Libri di Roberto Beneduce
Etnopsichiatria. Sofferenza mentale e alterità fra storia, dominio e cultura
di Roberto Beneduce
editore: Carocci
pagine: 398
Il volume percorre quel paesaggio contrastato e affascinante che fa oggi dell'etnopsichiatria un sapere inquieto, ma a certe c
Archeologie del trauma. Un'antropologia del sottosuolo
di Roberto Beneduce
editore: Laterza
pagine: 240
È possibile pensare ai richiedenti asilo, ai corpi occupati dei palestinesi, ai tanti immigrati che fuggono da miseria e manca
Corpi e saperi indocili. Guarigione, stregoneria e potere in Camerun
di Roberto Beneduce
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 407
In un'etnografia avvincente di ciò che sono la medicina tradizionale e la realtà della malattia nell'Africa contemporanea, vengono qui esplorati i saperi e le pratiche dei guaritori bantu nel sud del Camerun. In quest'area, come altrove, la lotta contro le minacce del male e della morte condotta dai "signori della notte" ha dovuto misurarsi con altre tecniche e altri immaginari: la medicina dei bianchi, veicolo di una nuova razionalità della malattia e della cura, e l'epopea missionaria, che ha introdotto altre figure del desiderio e una diversa accezione morale del male e della colpa. L'obiettivo è quello di mettere in luce la capacità della medicina tradizionale africana di rinnovare i propri repertori simbolici di fronte alla crisi indotta dalla colonizzazione e dall'evangelizzazione, ma anche di interpellare le sfide e le contraddizioni di una modernità incerta, contrassegnata da disuguaglianze e violenze. Accanto all'immenso patrimonio di conoscenze di cui i guaritori serbano il segreto, il libro rivela profili solitamente trascurati di una pratica i cui protagonisti conoscono inquietudini, ansie e dubbi non diversi, in fondo, da quelli dei loro malati, ma trasformati - attraverso l'esperienza della "chiamata", il "desiderio di guarire" o la scoperta del carisma - in poteri di cura.
Archeologie del trauma. Un'antropologia del sottosuolo
di Roberto Beneduce
editore: Laterza
pagine: 216
È possibile pensare ai richiedenti asilo, ai corpi occupati dei palestinesi, ai profughi e ai clandestini senza distogliere lo sguardo dalle differenze e ricondurre le loro biografie al solo stato di "rifugiati"? Le matrici sociali e storiche della sofferenza, della memoria e del lutto possono essere pensate senza ridurre il dolore di queste donne e questi uomini entro il perimetro di un meccanismo psichico già scritto, di un solo concetto: "trauma"? Roberto Beneduce interroga modelli e categorie che, all'ombra della retorica umanitaria e del sapere psichiatrico, ignorano spesso differenze, responsabilità e ruoli e lasciano irrisolta la questione dell'impunità di chi si è reso colpevole di sofferenze e umiliazioni. L'antropologia e la clinica fanno qui dialogare gli enigmi dell'oblio e della memoria, del trauma e della cura sul terreno di una storia contesa.
Breve dizionario di etnopsichiatria
di Beneduce Roberto
editore: Carocci
pagine: 143
Chi sono i bambini "nati per morire"? Di quali vicende narrano la drapetomania o i culti del cargo? Il testo passa in rassegna
Etnopsichiatria. Sofferenza mentale e alterità fra storia, dominio e cultura
di Roberto Beneduce
editore: Carocci
pagine: 399
Percorsa da conflitti relativi ai suoi obiettivi e alle sue strategie, l'etnopsichiatria si trova oggi al centro di un dibattito quanto mai vivace sul ruolo della cultura nel disagio e nella cura dei cittadini immigrati. Nato in epoca coloniale, lo studio della malattia mentale in società non occidentali ha infatti riprodotto a lungo i cupi stereotipi dell'altro cresciuti all'ombra del paradigma evoluzionistico, quando le categorie psichiatriche finivano spesso con l'etichettare differenze e conflitti di natura sociale, politica o religiosa. È solo con l'indipendenza dall'oppressione coloniale che si determinano le possibilità di una nuova stagione di ricerche e di esperienze: l'analisi delle rappresentazioni della malattia o della persona, il dialogo con i guaritori e le terapie tradizionali, ma anche la critica della psichiatria occidentale e la clinica della migrazione. Il volume disegna un paesaggio contrastato e affascinante, che fa dell'etnopsichiatria un sapere inquieto e, a certe condizioni, "sovversivo".
Frontiere dell'identità e della memoria. Etnopsichiatria e migrazioni in un mondo creolo
di Roberto Beneduce
editore: Franco Angeli
pagine: 320
Le frontiere simboliche, temporali o geografiche che scandiscono la nostra esistenza trovano nell'esperienza di immigrati e ri
Etnopsicoanalisi. Temi e protagonisti di un dialogo incompiuto
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 165
Nei primi decenni del Novecento la psicoanalisi ha lanciato la sua sfida alle scienze umane e sociali. L'antropologia, che cercherà di affrancarsi sempre più dall'ombra del colonialismo, accoglie la sfida rivisitando le proprie strategie ma anche interrogando i limiti di alcuni concetti (l'Edipo) in altre culture e correggendo taluni abusi lessicali (la nozione di feticcio, ad esempio). Nell'avviare con la psicoanalisi un dialogo spesso segnato da conflitti, essa incorpora tuttavia una nuova sensibilità metodologica. La svolta ermeneutica porterà a compimento questo processo, mentre nuove sfide emergono nei contemporanei contesti della ricerca o della cura. Primo volume dell'opera Antropologia e psicoanalisi.
Trance e possessione in Africa. Corpi, mimesi, storia
di Roberto Beneduce
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 339
La possessione e la trance da possessione sono state considerate a lungo fenomeni di pertinenza prevalentemente religiosa, politica o, alternativamente, psicologica. Tuttavia solo un approccio che riconosca la natura irriducibilmente polisemica e plurale dei rituali di possessione, e quelle espressioni più ordinarie che non sono necessariamente correlate al tempo rituale, permette di comprendere il dinamismo storico che caratterizza i culti di possessione, il senso dei loro paradossi e delle loro tecniche, la loro capacità infine di interrogare le nostre stesse categorie di soggetto, di coscienza, di volontà.