Libri di E. Filippini
«Mai più sole» contro la violenza sessuale. Una pagina storica del femminismo degli anni Settanta
di Nadia Maria Filippini
editore: Viella
pagine: 172
Il libro ricostruisce una vicenda che ha segnato uno snodo cruciale nella lotta contro la violenza sulle donne
Essere capi con il «nuovo» management by objectives (MBO). Come non usare un cacciavite per piantare un chiodo
editore: Franco Angeli
Questo libro vuole essere un vero e proprio "pocket book" al quale il capo possa ricorrere velocemente per trovare indicazioni
Noi, gente di montagna. Pionieri e campioni, capolavori e fallimenti: l'alpinismo fra storia e futuro
editore: Solferino
pagine: 304
Reinhold Messner, oltre che grande scalatore, è anche un attento e impegnato comunicatore del mondo dell'alpinismo, consapevol
Generare, partorire, nascere. Una storia dall'antichità alla provetta
di Nadia Maria Filippini
editore: Viella
pagine: 349
Il volume ricostruisce la storia del parto e della nascita in Occidente dal mondo antico ai nostri giorni, analizzandone gli s
Una politica di massa. Antonio Gramsci e la rivoluzione della società
di Michele Filippini
editore: Carocci
pagine: 261
I Quaderni del carcere di Antonio Gramsci aprono una nuova stagione del pensiero politico non solo marxista, obbligandolo a confrontarsi con la "politica di massa". A partire da questa acquisizione il volume ricostruisce la rilevanza che sempre più chiaramente Gramsci conferisce alla società, in quanto luogo nel quale si diffonde, si legittima, ma anche ormai si produce l'ordine. La presenza di questo nuovo modo di affrontare il problema dell'ordine politico risulta già dall'analisi degli scritti precarcerari e soprattutto dal confronto gramsciano con le scienze sociali del suo tempo. L'uso di concetti apparentemente antinomici - organicità e rivoluzione, equilibrio e crisi, passività e attività - mostra quindi una scomposizione e ricomposizione possibile della società all'interno di una teoria politica rivoluzionaria adatta all'epoca della politica di massa. Come la scienza politica deve fare i conti con la scienza sociale, così la teoria rivoluzionaria deve porsi il problema della riproduzione costante della società. Su questo versante gli scritti gramsciani risultano eccentrici rispetto a quelli dei contemporanei pensatori marxisti, presentando uno spettro di riferimenti esterni a questa tradizione tali da conferirgli una rigogliosa vita postuma.
Walter Bonatti. Il fratello che non sapevo di avere
editore: Mondadori Electa
pagine: 286
I destini di due grandi uomini a confronto. Il libro che Reinhold Messner dedica a Walter Bonatti mette in parallelo le loro vite attraverso diversi registri narrativi: la cronaca della lunga notte sul K2 tra il 30 e il 31 luglio 1954, in cui Bonatti rischiò di morire, un evento cruciale che ha condizionato la sua esistenza di alpinista e di uomo; la biografia di Bonatti, ricostruita da Sandro Filippini in forma romanzata con l'ausilio di documenti d'epoca e di testimonianze dirette; infine il racconto in prima persona di Messner, che commenta la vicenda alpinistica e umana dell'amico, paragonandola alla propria. L'esposizione a più voci è come una sceneggiatura cinematografica, in cui si alternano io narrante e voce fuori campo, presente e passato, realtà e finzione narrativa.
Italia. Tredici bambini alla ricerca di un sogno
editore: Infinito Edizioni
Gramsci globale
Guida pratica alle interpretazioni di Gramsci nel mondo
di Filippini Michele
editore: Odoya
pagine: 174
Uno spettro si aggira per il mondo globalizzato: lo spettro di Antonio Gramsci
Polonia
di Filippini Caterina
editore: Il mulino
pagine: 190
In bilico tra mondi diversi (Russia e Germania, oriente e occidente, paganesimo e cristianesimo), la Polonia è sempre stato un
Giovanni Battista Piamarta. Una vita per i giovani
di Gabriele Filippini
editore: Queriniana
pagine: 88
Siamo a cavallo fra Ottocento e Novecento
Africa. Sognare oltre l'emergenza. Gino Filippini quarant'anni al fianco degli ultimi
di Gino Filippini
editore: Paoline editoriale libri
pagine: 272
Questo libro racconta la vita di Gino Filippini (1939-2008), cooperante dell'ONG Servizio Volontario Internazionale (SVI) di B
Memoria della Chiesa, memoria dello Stato. Carlo Cartari (1614-1697) e l'archivio di Castel Sant'Angelo
di Orietta Filippini
editore: Il mulino
pagine: 313
Il volume ripercorre l'esperienza di Carlo Cartari (1614-1697), Prefetto per un quarantennio dell'Archivio pontificio di Castel Sant'Angelo. Per quei lunghi anni Cartari tiene un diario della sua vita d'archivio che costituisce un documento di straordinaria importanza. Le "scritture preziose, che in esso archivio si conservano", scrive, "sono il fondamento dello Stato di Santa Chiesa, tanto spirituale quanto temporale": si tratta di documenti che riguardano non solo lo Stato pontificio ma anche la vita della stessa Chiesa cattolica romana. Un mondo di informazioni ordinato, classificato, custodito. Informazioni cui gli uomini del potere e dello Stato - dai cardinali, alle congregazioni, al Pontefice - debbono ricorrere per poter prendere decisioni amministrative e politiche, piccole e grandi. È Cartari, l'uomo d'archivio, il loro interlocutore: colui che consapevolmente seleziona il materiale che di quelle decisioni sarà alla base. La storia dell'archivio - vera e propria memoria politica dello Stato - s'intreccia dunque con la storia politica e dell'azione di governo.