Interfacoltà Lettere - Economia - Sociologia
La conversazione necessaria. La forza del dialogo nell'era digitale
di Sherry Turkle
editore: Einaudi
pagine: 447
Viviamo in un mondo che sempre più sacrifica i piaceri e i benefici della conversazione sull'altare delle tecnologie digitali. Parliamo con un amico, ma nel frattempo diamo più di un'occhiata allo smartphone, e spesso i nostri figli si lagnano se non hanno tra le mani un dispositivo elettronico. Viviamo costantemente in un altrove digitale. Ma per capire chi siamo, per comprendere appieno il mondo che ci circonda, per crescere, per amare ed essere amati, dobbiamo saper conversare. La perdita della capacità di parlare "faccia a faccia" con gli altri - con empatia, imparando nel contempo a sopportare solitudine e inquietudini - rischia di ridurre le nostre capacità di riflessione e concentrazione, portandoci, nei casi estremi, a stati di dissociazione psichica e cognitiva. In questo libro, frutto di anni di interviste e di indagini sul campo, Sherry Turkle, "l'antropologa del cyber-spazio", sottolinea le insidie e gli effetti delle appendici tecnologiche che ci circondano nella società e nella nostra vita quotidiana, per far sì che ognuno ridiventi padrone di se stesso, senza farsene acriticamente dominare.
L'industria della felicità. Come la politica e le grandi imprese ci vendono il benessere
di William Davies
editore: Einaudi
pagine: 240
Perché durante il Forum economico mondiale di Davos un monaco buddista dava lezioni di consapevolezza e di tecniche di rilassamento a coloro che erano chiamati a decidere delle sorti dell'economia mondiale? Perché molte aziende di successo hanno manager responsabili della felicità dei dipendenti? Che cosa svela la composizione chimica del nostro cervello a un potenziale datore di lavoro? Negli ultimi dieci anni, i governi e le aziende sono sempre più interessati a misurare lo stato di benessere delle persone: l'"indice di felicità", la "felicità nazionale complessiva", il benessere e la psicologia positiva dominano ormai i molti modi in cui costruiamo le nostre vite. Di conseguenza, le nostre emozioni sono diventate una nuova risorsa da conquistare, acquistare e vendere. In questa penetrante indagine, che mette insieme storia, scienza, sociologia e filosofia politica, William Davies dimostra come l'idea di benessere influenzi ogni aspetto delle nostre vite: il mondo degli affari, la finanza, il marketing, le tecnologie intelligenti e la percezione che abbiamo del nostro ruolo nella società. Questo libro ci mostra in una nuova luce molte cose: dal modo estremo in cui siamo indotti a vivere e lavorare al continuo ampliarsi delle definizioni di depressione, dal controllo sociale messo in atto dalla politica alla commercializzazione dei nostri sentimenti più intimi.
L'identità culturale delle aziende
di Bassetti Remo
editore: Franco Angeli
pagine: 200
Il successo di un'impresa, tradizionalmente, si considera fondato sulla costruzione della sua immagine esterna: un approccio c
L'eroe dai mille volti
di Joseph Campbell
editore: Lindau
pagine: 528
Il mito è da sempre oggetto di analisi da parte di storici, filosofi, antropologi, sociologi, che ne hanno proposte le interpr
La musica, il linguaggio e il cervello
di Aniruddh D. Patel
editore: Giovanni Fioriti Editore
pagine: 548
"La mia speranza è che questo libro possa contribuire a fornire un quadro di riferimento per coloro che sono interessati a esplorare le relazioni musica-linguaggio da un punto di vista cognitivo. Sia che la loro prospettiva teorica favorisca la ricerca delle differenze sia che favorisca quella dei punti in comune, una cosa è certa: l'approccio comparativo sta aprendo indirizzi di ricerca completamente nuovi e il viaggio è appena cominciato."
Brand new. Il futuro del branding nella società che cambia
di Wally Olins
editore: Einaudi
pagine: 197
È tutto finito? In un'epoca di globalizzazione, la varietà e l'individualità delle marche e del branding saranno completamente annientate da potenti multinazionali che domineranno i mercati mondiali? Finiremo tutti per acquistare e utilizzare versioni delle stesse cose? I luoghi del mondo arriveranno a somigliarsi sempre di piú, come accade oggi agli aeroporti? Quali implicazioni comporterà per il tradizionale dominio dei marchi occidentali la vertiginosa crescita dei nuovi mercati in India, Cina, Brasile, dove si stanno affermando marchi globali basati su punti di forza e tradizioni culturali locali? Che impatto avranno la tecnologia digitale e la crescita vorticosa dei clienti attraverso i social media? Che influssi produrrà tutto ciò sui prodotti e i servizi che consumiamo? Le aziende esistono solo per realizzare profitti e crescere, oppure per aiutare la società, o per entrambe le cose? E cosa vogliamo davvero noi, clienti globalizzati? Wally Olins - guru mondiale del branding e delle identità aziendali - analizza ogni aspetto dell'argomento intrecciando l'approccio commerciale con quello storico, sociologico, antropologico. Racconta in termini vivaci e pragmatici il rapido evolversi del nostro mercato globale; mette a fuoco i problemi che affliggono le imprese di oggi; critica il comportamento immorale delle aziende, loda quelle che costruiscono e sostengono con successo il loro marchio.
