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Libri di Jorge Semprún

Esercizi di sopravvivenza

di Jorge Semprun

editore: Guanda

pagine: 144

"Lo sa che cosa l'aspetta, se viene arrestato dalla Gestapo?" È la domanda secca, diretta, che il ventenne Jorge Semprún, nel
17,00

La scrittura o la vita

di Jorge Semprun

editore: Guanda

pagine: 293

«Nel 1947 avevo abbandonato il progetto di scrivere
19,00

La montagna bianca

di Semprun Jorge

editore: Passigli

pagine: 261

Storia di tre personaggi emblematici, delle loro ossessioni e dei loro amori, e romanzo corale in cui la storia europea degli
14,50

La scrittura o la vita

di Semprún Jorge

editore: Guanda

pagine: 283

Dalla partecipazione alla Resistenza francese fino all'esperienza terribile del campo di Buchenwald, agli entusiasmi e alle de
8,50

Vent'anni e un giorno

di Semprun Jorge

editore: Passigli

pagine: 249

Quismondo, Toledo, 18 luglio 1956: nella sua proprietà, vent'anni dopo la fine della guerra civile, la famiglia Avendaño ha de
16,50

Vivrò col suo nome, morirà con il mio. Buchenwald, 1944

di Jorge Semprún

editore: Einaudi

pagine: 195

Inverno 1944, la direzione centrale dei campi di concentramento invia una richiesta all'ufficio della Gestapo di Buchenwald chiedendo del deportato Jorge Semprún, di anni venti, matricola numero 44.904. I comunisti prigionieri nel campo intercettano il messaggio e decidono di nascondere il giovane dietro l'identità di un altro detenuto agonizzante. Il ricordo di questa sostituzione serve all'autore per raccontare, dall'interno, non solo l'orrore, la sofferenza e la morte in un campo nazista, ma anche i rapporti di potere tra i detenuti, i tradimenti o gli atti di solidarietà, il ruolo del partito, l'atmosfera di una Parigi occupata, il suono di un nome, il sorriso di una donna, l'aria di una canzone, di una poesia che aiuta a vivere.
14,00

Il grande viaggio

di Semprún Jorge

editore: Einaudi

12,39

Male e modernità

di Jorge Semprún

editore: Passigli

pagine: 107

Che la spinta degli uomini verso il male possa essere strettamente collegata con la loro difficile libertà e che non sia dunque il prodotto passeggero di circostanze storiche pur tragiche ma modificabili, questo è il coraggioso, quasi intollerabile assunto delle due conferenze di Jorge Semprún qui riunite; e intollerabile non solo nei confronti di una modernità che si vorrebbe rischiarata dai soli lumi della Ragione, ma anche, e soprattutto, nei confronti della "fisicità" stessa del male, perché qui la riflessione di Semprún si lega strettamente alla tragica esperienza del campo di concentramento, ai discorsi fatti con i compagni di quei giorni.
7,90

Autobiografia di Federico Sánchez

di Jorge Semprún

editore: Sellerio Editore Palermo

pagine: 308

6,20

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