Libri di M. Albertella
Filosofia del surf
di Frederic Schiffter
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 97
Più, forse, di ogni altra pratica sportiva, il surf evoca l'essenza drammatica della vita: il dramma è lo spettacolo di un'azi
Scritti sul teatro
di Irène Némirovsky
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 44
Vengono qui raccolte le recensioni teatrali di Irene Némirovsky, apparse nel 1934 sul quotidiano francese "Aujourd'hui"
La vita erotica dei santi
di Virginia Burrus
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 266
Le antiche vite dei santi sono luoghi abitati da un erotismo esuberante che l'ortodossia cattolica ha sempre tentato di rimuov
La fedeltà o il vero amore
di Michela Marzano
editore: Il Nuovo Melangolo
pagine: 108
Essere fedeli significa condividere il proprio spazio - lo spazio del corpo, della parola, dei silenzi - e scommettere che l'a
La Repubblica di Platone
di Alain Badiou
editore: Ponte alle Grazie
pagine: 420
Né traduzione o parodia, né commento rilettura filologica, "La Repubblica di Platone" "di" Badiou si accinge a diventare l'opera filosofica più singolare del XXI secolo. Un genere letterario a sé stante e tanto più stupefacente quanto non è del tutto chiaro chi ne sia l'autore: il greco Platone o il francese Alain Badiou? Personaggi sono Socrate e i suoi allievi, ma tra questi spunta una donna. Lo stile è quello del dialogo, ma il lettore è afferrato da una prosa che attinge a piene mani da un'incalzante oralità. I problemi sono quelli della giustizia e della costituzione politica, ed ecco allora che si parla di corruzione dilagante e sovranità del denaro. Resta la tensione socratica con Omero ed Eraclito, ma la poesia viene riscattata da Mallarmé e il molteplice da Deleuze. I concetti, le domande, i nodi problematici è l'eternità dell'opera di Platone a porli. Ma sono la vivacità e l'audacia del pensiero di Alain Badiou a declinarli nella nostra condizione contemporanea, a farli vibrare in un testo che ricolloca l'opinione nel contesto delle società mediatiche, il mito della caverna nell'odierna schiavitù dell'effimero, Dio nell'alterità, la filosofia in un gesto di combattimento. Nella società giusta qui ridisegnata, dove a governare sono di nuovo i filosofi, e dove tutti, nessuno escluso, saranno filosofi, a dischiudersi non è solo la possibilità di una "vera politica" ma una via di accesso all'assoluto. Introduzione e postfazione di Livio Boni.