Magi Edizioni: Psicologia clinica
Costruzione psicologica e sviluppo del soggetto. Una prospettiva clinico-psicologica dell'ontogenesi
di María Eugenia Villalobos Valencia
editore: Magi Edizioni
pagine: 316
Il libro offre un ampio panorama dello sviluppo psicologico precoce dell'essere umano, percorrendo un itinerario che inizia ne
Genitori. Riflessioni psicoanalitiche sul mestiere «quasi» impossibile
editore: Magi Edizioni
pagine: 178
Il libro offre un'attenta analisi dei molteplici aspetti della genitorialità e sottolinea la complessità del ruolo genitoriale
La fabbricazione dei bambini. Una vertigine tecnologica
di François Ansermet
editore: Magi Edizioni
pagine: 213
Siamo a un passo dall'era di poter fabbricare i bambini
Corpo, affetti e apprendimenti. DanzaMovimentoTerapia e disturbi specifici di apprendimento. Uno studio pilota
editore: Magi Edizioni
pagine: 128
Il volume presenta risultati di una ricerca nell'ambito delle difficoltà d'apprendimento e costituisce nel contempo un modello
L'ascolto a scuola. Una lettura psicodinamica della generazione 2.0
editore: Magi Edizioni
pagine: 263
Sfatare i falsi miti con i quali viene etichettata l'adolescenza è il primo intento degli scritti raccolti in questo volume
Racconti dai luoghi dell'autismo. Casi clinici
editore: Magi Edizioni
pagine: 284
Questa raccolta di storie cliniche di bambini affetti da autismo rappresenta la possibilità di focalizzare le singole difficol
Pensare adolescente. Un setting dinamico per l'ascolto a scuola
editore: Magi Edizioni
pagine: 140
La finalità dello sportello d'ascolto nelle scuole non è un semplice accogliere confidenze, proteste e desideri, ma trasmetter
Autismo oggi. Lo stato dell'arte
editore: Magi Edizioni
pagine: 185
Nel volume sono riportate le esperienze più significative e consolidate che rappresentano la moltitudine degli interventi terapeutici che si svolgono in Italia da molti anni a favore dei bambini con disturbo dello spettro autistico. Nell'ambito dell'acceso dibattito, il fatto che il Presidente dell'ISS prof. Enrico Garaci abbia specificato che le linee guida non siano prescrittive ma siano una raccomandazione, ha permesso la riattivazione di un dialogo che garantisce la proficuità dell'apertura scientifica. L'On. Paola Binetti, in qualità primariamente di neuropsichiatra infantile, ha promosso l'incontro di diverse scuole di pensiero per far sì che tante esperienze pluridecennali non venissero accantonate e che i genitori continuassero a esercitare la libertà di scelta. Il convegno di cui il presente volume è una testimonianza, si è posto l'obiettivo primario di rispondere alla complessità del disturbo autistico dando voce a quanti si impegnano quotidianamente nell'ambito riabilitativo. Oltre agli interessanti contributi di ordine scientifico, come per esempio quello di Gabriel Levi, sono presenti riflessioni di più ampio respiro che coinvolgono temi di bio-etica, come il contributo di Marianna Gensabella Furnari.
Dislessie. Conoscere la complessità per non medicalizzare
editore: Magi Edizioni
pagine: 180
Una riflessione sull'eccesso di medicalizzazione dell'infanzia e le sue manifestazioni; una volontà di porre argine all'atteggiamento imperante, in ambito clinico e culturale, che tende a inquadrare i problemi in etichette diagnostiche ancor prima di averli compresi; un invito al mondo della scuola a recuperare le proprie competenze per assicurare a ogni bambino il suo diritto alla crescita, con le sue modalità e i suoi tempi senza dover corrispondere a quadri precostituiti: sono questi i messaggi fondamentali racchiusi in questo volume. Il fatto che tra i dislessici ci siano molti bambini che non hanno raggiunto un buon livello nei prerequisiti o che hanno iniziato la scuola in anticipo deve far riflettere anche sui sistemi educativi e non solo sulle componenti genetiche, e deve essere un monito a ricordare che le cause dei problemi di apprendimento sono molteplici e tra loro diverse. Gli autori evidenziano come le modalità, oggi in formato elettronico, che consentono di rilevare le difficoltà di lettura sono le stesse di 40 anni fa e quindi l'aumento del disturbo, oltre ai possibili fattori biologici, deve necessariamente essere collegato al cambiamento sociale, scolastico e ai criteri di classificazione diagnostica. Nel libro vengono riportati gli esiti di ricerche che dimostrano l'influenza dei fattori emotivi e sociali e aprono nuove prospettive a un disturbo un disturbo che sembra essere diventato una malattia inguaribile, piuttosto che un disagio.
Il processo grafico nel bambino autistico
editore: Magi Edizioni
pagine: 139
La rappresentazione grafica costituisce uno strumento per oggettivare il livello di maturazione raggiunto dal bambino in ambito psicomotorio, cognitivo ed emotivo e, nello stesso tempo, si pone come strumento prezioso di espressione sia in ambito educativo che terapeutico. Il comprendere e il saper valutare la produzione grafica di un bambino autistico è un indispensabile supporto per capire i diversi aspetti della sua evoluzione e la sua personalità. La valutazione grafica in produzione spontanea di un campione di 100 bambini autistici ha permesso di delineare come il disegno libero e il disegno della figura umana mostrino la specificità di un linguaggio diverso da quello verbale che consente manifestazioni peculiari sia sul versante cognitivo - esplorato anche attraverso le prove di Santucci - sia su quello affettivo, permettendo una descrizione del bambino con autismo. La correlazione con altri strumenti diagnostici (come con l'ados-g e la Leiter-r) ha consentito un arricchimento della valutazione e della prognosi e una migliore progettualità terapeutica. Nel volume vengono riportati gli esiti del test grafico-proiettivo - reattivo di Wartegg -, somministrato a 40 bambini, che ha consentito di mettere in luce aspetti della loro personalità. La possibilità di somministrare il test di Wartegg si è resa possibile solo dopo un percorso terapeutico.
Quando il gioco non è più un gioco e diventa un affare maledettamente serio
di Paola Binetti
editore: Magi Edizioni
pagine: 191
È stata definita la pandemia del III millennio, perché il contagio si è diffuso velocemente tra giovani e meno giovani, scegliendo le sue "vittime" tra le fasce sociali più fragili, quelle che sognano di risolvere i loro problemi con un colpo di fortuna. In questa atmosfera interiore di disagio e di legittima aspirazione a godere di un benessere maggiore prende forma il gusto del gioco e l'ostinazione a continuare a giocare finché la fortuna non si deciderà a fare la sua parte. Negli ultimi anni è aumentato il numero dei giocatori presenti in area di rischio. Si sono accentuati quei fenomeni di carattere economico e psicosociale che trasformano velocemente il soggetto da giocatore sociale in giocatore patologico. Si tratta di una sorta di disabilità cognitivo-comportamentale appresa attraverso un meccanismo di coazione a ripetere, i cui effetti possono essere drammatici per il soggetto, per la famiglia e per tutta la società, con un effetto contagioso che si estende a cerchi concentrici. Questo è un libro sul gioco d'azzardo rivolto innanzitutto alle persone a rischio, a coloro che cominciano a sentire il bisogno di giocare e si innervosiscono quando non possono farlo. È dedicato alle loro famiglie, che spesso non sanno come gestire la situazione. E a quanti fanno politica, cominciando dai comuni e dai loro sindaci che, concedendo le licenze necessarie per aprire nuovi locali o nuovi punti-gioco, si assumono concrete responsabilità.