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Libri di A. M. Ripellino

Poesie. Testo originale a fronte

di Velimir Chlebnikov

editore: Einaudi

pagine: 664

Questa raccolta di liriche, curata da un grande slavista, Angelo Maria Ripellino, che aveva anche gusto di scrittore e sensibi
28,00

Lenin. Testo russo a fronte

di Vladimir Majakovskij

editore: Se

pagine: 177

"Quando Giulio Einaudi mi propose di tradurre il 'Lenin' di Vladimir Majakovskij, restai sulle prime perplesso
21,00

Poesie

di Aleksandr Blok

editore: Se

pagine: 239

"Nel licenziare questa nuova edizione del mio Blok, non ho voluto aggiungere o mutare qualcosa nella versione e nello studio che la accompagna. Non avrei del resto mutato, ma tutt'al più dilatato le immagini critiche, i moods e le intuizioni che ispirarono il saggio. Alcuni spunti della mia "blokiana" mi si sono fatti con gli anni più limpidi e più ossessivi. Sempre più mi appassiona, ad esempio, il legame tra le invenzioni del poeta pietroburghese e i motivi dell'Art Nouveau. È chiaro che dal repertorio di quella corrente provengono le figure di donne, gli strascichi, le vesti-comete, le assidue sinuosità e i ghirigori, la struttura in cerchio di molte liriche, una certa Fläcbenbetonung, il vegetalismo che genera violette notturne, i rimandi gotici, gli entrelacs delle tempeste di neve. Ma in Blok, tragico tenore dell'epoca, secondo la definizione di Ol'ga Fors, l'Art Nouveau non è mai virtuosistico ornarnentalismo. Esso traligna in fragori di baraccone, in torve smorfie palustri, in climi strindberghiani di vita-inferno, in arlecchinate crudeli, che si fanno gabbo di ogni cerea e sonnambula misticheria. La poesia di Blok sempre più ci appare come un dramma in due tempi, il dramma della vana attesa di aurore da icona..." (Dalla Nota della curatrice)
24,00

Pietroburgo

di Andrej Belyj

editore: Adelphi

pagine: 384

Pietroburgo, 1905. La città è sconvolta dalla tempesta sociale, si moltiplicano i comizi, gli scioperi, gli attentati. Il giovane Nikolaj Apollonovic, che si è incautamente legato a un gruppo rivoluzionario, entra in contatto con Dudkin, nevrotico terrorista nietzscheano, il quale gli affida una minuscola bomba. E il provocatore Lippancenko, doppiogiochista al servizio della polizia zarista e al contempo dei rivoluzionari, gli rivela qual è il suo compito: dovrà far saltare in aria il senatore Apollon Apollonovic, abietto campione dell'assurdità burocratica. Suo padre. È intorno a questo rovente nucleo narrativo che si snodano le vicende surreali e grottesche di "Pietroburgo", unanimemente considerato il capolavoro romanzesco del simbolismo russo. Dove la vera protagonista è tuttavia la "Palmira del Nord": una Pietroburgo maestosa e geometrica solo all'apparenza, edificata su un labile terreno palustre i cui miasmi sgretolano le possenti architetture, le cui brume sfaldano e decompongono ogni comparsa che striscia lungo i vicoli fiocamente illuminati, tra bettole ammuffite e palazzi scrostati. I sommovimenti di inizio secolo, preludio di future tragedie, l'ululato del vento che si incanala lungo le gole del libro, il demoniaco colore giallo dei comizi gremiti di una folla in trance: ogni cosa è in preda a una malefica possessione, che Belyj filtra attraverso la lanterna magica delle immagini.
22,00

Poesie

di Boris Pasternak

editore: Einaudi

pagine: 562

Angelo Maria Ripellino cominciò ad occuparsi di Pasternak nei tardi anni Quaranta, quando già da più parti era stata espressa
22,00

Poesie

di Aleksandr Blok

editore: Guanda

pagine: 496

Esponente di punta del simbolismo russo, Blok, rappresenta una generazione che, con l'entusiasmo e le delusioni di chi vive in bilico fra due epoche, avvertì il crollo imminente della cultura borghese ed espresse in sogni messianici l'avvento del nuovo. La poesia blokiana si sviluppa come un romanzo lirico, un romanzo folto di contrasti e di antitesi, il cui eroe si trasforma da cavaliere in pagliaccio, da paladino teologico in cliente di bettole, pencolando fra il misticismo e la perdizione. E dove ogni episodi dissolve in una fantasia metafisica, in un gioco di ombre. Anche quando riflette elementi reali e la parola si fa più concreta, la scrittura blokiana non si distoglie dalla magia e dalla musica. Testo russo a fronte.
18,59

Il giardino dei ciliegi

di Anton Cechov

editore: Einaudi

pagine: 71

Ljubov' Ranevskaja, dopo aver condotto una vita dissoluta all'estero, ritorna in patria per rimettere ordine al suo patrimonio. Lopachin, figlio arricchito di un vecchio servo, le consiglia di lottizzare lo splendido "giardino dei ciliegi" ma, incapace di prendere decisioni, la Ranevskaja rifiuta, fino al momento in cui la sua intera proprietà dve essere venduta per fare fronte ai debiti. Ad acquistarla sarà proprio Lopachin che, scacciati i vecchi padroni, abbatte i ciliegi del giardino. Resterà nella casa solo il vecchio e dimenticato servo Firs.
10,00

Il gabbiano

di Anton Cechov

editore: Einaudi

pagine: 81

10,00

Poesie

di Aleksandr Blok

editore: Se

pagine: 244

13,94

Cronaca di famiglia

di Sergej Aksakov

editore: Adelphi

pagine: 286

22,00

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