Laterza: Saggi tascabili laterza
Il mio nemico è l'indifferenza. Essere cristiani nel tempo del grande esodo
di Pierluigi Di Piazza
editore: Laterza
pagine: 105
Non ci si può dichiarare cristiani e prendere parte alle ingiustizie, professare il razzismo, accettare la discriminazione di omosessuali, nomadi, carcerati, migranti. Non ci si può dichiarare cristiani ed essere complici della distruzione e dell'usurpazione dell'ambiente. Non ci si può dichiarare cristiani aderendo solo a parole al nuovo corso di papa Francesco, perpetuando nei fatti l'antico vizio di strumentalizzare Dio senza voler cambiare nulla. Dall'autore del fortunato "Fuori dal tempio", un nuovo manifesto per tutti i cristiani intransigenti.
La democrazia del leader
di Mauro Calise
editore: Laterza
pagine: 159
La nostra democrazia è irriconoscibile. Senza una rappresentanza funzionante, senza partiti governanti, senza elettori partecipanti. Una democrazia senza. Al centro della scena politica resistono solo i leader, ultimo perno di comunicazione, mobilitazione e decisione. Avamposto sempre più isolato della frontiera pubblica occidentale. Ma può la democrazia sopravvivere solo come protesi e baluardo della leadership? Per rispondere, dobbiamo avere il coraggio di capire perché il re è ritornato nudo. E cosa ci aspetta, oltre l'ultima spiaggia.
Il paese dell'utopia. Viaggio nell'Uruguay di Pepe Mujica
di Martinelli Leonardo
editore: Laterza
pagine: 209
Negli ultimi anni la sinistra di tutto il mondo ha trovato la sua fonte di ispirazione principale in un piccolo paese del Suda
Saggio sulle classi sociali
di Paolo Sylos Labini
editore: Laterza
pagine: 211
"Qual era lo scopo di Sylos Labini nel distinguere diverse classi sociali? Era uno scopo politico: capire come le persone si sarebbero comportate politicamente, non tanto nel voto, quanto nella costruzione di una società moderna". (Innocenzo Cipolletta) Con due scritti di Innocenzo Cipolletta e Ilvo Diamanti.
Come siamo cambiati. Gli italiani e la crisi
di Roberta Carlini
editore: Laterza
pagine: 167
La crisi economica che abbiamo attraversato è stata la più lunga e la più dura della storia d'Italia. E non è finita del tutto e per tutti. Le cicatrici che ci lascia segnano ogni abitudine, ogni momento della nostra vita sociale: facciamo meno figli, ci curiamo di meno e peggio, consumiamo meno ma a volte meglio, stiamo abbandonando l'università, conviviamo con l'incertezza. Mutamenti profondi, non reversibili al primo rialzo del Pil.
Ritorno al diritto
di Paolo Grossi
editore: Laterza
pagine: 115
Ritorno al diritto significa recupero della ineludibile relazione che vincola il diritto alla società e alla storia
Missione incompiuta. Intervista su politica e democrazia
di Prodi Romano
editore: Laterza
pagine: VIII-177
Ci sono momenti in cui l'Italia ha bisogno di un'auto-illusione ed è disposta a non guardare dentro a se stessa pur di continu
Contro la miseria. Viaggio nel'Europa del nuovo welfare
di Perazzoli Giovanni
editore: Laterza
Tutti i disoccupati avranno l'alloggio pagato e un assegno minimo vitale a condizione di frequentare dei corsi di formazione e
Berlinguer in questione
di Mancina Claudia
editore: Laterza
L'idea che il maggiore partito di sinistra non possa arrivare a governare da solo, ma debba allearsi a un altro grande partito
Un millimetro in là. Intervista sulla cultura
di Marino Sinibaldi
editore: Laterza
pagine: 136
Quella parte di vita che puoi cambiare, quel pezzo magari piccolo di destino che puoi spostare: la cultura è la condizione necessaria per autodeterminare la propria vita e per liberarla. Ma cosa accade quando tecnologie, linguaggi, modalità di creazione e di trasmissione cambiano così rapidamente e in profondità? Emergeranno forme di produzione e comunicazione della conoscenza e delle emozioni del tutto nuove. Dovremo avere un pensiero il più lungo e il più largo possibile. Lungo nel tempo, verso il futuro, e largo nello spazio, nell'apertura alle differenze e alle alterità.
Senza sapere. Il costo dell'ignoranza in Italia
di Giovanni Solimine
editore: Laterza
pagine: 186
L'Italia sembra non rendersene conto: tutte le statistiche ci ricordano il basso livello di competenze degli studenti e della popolazione adulta, lo scarso numero di laureati e diplomati che il nostrono invecchiato e gracile sistema produttivo non è capace di assorbire, la debole partecipazione dei nostri concittadini alla vita culturale. Un paese povero di risorse materiali e in ritardo dovrebbe investire in formazione più degli altri paesi. Invece continua a non avere una politica della conoscenza, fondamentale per la costruzione del nostro futuro: gli investimenti in istruzione e ricerca ci costerebbero meno di quanto ci costa l'ignoranza. Questo è il paradosso di un'Italia senza sapere.
Compagni di strada. In cammino nella chiesa della speranza
editore: Laterza
Ad accomunare le persone che incontriamo in questo libro sonol'etica del bene comune, la giustizia, l'uguaglianza, la pace, la