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Libri di L. Anneo Seneca

La dieta del saggio. Testo latino a fronte

di L. Anneo Seneca

editore: Edb

In diverse occasioni, soprattutto nelle Lettere morali a Lucilio, Seneca fornisce dettagli sulla sua vita privata e sulle sue abitudini alimentari. Se i suoi contemporanei prediligono tavole imbandite con ostriche di lago e carne di cinghiale, lingue di fenicottero e vini addolciti dal miele, il filosofo opta per la frugalità di brodini e polenta, pane d'orzo e acqua semplice. Seneca ritiene, infatti, che il cibo rappresenti un'occasione per esercitare la virtù, per separare ciò che è essenziale da ciò che non lo è, un esercizio che presenta diversi punti di contatto con i precetti sui cibi della tradizione ascetica e monastica cristiana.
6,80

Le fenicie. Testo latino a fronte

di L. Anneo Seneca

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 108

La tragedia delle Fenicie è incentrata sul mito tebano, dalle colpe di Edipo alla guerra fratricida dei suoi figli, Eteocle e
9,00

Medea

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 104

Medea ordisce una vendetta tremenda contro il marito che l'ha abbandonata, uccidendo i propri figli e negandogli così l'autorità paterna istituzionalmente riconosciuta. Il genio di Euripide ci presenta un'eroina tragica totalmente nuova per la cultura greca del tempo, una donna appassionata e lucida, in cui l'impulso emotivo si unisce a un estremo controllo intellettuale.
7,00

Apokolokyntosis. Testo latino a fronte

di L. Anneo Seneca

editore: Mondadori

pagine: 123

L'"Apokolokyntosis" è uno dei testi più curiosi sopravvissuti alla dispersione del patrimonio della letteratura classica: una satira politica, irridente bilancio del governo dell'imperatore Claudio e dissacrante svalutazione della sua figura, scritta quasi certamente da Seneca per mancanca di stima e postuma vendetta di un torto subito. Il titolo costituisce un gioco di parole che allude alla trasformazione di Claudio, invece che in una divinità (l'"apoteosi" che toccava agli imperatori dopo la morte) nel simbolo di stupidità rappresentato dalla zucca. Brevi componimenti poetici si affiancano alla narrazione in prosa: un'alternanza di registri linguistici, sbalzi stilistici, citazioni da celebri opere greche e latine, e volgari modi di dire che si susseguono in una comica e incalzante cronaca del tentativo di Claudio di ascendere al cielo per diventare un dio. Ma da qui, per le ingiustizie commesse, sarà cacciato agli inferi dal Senato divino.
9,00

De brevitate vitae. Testo latino fronte

di L. Anneo Seneca

editore: Mondadori

pagine: 169

Tra i dialoghi filosofici più famosi di Seneca, il "De brevitate vitae" venne composto probabilmente tra il 49 e il 55 d
10,00

Lettere a Lucilio

di L. Anneo Seneca

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

18,00

Le consolazioni, a Marcia, alla madre Elvia, a Polibio

di L. Anneo Seneca

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 256

10,00

Medea e Fedra

di L. Anneo Seneca

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 272

11,00

Edipo

di L. Anneo Seneca

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 128

10,00

La brevità della vita

di L. Anneo Seneca

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 112

8,50

Epigrammi. Testo latino a fronte

di L. Anneo Seneca

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 128

8,00

Agamennone. Testo latino a fronte

di L. Anneo Seneca

editore: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

pagine: 160

Come già nell'omonimo capolavoro di Eschilo, argomento di questa cupa e tenebrosa tragedia di Seneca sono lo sventurato ritorno in patria di Agamennone e la sua uccisione da parte della moglie Clitennestra. Ma, nonostante l'identità della vicenda narrata, le due tragedie non potrebbero essere più diverse. Quanto l'azione messa in scena da Eschilo è serrata e lineare, tanto quella di Seneca è frammentata, segmentata e raccontata da angolazioni sempre differenti, fino ad avvolgere il protagonista in una rete inestricabile di crimini antichi e recenti che non potranno venire espiati che col sangue. E la morte di Agamennone non sarà più solo la vendetta di Clitennestra e di Egisto, ma anche quella dei Troiani sconfitti. Alessandro Perutelli spiega nell'acuta introduzione la peculiare struttura drammatica di questo Agamennone magistralmente tradotto da Guido Paduano.
10,50

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