Libri di F. Ferrari
Progresso e regressione
di Jaeggi Rahel
editore: Castelvecchi
pagine: 276
L'abolizione della schiavitù, l'istituzione del welfare o la criminalizzazione dello stupro sono comunemente citati come esemp
Le leggi. Testo greco a fronte
di Platone
editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
pagine: 1102
Il dialogo sulle Leggi, probabilmente lasciato incompiuto per il sopraggiungere della morte, rappresenta un punto d'arrivo del pensiero platonico. In quest'opera, dove Platone sembra maggiormente disilluso sulla possibilità di realizzare una perfetta forma di governo, vengono delineate le leggi secondo le quali il filosofo può guidare una nuova comunità politica e realizzare comunque la migliore forma di governo.
Operativamente educativi. Percorsi formativi per operatori di comunità terapeutica della regione Veneto
editore: Franco Angeli
pagine: 192
Coloro che sono chiamati ad operare educativamente nelle comunità terapeutiche per tossicodipendenti si trovano oggi di fronte
Un vagabondo suona in sordina
di Knut Hamsun
editore: Iperborea
pagine: 216
"Io non ho omicidi da raccontare, ma gioie e sofferenze e amori. E l'amore è violento e pericoloso quanto un omicidio." È così, detto tra sé senza darvi peso, che Knut Pedersen lascia balenare fin dal prologo il cuore del dramma di cui sarà l'inaffidabile testimone e narratore. È ancora il vagabondo di "Sotto la stella d'autunno" che Hamsun mette a protagonista di questo romanzo, l'irrequieto alterego cui dà perfino il proprio nome, moderno epigono del romantico perdigiorno che ha smarrito la svagata spensieratezza di un'anarchica e libera autoemarginazione per incarnare la nevrotica lacerazione tra l'io e quella vita che nel suo rifiuto di ogni senso e legame, perennemente gli sfugge.
Carlo Mollino. Arabeschi. Catalogo della mostra (Rivoli, 20 settembre 2006-7 gennaio 2007)
editore: Electa
pagine: 287
Il volume è il catalogo delle mostre di Torino, Galleria d'arte moderna, e di Rivoli, Museo d'arte contemporanea, (20 settembr
Il ladro della Bibbia
di Goran Tunstrom
editore: Iperborea
pagine: 448
È la storia di una totalizzante, travolgente passione intellettuale che dalla periferia dell'amata Sunne di fine anni Cinquanta, porta alla corte gotica della Ravenna del V secolo. Fortuitamente capitato in casa di un vecchio professore, Johan capisce che sono i libri che potranno slavare lui e l'amata cugina Hedvig. Uno in particolare, l'antichissima Bibbia Gotica di Uppsala, uno dei libri più preziosi al mondo. Per potersene impossessare però dovrà diventare un esperto mondiale di gotico. Attraverso il labirinto di situazioni, personaggi e voci dense di sfumature, senso e visionarietà, hanno inizio una serie di avventure, che dal mondo enigmatico e perduto dell'Italia gotica attraversano i secoli con il loro carico di umanità, come proiettili direttamente nel nostro cuore.
Del contemporaneo. Saggi su arte e tempo
editore: Mondadori bruno
pagine: 128
Rispetto a quale mondo possiamo definirci contemporanei? Il mondo dell'arte si interroga sulla propria natura, sempre in bilic
Il processo di formazione continua in azienda. Modelli, strumenti ed esperienze di sviluppo del capitale intellettuale
editore: Franco Angeli
pagine: 160
Il rischio, quando si parla di formazione continua, è di realizzare interventi formativi che soddisfino i bisogni esclusivamen
Mephisto. Romanzo di una carriera
di Klaus Mann
editore: Feltrinelli
pagine: 309
Klaus Mann (il figlio di Thomas, morto suicida nel 1949), negli anni Trenta, dopo che la sua famiglia aveva lasciato la Germania per l'avvento del nazismo, scrisse questo libro, pubblicato per la prima volta in Olanda nel 1936. Ha per protagonista un attore ambizioso, ispirato alla figura di un amico, nonché cognato, dell'autore, Gustaf Gründgens, il marito della sorella Erika. Hendrik Höfgen è un attore di talento, ingegnoso ma antipatico, una figura demoniaca e decadente; più che carattere, possiede vanità. È un autentico commediante e, quando sale al potere Hitler, se in un primo momento dubita sul da farsi, poi si convincerà del senso di adeguarsi al nazismo. Diventa così uno dei favoriti di Göring e uno dei più importanti artisti del tempo in Germania. Höfgen trova giustificazione per sé al proprio tradimento degli ideali giovanili e si trasforma pian piano in una creatura del regime. Al libro di Klaus Mann si è anche ispirato il regista Istvan Szabò per il film omonimo con Klaus Maria Brandauer, vincitore dell'Oscar come migliore film straniero nel 1981 e del David come migliore film e migliore attore stranieri nel 1982.
Processi di sviluppo dei distretti multipolari. La gestione delle risorse umane per l'innovazione tecnologica e organizzativa
editore: Franco Angeli
pagine: 160
Il volume rappresenta il resoconto finale di un insieme di attività di indagine e di intervento mirate alla realizzazione di a
La storia seguente
di Cees Nooteboom
editore: Iperborea
pagine: 120
Una mattina Herman Mussert, grande erudito e amante di quella letteratura classica che ha insegnato per tutta la vita, si sveglia con sua sorpresa in una camera d'albergo a Lisbona, quando la sera prima si era addormentato nel suo letto ad Amsterdam. Come mai, cos'è accaduto, è realtà o sogno? È con questo allettante inizio che Nooteboom ci introduce in una di quelle storie che sono riferibili solo per metafore, perché si compiono in una dimensione in cui il tempo non esiste, in cui avviene il passaggio dalla vita alla morte, in quell'attimo che separa l'essere dal non essere. Metafore e miti che sono il pane quotidiano per quel professore di liceo che somiglia a Socrate, che ha per Bibbia "Le metamorfosi" di Ovidio. E forse non è un caso se si trova in quella stanza d'albergo: è da lì, dove vent'anni prima ha vissuto il suo unico amore, che deve cominciare il suo pellegrinaggio nei ricordi. E non è un caso se è da lì, da quella città che è "tutta un addio", che parte la nave del suo ultimo viaggio, per solcare le scure acque dell'oceano, verso l'aldilà. In un onirico sovrapporsi di storie, ricordi, immagini, da borgesiano "tessitore di simboli", Nooteboom ci ripropone miti che parlano di noi, si interroga sulle metamorfosi dell'io, sull'enigma del tempo, riesce a sospendere quell'impercettibile frazione di secondo che dura la morte, raccontando la vita.