Jaca Book: Fuori Pista
Dialogo sulla storia e l'immaginario sociale
editore: Jaca Book
pagine: 76
Cornelius Castoriadis e Paul Ricoeur si incontrano davanti alle telecamere della trasmissione «Le bon plaisir» di France Cultu
Rosso di sera
editore: Jaca Book
pagine: 112
Il ciclo vitale delle socialdemocrazie europee si è esaurito, assieme al compromesso fra capitale e lavoro seguito alla Seconda guerra mondiale. Una fine causata dall'avvento di un capitalismo sempre più globale e finanziarizzato, dal crollo del comunismo, dal trionfo del liberismo e dalle trasformazioni sociali che hanno rotto l'unità delle classi subalterne. Le socialdemocrazie si sono adattate alla nuova realtà trasformandosi in un inedito animale politico: un partito di centro che pesca voti ovunque e si candida a gestire il nuovo ordine liberista. Con la socialdemocrazia tramontano anche le istituzioni della democrazia rappresentativa e l'idea stessa di sinistra, screditata da decenni di compromessi e sconfitte. Nel vuoto politico che viene così a crearsi, crescono movimenti populisti che sostituiscono l'opposizione alto/basso alla lotta di classe. È pensabile che queste nuove esperienze possano rianimare una lotta anticapitalista che dopo la sconfitta del movimento operaio appare, se possibile, ancora più necessaria?
Magia bianca magia nera. Ecuador: la guerra fra culture come guerra di classe
di Formenti Carlo
editore: Jaca Book
pagine: 116
Agli occhi delle sinistre europee la Revolución Ciudadana di Rafael Correa può sembrare un modello: una presa del potere pacif
Il comico e la vita
di Carlo Sini
editore: Jaca Book
pagine: 77
Il fenomeno della comicità ha aspetti molteplici che mal si prestano a una definizione unitaria
Demoskoppiati?
di Mannheimer Renato
editore: Jaca Book
pagine: 176
Cosa pensano gli italiani sui principali temi sociali dibattuti nel nostro paese? In che misura e con quanto interesse seguono
Anime elettriche. Riti e miti social
di Ippolita
editore: Jaca Book
pagine: 122
Le nostre identità digitali sono composte da sentimenti e informazioni sempre più strettamente intrecciati tra loro. Quando condividiamo via web ci sentiamo al contempo più gratificati e più informati. Sempre presenti e al contempo proiettati in un altrove, siamo come anime elettriche in estasi permanente. Perché nella ribalta mediatica dei servizi gratuiti, dove ci esercitiamo nella disciplina della pornografia emotiva, si disegna una diversa unità tra mente e corpo. Ci troviamo in uno spazio continuo di sollecitazioni e senza accorgerci siamo alla mercé di un potere dopante e manipolatorio. Ma la partita è tutta da giocare. Con uno sguardo antiproibizionista Ippolita fa un nuovo giro dietro le quinte della società del controllo, alla ricerca di vie di fuga e strategie di autodifesa.
Lavoratori come farfalle. La resa del più forte sindacato d'Europa
di Giorgio Cremaschi
editore: Jaca Book
pagine: 115
È stato tutto un sogno? L'autore, nato nel 1948, prima militante e poi dirigente FIOM dalla gioventù alla pensione, mette a confronto il mondo del lavoro degli anni '70 con la realtà attuale in un pamphlet che non fa sconti. La strada che ha condotto il sindacato più forte d'Europa all'attuale sconfitta è ripercorsa attraverso gli snodi della storia sociale e sindacale degli ultimi quarant'anni, molti dei quali vissuti in prima persona da Cremaschi. Lo scopo è dichiaratamente di parte: individuare la via per la quale il lavoro, i cui diritti durano poco come la vita delle farfalle, possa risalire la china, assieme a un paese precipitato nella rassegnazione alla disuguaglianza e allo smantellamento della democrazia. Il testo non indica un programma ma insiste sulla indispensabile condizione affinché tale risalita si realizzi: la totale emancipazione dal pensiero e dai modelli sociali dominanti fin dagli anni '80.