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Libri di L. Barile

Il mondo non è bello se non veduto da lontano. Lettere (1812-1835)

editore: Nottetempo

pagine: 204

In queste lettere la sorella del poeta esce dall'ombra di un fratello straordinario
16,00

Quaderno genovese. Un diario del 1917

di Eugenio Montale

editore: Il Canneto Editore

pagine: 208

Dopo il "Quaderno di traduzioni", le prose de "L'oscura primavera di Sottoripa" e la raccolta delle recensioni "Verdi alla Sca
18,00

Eterna riabilitazione da un trauma di cui s'ignora la natura

di Andrea Zanzotto

editore: Nottetempo

pagine: 93

"Le mie poesie nascono ancora sia dal paesaggio devastato sia dai pensieri sconquassati e incerti delle spinte alla poesia, che ho paragonato per la loro intensità a questi fiumi". Come muta la poesia quando il poeta invecchia? E come muta il mondo intorno a lui? Sono alcune delle domande che il poeta si pone, insieme ad altri temi a lui cari: il cambiamento del clima, la distruzione del paesaggio, il vissuto della poesia, la fragilità del corpo... Conversazione con Andrea Zanzotto di Laura Barile e Ginevra Bompiani (agosto e novembre 2006) con tre poesie inedite.
8,00
12,91
12,91

I miei portacenere

di Florence Delay

editore: Nottetempo

pagine: 105

Per raccontarsi c'è chi sceglie le camere di albergo nelle quali ha dormito, le persone che ha incontrato, i libri che ha letto. Florence Delay assume un punto di vista più minuto, più irrisorio, più fragile: i portacenere che riempiono le sue case e scrivanie, restituendo "le prove della mia esistenza con uno zelo poliziesco". Regalati, incrociati per caso in un mercatino o rubati, come si conviene ai feticci personali, provenienti dai quattro angoli della terra, di ceramica, d'argento o di latta, nobili o plebei, ognuno di essi è un concentrato di ricordi, fantasie, intuizioni, umori - un mondo in miniatura che può dare la vertigine. I portacenere contengono un'immensa ricchezza andata in fumo, sono testimoni del passato, compagni devoti delle migliori pause del presente, evocatori del futuro in cenere - che rendono amichevole, quasi domestico. E poi, fanno saltare le parole e le immagini come giocolieri: dal Mercoledì delle Ceneri a Cenerentola, dalla zingara gitana alle Gitanes, dal grigio cenere ai pensieri grigi che se ne vanno in fumo, l'autrice fa risuonare tutto il vocabolario della sigaretta, indice puntato sulla vita e la morte, sulla realtà e l'immaginazione.
12,00

La riforma dell'Opera di Pechino

di Maël Renouard

editore: Nottetempo

pagine: 51

Un vecchio ex burocrate, amante della letteratura e in gioventù incaricato da Mao di riscrivere il repertorio operistico per adattarlo ai principi del comunismo - la cosiddetta riforma dell'Opera di Pechino - è caduto in disgrazia con il declino della Rivoluzione Culturale e delle "opere modello", giudicate il frutto di un radicalismo sorpassato. Ma ora gli sembra che il vento all'improvviso stia girando: quelle opere, in modo inatteso, sono tornate di moda, e lui sogna di uscire finalmente dall'oblio in cui la storia lo ha confinato...
7,00

Ultima chiamata

di Céline Curiol

editore: Nottetempo

pagine: 292

È giovane, vive a Parigi, lavora alla Gare du Nord dove, invisibile, annuncia l'arrivo e la partenza dei treni accompagnando con la sua voce la tristezza di chi parte e la speranza di chi arriva. Sola, rientra a casa aspettando invano la chiamata dell'uomo che ama, baciato in una notte di ebbrezza. Sola, per ingannare il tempo, vaga di notte per le strade di Parigi nei suoi quartieri malfamati, i suoi bar e i suoi locali sensibile e attenta a questa realtà urbana. In questo confronto tra l'intimo e l'anonimo, tra la dipendenza amorosa e le pulsazioni dell'umanità si impone una profonda visione del mondo contemporaneo.
16,00

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