Liguori: Letterature
«Qui vive sepolto un poeta». Pirandello, Palazzeschi, Ungaretti, Marinetti e altri
di Saccone Antonio
editore: Liguori
pagine: 224
Rivitalizzazioni dell'arte consegnate ad uno spazio di morte: è il filo rosso su cui sono annodate le esperienze letterarie de
Novecento plurale. Scrittori e lingua
di Maria Antonietta Grignani
editore: Liguori
pagine: 232
Il libro considera un ventaglio di soluzioni stilistiche nella narrativa del Novecento, dal pastiche a effetto umoristico di G
Dante. Lo stupore e l'ordine
di Ferrucci Franco
editore: Liguori
pagine: 304
Il libro esplora i momenti più intensi dell'impegno creativo di Dante, dal giovanile estetismo tragico della Vita nuova all'im
Controluce. Effetti dell'illuminazione artificiale in Pirandello
di Silvia Acocella
editore: Liguori
pagine: 128
Tre inglesi, l'Italia, il Rinascimento. Sondaggi sulla tradizione di un rapporto culturale e affettivo
di Amedeo Quondam
editore: Liguori
pagine: 376
Il Rinascimento italiano è ormai patrimonio universale dell'umanità: di turisti e di studiosi d'ogni paese. Un'appropriazione che nasce nel corso dell'Ottocento e ha il suo epicentro dinamico nella cultura inglese e angloamericana: dal mito delle colline di Fiesole e delle loro ville al Chiantishire di oggi. Questo libro racconta tre episodi fondamentali della lunga storia tra gli Inglesi e l'Italia (e l'Europa): dalla metà del Settecento (Lord Chesterfield) al primo Ottocento (William Roscoe), a fine Ottocento (John Addington Symonds). Tre forme di una stessa passione: di contro al disdegnoso cipiglio con cui il "nostro" Ottocento elimina il Rinascimento dalla genealogia dell'identità nazionale.
L'autocoscienza del moderno
di Romano Luperini
editore: Liguori
pagine: 248
Il libro raccoglie saggi di critica e di teoria della letteratura scritti fra il 1999 e il 2005, fra eclisse del postmoderno e crisi della critica. Nasce dall'esigenza di rilanciare una prospettiva critica forte riproponendo autori, temi e teorie interpretative della modernità in una variante che potrebbe essere definita neomoderna o tardomoderna. Di qui gli argomenti: l'autocoscienza del moderno, le forme del passato nella poesia del Novecento, i temi dell'identità nazionale, dell'incontro, del giovane e del sogno. Protagonisti del libro sono testi e autori italiani ed europei della modernità, da Verga e Maupassant a Pirandello e Kafka, da Tozzi, Montale, Ungaretti e Gadda a Calvino, ma anche tendenze letterarie e critici.
Il fantasma di Yorick. Laurence Sterne e il romanzo sentimentale
di Mazzacurati Giancarlo
editore: Liguori
pagine: 176
Sono raccolti in questo volumi i saggi che l'autore, nel corso degli anni, ha dedicato a scrittori del Sette-Ottocento
«Una bella invenzione»: Giuseppe Montani e il romanzo storico
di Bertoncini Giancarlo
editore: Liguori
pagine: 280
La voce dello storico. A proposito di un genere letterario
di Emanuella Scarano Lugnani
editore: Liguori
pagine: 211
Deputata alla rappresentazione veridica del passato, fin dalle origini la storia si presenta come scrittura contrassegnata da caratteri specifici, che sono rimasti inalterati per duemilacinquecento anni, nonostante la grande varietà delle opere, le profonde modificazioni intervenute nel campo della ricerca, gli aspetti diversi della realtà cui gli storici hanno rivolto la propria attenzione. Il libro illustra le forme e i temi che fanno della storiografia un genere letterario contrapposto alla narrativa di finzione e che, nello stesso tempo, la legano alla finzione in un rapporto complesso di reciprocità.