Francesco Perfetti e corredati di note. Gentile intervenne in Parlamento in qualità di ministro della Pubblica istruzione dal 26 novembre 1922 al 27 giugno 1924 e, senatore, nell'Aula di Palazzo Madama, dal 5 febbraio 1925 al 12 aprile 1930. Nella duplice veste di filosofo e politico, Gentile si occupò quasi esclusivamente dei problemi della scuola e della riforma degli studi, considerando l'educazione dei giovani un obiettivo prioritario dello Stato educatore.