Libri di Roger Caillois
Nel cuore del fantastico
di Roger Caillois
editore: Abscondita
pagine: 173
«Spesso, sfogliando opere consacrate all'arte fantastica, sono rimasto sorpreso nel constatare a qual punto i loro autori acce
La scrittura delle pietre
di Roger Caillois
editore: Abscondita
pagine: 105
"Di fronte a questa nostra umanità più che mai percepita come effimera, di fronte a questo nostro mondo animale e vegetale di
Il mimetismo animale
di Roger Caillois
editore: Medusa Edizioni
pagine: 156
Perché i soldati di oggi indossano una tuta mimetica persino quando sono di servizio in ambienti urbani? Non è necessario affr
Ponzio Pilato
di Roger Caillois
editore: Sellerio Editore Palermo
pagine: 136
La figura di Pilato, la condanna di Gesù, il ruolo di Giuda, da sempre terreno di ricerca da parte di narratori - da Borges, a
La scrittura delle pietre
di Roger Caillois
editore: Abscondita
pagine: 105
"Di fronte a questa nostra umanità più che mai percepita come effimera, di fronte a questo nostro mondo animale e vegetale di cui noi stessi acceleriamo la perdita, sembra che l'emozione e la devozione di Caillois oppongano un rifiuto; è infatti alla ricerca di una sostanza meno effimera, di una materia più pura. E la trova nell'universo delle pietre: 'lo specchio oscuro dell'ossidiana', vetrificata dallo scorrere di migliaia di secoli, sotto l'influsso di temperature per noi inconcepibili; il diamante che, ancora celato nella terra, reca in sé la magnificenza del suo futuro splendore; la fugacità del mercurio; il cristallo, che dona insegnamenti all'uomo accogliendo in sé impurità che pongono a repentaglio la trasparenza e la rettitudine degli assi - gli aghi del ferro, le schiume della clorite, i capelli del rutilo -, e perseguendo, malgrado esse, una limpida crescita. Il cristallo, i cui prismi - e Caillois ce lo ricorda mirabilmente -, non più che le anime, ne proiettano le ombre." (Marguerite Yourcenar)
Diogene coricato. Una polemica su civiltà e barbarie
editore: Medusa Edizioni
pagine: 165
Due grandi antropologi divisi sull'arciquestione dell'Occidente: qual è il confine che separa civiltà e barbarie? Nel 1954, sulle pagine della "Nouvelle Revue Française", Roger Caillois si scagliava contro gli intellettuali che, delusi dalla cultura dell'Occidente, rinnegavano gli ideali della propria civiltà fino a spingersi a esaltare i "valori" della barbarie. L'accusa si rivolgeva in modo specifico al saggio di Claude Lévi Strauss, "Razza e storia", apparso nel '52 per volontà dell'Unesco; l'uguaglianza fra le culture e le razze e l'impossibilità di stabilire gerarchie fra di esse, sostenute dall'antropologo francese, apparivano a Caillois argomentate in forme poco coerenti.
Il mito del liocorno
di Roger Caillois
editore: Medusa Edizioni
pagine: 64
Il discorso di Caillois apre una finestra sulle conseguenze della metamorfosi di una figura reale nel mito di un animale immag
L'uomo e il sacro
di Roger Caillois
editore: Bollati Boringhieri
pagine: 227
Sviluppando le analisi dell'antropologo Marcel Mauss sulla funzione del sacro nelle società arcaiche, Caillois ne rivaluta il ruolo anche nelle società moderne tendenti alla uniformità, al livellamento, al rilassamento delle tensioni propri dell'homo oeconomicus. Come per Georges Bataille anche per Caillois la reintroduzione del sacro con tutta la sua ambiguità è il solo modo per contrastare le tendenze distruttive all'opera nella modernità, come avrebbe dimostrato subito dopo la guerra con tutti gli orrori. Che al sacro, con i suoi miti e con i suoi riti, si sia tornati, sia pure in forma confessionale, negli ultimi decenni conferma la validità di questa riflessione anticipatrice.
L'occhio di Medusa. L'uomo, l'animale, la maschera
di Roger Caillois
editore: Raffaello Cortina Editore
pagine: 148
Caillois, a suo modo scienziato e filosofo, affascinato dal mondo degli insetti, ci ammalia in queste pagine contro ogni antro