Libri di D. Feroldi
Viaggio intorno alla mia stanza. Con Spedizione notturna intorno alla mia stanza
di Xavier de Maistre
editore: Feltrinelli
pagine: 160
Nel 1790, mentre presta servizio nell'esercito piemontese, Xavier de Maistre è punito per aver duellato e viene messo agli arr
Il piacere della lettura
di Marcel Proust
editore: Feltrinelli
pagine: 89
Nel 1906 esce in Francia la traduzione proustiana di Sesamo e gigli di John Ruskin, accompagnata da una prefazione - Sulla lettura - nella quale Proust, prendendo le distanze dalle teorie del critico inglese, rende presente la sua idea di lettura, offrendoci un primo assaggio di quel peculiare stile di scrittura che troverà la sua massima espressione nella Recherche. Queste pagine, tra le più affascinanti che siano state dedicate all'attività di leggere, sono presentate insieme a un articolo, Giornate di lettura, pubblicato su "Le Figaro", dove - a dispetto del titolo - è un altro il magico oggetto in grado di evocare presenze e atmosfere assenti, il telefono, dispositivo all'epoca ancora estremamente raro e d'élite. È un piccolo esempio di scrittura mondana e d'occasione, un divertissement nel quale, tuttavia, traluce la capacità affabulatoria, ironica e ammaliante del primo Proust. Prefazione di Emanuele Trevi.
L'uomo che ride
di Victor Hugo
editore: Mondadori
pagine: 752
Nell'Inghilterra di inizio '700 un bizzarro vagabondo, Ursus, raccoglie due orfani e li porta con sé
Qualche buona ragione per non sparare sui vostri genitori
di Jacques Paradis
editore: Feltrinelli
pagine: 144
Partendo dall'ironico presupposto che tutte le nevrosi della vita adulta nascono da un'infanzia resa difficile da genitori inadeguati, Paradis rivisita alcune figure genitoriali esasperandole fino alla caricatura e presenta una paradossale carrellata di genitori tipici, catalogandoli come troppo perfetti, troppo vecchi, troppo ricchi, troppo severi, psicanalisti, fascisti, divorziati, marxisti... A poco a poco però si fa strada l'idea che, se è duro essere figli, non è sempre facile essere genitori. Con una prefazione di Lella Costa.
Anche l'anima fa male. Angosce infantili, angosce adulte
di Alain Braconnier
editore: Feltrinelli
pagine: 176
Come il corpo, anche l'anima può far male. Non se ne vedono i lividi ma ci sono. Spesso sono quel malessere dagli incerti confini che chiamiamo angoscia. Braconnier dice: è dolorosa, ma passa. Basta saperla vedere, basta sapere che c'è. Attraverso la storia di giovani e adulti, uomini e donne ricorsi al suo aiuto, l'autore traccia le diverse vie che può imboccare l'angoscia, risalendo a ritroso fino alla fonte infantile da cui è scaturita.
Cybercultura. Gli usi sociali delle nuove tecnologie
di Pierre Lévy
editore: Feltrinelli
pagine: 256
Cosa si intende per cybercultura? Quale movimento sociale e culturale si nasconde dietro questo fenomeno? Si può parlare di un nuovo rapporto col sapere? Quali mutazioni comporta nel campo educativo e della formazione? Quali sono le nuove forme artistiche legate al computer e alle reti informatiche? Come interverrà sull'organizzazione del territorio e dello spazio urbano lo svilppo del cyberspazio? Quali sono, in sintesi, le implicazioni culturali delle nuove tecnologie? Dal digitale alla navigazione in rete, passando per la memoria, la programmazione, la realtà virtuale, il multimedia, l'interattività, il corriere elettronico, questo libro si definisce come una presentazione delle nuove tecnologie e del loro uso sociale.
