Libri di Marco Grimaldi
Dante, nostro contemporaneo. Perché leggere ancora la «Commedia»
di Marco Grimaldi
editore: Castelvecchi
pagine: 48
Il mondo di Dante Alighieri era completamente diverso dal nostro: era un mondo in cui tutti gli uomini sapevano dove avrebbero
Filologia dantesca. Un'introduzione
di Marco Grimaldi
editore: Carocci
pagine: 176
La filologia è indispensabile per leggere e capire Dante
La poesia che cambia. Come si legge Dante
di Marco Grimaldi
editore: Castelvecchi
pagine: 104
La tradizione di commenti alla "Commedia" inizia già dalle prime fasi di divulgazione dell'opera
Dante, nostro contemporaneo. Perché leggere ancora la «Commedia»
di Marco Grimaldi
editore: Castelvecchi
pagine: 44
Le ragioni della fortuna della "Commedia" stanno tanto nella forma (nella straordinaria forma del testo, nella lingua che è an
Allegoria in versi. Un'idea della poesia dei trovatori
di Marco Grimaldi
editore: Il mulino
pagine: 243
L'allegoria è uno degli aspetti più caratteristici della letteratura medievale. Nella poesia dei trovatori le forme e i procedimenti allegorici vengono tuttavia utilizzati solo raramente. Poiché si ritiene comunemente che il grande canto cortese si fondi sulla soggettività o sull'artificio formale, i trovatori, a parte rare eccezioni, sono parsi costituzionalmente estranei all'allegoria, considerata un elemento proprio di tradizioni poetiche più aperte alla narratività e alla rappresentazione oggettiva. In un confronto continuo con le maggiori letterature medievali, questo studio si concentra in particolare su due forme poetiche (la pastorella e la tenzone), nel tentativo di mostrare come l'utilizzo dei procedimenti allegorici risulti caratteristico di una precisa 'linea' interna alla prima e più importante tradizione lirica romanza. L'allegoria è anche la chiave per offrire un'interpretazione complessiva della poesia dei trovatori. Se infatti le principali tendenze critiche considerano i poeti occitani degli intellettuali in grado di aver accesso alle speculazioni filosofiche e ai modelli stilistici mediolatini o, al contrario, dei semplici artigiani paragonabili ai cantautori moderni, lo studio delle forme allegoriche sembra rivelare dei trovatori egualmente distanti da entrambi i modelli interpretativi.