Now we work. Progettare gli uffici dell'innovazione
editore: McGraw-Hill Education
pagine: 248
Parlare di smaterializzazione dei luoghi di lavoro, di spazi non definiti, flessibili o di ufficio per nomadi non vuol dire as
Nello sciame. Visioni del digitale
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 105
La trasparenza e i dispositivi digitali hanno cambiato gli uomini e il loro modo di pensare. Alla comunicazione in presenza, alla capacità di analisi e alla visione del futuro si sono sostituiti interlocutori fantasmatici immersi in un presente continuo e sempre visualizzabile attraverso uno schermo. Il soggetto capace di annullarsi in una folla che marcia per un'azione comune, ha ceduto il passo a uno sciame digitale di individui anonimi e isolati, che si muovono disordinati e imprevedibili come insetti. Han si interroga su ciò che accade quando una società - la nostra - rinuncia al racconto di sé per contare i "mi piace", quando il privato si trasforma in un pubblico che cannibalizza l'intimità e la privacy. E su che cosa comporta abdicare al significato e al senso per un'informazione reperibile ovunque ma spesso inaffidabile.
Storia dell'integrazione europea
editore: Il mulino
pagine: 380
Il 9 maggio 1950 prende avvio, con la Dichiarazione Schuman, una vicenda destinata a riportare l'Europa - uscita distrutta dalla terribile esperienza di due guerre mondiali - tra i protagonisti della scena globale. Ciò è stato possibile in virtù di una progressiva integrazione, prima economica e poi politica, tra un numero crescente di paesi (attualmente 28). Più volte dato per fallito e tuttavia ripreso e rilanciato, il progetto è oggi messo a dura prova dalla grave e perdurante crisi economica, ed è alla ricerca di nuove risposte. La storia di questa esperienza unica è ricostruita in modo rigoroso, grazie anche alla lunga frequentazione degli autori con le istituzioni europee.
Relazioni pubbliche digitali. Pensare e creare progetti con blogger, influencer e community
di Roberto Venturini
editore: Egea
pagine: 192
Generare notizie, contenuti e conversazioni per costruire un'opinione positiva della nostra marca, prodotto o servizio, attraverso il coinvolgimento di influencer e blogger: in questo consistono le PR digitali, nuove attività di comunicazione che danno visibilità, rendono più "notiziabile" un evento, aiutano a ottenere un'esposizione mediatica, a entrare nei discorsi delle persone, a porsi in sintonia con loro. Anche nelle PR digitali un'operazione di successo deve combinare strategia e creatività. E in questo sta la difficoltà maggiore: se è relativamente facile "essere creativi", molto più complesso è farlo seguendo un solido pensiero strategico e in modo funzionale ai risultati del business. Solo avendo chiare le logiche e i meccanismi, le opportunità e i rischi delle PR digitali, sarà possibile sviluppare azioni strategicamente creative ed efficaci. Con l'obiettivo di offrire strumenti per pensare e creare progetti solidi - e non un semplice manuale "operativo" inevitabilmente destinato a rapido invecchiamento -, il libro dedica ampio spazio al trasferimento delle riflessioni strategiche maturate dall'autore in anni di professione e alla trasmissione di ciò che ha imparato lavorando in prima persona. Dalla definizione di che cosa sono (e non sono) le PR digitali all'analisi di che cosa è lecito aspettarsi da questa attività; dall'importanza della reputazione agli strumenti per gestirla e monitorarla; dall'individuazione degli influencer alle modalità per lavorare insieme...
Il self handicapping. Strategia di presentazione di sé
editore: Armando editore
pagine: 228
Le persone vivono, senza saperlo o senza ammetterlo, nella mente degli altri in quanto anticipano continuamente il loro sguardo, vedendosi osservate e viste da punti di vista esterni. Gli individui non sono, tuttavia, semplici passivi osservatori delle reazioni degli altri, poiché avvertono che il modo in cui si presentano e le immagini di sé che trasmettono sono in grado di determinare le relazioni sociali e il loro successo. Tali processi sono l'oggetto del presente volume, nelle forme specifiche assunte dall'Impression Management: azioni di promozione, difesa, ricostruzione della propria immagine sembrano attraversare profondamente le conversazioni quotidiane, rappresentando l'obiettivo indiretto e non dichiarato delle esposizioni ed incursioni dei soggetti nelle interazioni. Alcune di queste strategie sono spiccatamente autopromozionali, altre invece sfruttano un processo paradossale: il self-handicapping. Il volume mira ad insegnare loro come fornire e mantenere e un'immagine positiva delle proprie abilità e competenze per trarne grossi vantaggi a livello personale e interpersonale.