L'intelligenza collettiva. Per un'antropologia del cyberspazio
di Pierre Lévy
editore: Feltrinelli
pagine: 248
Rete di reti che si basano sulla comunicazione "anarchica" di migliaia di centri informatici nel mondo, Internet è diventata o
Oltre il terrore e il martirio
di Gilles Kepel
editore: Feltrinelli
pagine: 222
Due grandi narrazioni si sono contese l'intelligenza del mondo in questi ultimi anni: l'americana "guerra al terrorismo" e l'esaltazione del martirio da parte degli jihadisti. Il panorama che ne risulta è desolante: ostaggi sgozzati in Iraq, prigionieri abusati ad Abu Ghraib e a Guantànamo, un'infinita scia di sangue da Gerusalemme a Mumbai. Nei fatti entrambi gli schieramenti hanno perso la loro battaglia. Anzi, aprendo la strada al loro nemico comune, l'Iran, hanno ravvivato un conflitto tra sciiti e sunniti che pareva sedato, sulle rive petrolifere di un Golfo sempre più crocevia degli equilibri mondiali. Con il successo di Hezbollah in Libano e la conquista politico-militare di Gaza a opera di Hamas, d'altro canto, i due obiettivi del piano di conquista americano - mettere in sicurezza lo stato d'Israele e controllare i mercati petroliferi - risultano più che mai una chimera. Come rompere il circolo vizioso del Terrore e del Martirio? L'unica possibilità, argomenta Kepel, risiede nell'Europa e nella sua azione politica. È vero: nel post-11 settembre il Vecchio continente ha rivestito un ruolo secondario, pur essendo preso di mira dagli attentati di Madrid e di Londra. Ma l'Europa, sul cui territorio vivono già milioni di cittadini di religione musulmana, può ancora diventare protagonista nella sfida a questa barbarie generalizzata, se riuscirà a costruire uno spazio di prosperità che raccolga sotto la sua luce tutto il Mediterraneo.
Notre Dame de Paris
di Victor Hugo
editore: Feltrinelli
pagine: 521
L'arcidiacono di Notre-Dame, Claude Frollo, si innamora della celebre danzatrice zingara Esmeralda. Incarica perciò il grottesco campanaro della cattedrale, il gobbo Quasimodo, di rapirla. Ma il capitano Phoebus de Chateaupers la trae in salvo e conquista il suo amore. Frollo uccide Phoebus facendo ricadere su Esmeralda la colpa del delitto. Quasimodo intanto, commosso da un atto di gentilezza di lei, diventa quasi un suo schiavo e la conduce a Notre-Dame per proteggerla. Dopo una serie di peripezie, Esmeralda verrà catturata e fatta impiccare sotto gli occhi di Frollo, che osserva impassibile l'esecuzione. Quasimodo, disperato, ucciderà Frollo e poi, con il cadavere della donna tra le braccia, si lascerà morire a sua volta. Introduzione di Goffredo Fofi.
Nanà
di Émile Zola
editore: Feltrinelli
pagine: 465
"Nanà" ha per protagonista una prostituta e per tema uno dei nuclei attorno a cui ruota l'intero progetto zoliano: la carne, ovvero la pulsione e la ricerca ossessiva del piacere. L'affresco orchestrato da Zola si basa, come sempre nello scrittore francese, su un lungo lavoro preparatorio fatto di interviste a prostitute vere e racconti di amici ben introdotti nell'ambiente galante. Pubblicato nel 1880, il romanzo riesce a descrivere dall'interno la vita del Secondo impero e il suo sistema dei valori. Nanà esibisce fin da subito una sorta di irrefrenabile propensione al vizio, che la porterà via via a rimorchiare sconosciuti, di ambo i sessi, nei ristoranti e per strada, anche una volta raggiunta la consacrazione nell'empireo delle mantenute di lusso. Ha più volte la possibilità di sposarsi e quindi di sistemarsi, ma sempre prende a calci le opportunità di redenzione sociale che le vengono offerte. Perché lei ama il vortice della vita e sente nascostamente l'impulso di dover trascinare con sé alla rovina quante più persone riesca della società decadente nella quale vive. Fra i grandi romanzi di Zola, "Nanà" è forse il più insinuante e indiscreto, sicuramente uno dei più noti e amati. Finalmente in nuova traduzione.
Romanzi
di Émile Zola
editore: Mondadori
pagine: 1912
L'opera di Zola è sterminata; la nuova edizione dei Meridiani - diretta e curata da Pierluigi Pellini, comparatista e francesista dell'università di Siena - ne propone i romanzi più significativi, quasi tutti appartenenti alla serie dei Rougon-Macquart. Primo carattere distintivo dell'edizione è la qualità delle traduzioni, quasi tutte nuove e condotte - con criteri condivisi - da traduttori di prestigio. Un secondo elemento di novità è dato dall'utilizzo, negli apparati, dei materiali manoscritti da poco tempo integralmente disponibili in francese e mai tradotti in Italia. In questo volume: "Germinal" (1885) il capolavoro della maturità, mette in scena il drammatico mondo dei minatori di carbone e i primi fermenti socialisti; "La terra" (1887) in cui mostra crudamente i vizi e la bassezza morale di un mondo contadino troppo spesso visto con romanticismo; "La bestia umana" (1890) la vita del protagonista è travolta da una tara ereditaria che lo spinge compulsivamente al femminicidio, in una narrazione che sfiora toni da noir.
L'ultimo giorno di un condannato
di Victor Hugo
editore: Feltrinelli
pagine: 173
È anonimo l'autore che, nel 1829, dà alle stampe questo piccolo, gigantesco libro