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Manifestolibri: Contemporanea

C'era un'onda chiamata Pantera

di Carmelo Albanese

editore: Manifestolibri

pagine: 175

L'esperienza della prima generazione che intraprese l'avventura della politica a partire dai grandi cambiamenti sociali e tecnologici della fine degli anni Ottanta, attraverso la ricostruzione dei fatti e la testimonianza diretta di molti che parteciparono al movimento studentesco del 1990. L'autore considera le lotte studentesche del '90 un'esperienza di passaggio tra i movimenti degli anni '60 e '70 e la recente insorgenza dell'Onda. Molti dei temi sollevati allora dalla mobilitazione degli studenti sono divenuti vere e proprie malattie croniche della società italiana. In questo senso il movimento della Pantera fu un vero e proprio battistrada e un momento decisivo di formazione politica, trascurato fino ad oggi dalla storiografia e tenuto ai margini dalla memoria collettiva del paese. Il libro è corredato da un dvd documentario e da numerose fotografie originali che ci restituiscono i momenti salienti di quell'anno, i volti e le parole di centinaia di protagonisti.
28,00

Bandiera nera. Le navi dei veleni

di Andrea Palladino

editore: Manifestolibri

pagine: 126

Una nave avvelenata che riappare sul fondo del Mediterraneo, come un fantasma che riprende corpo. Mappe, coordinate, rotte invisibili, registri navali ritoccati, per nascondere il peggiore traffico del nostro paese. E altre navi, la Zanoobia, la Karin B, la Jolly Rosso usate per riportare in Italia veleni gettati in Africa e in America Latina. Una lista di 140 grandi marche, il gotha della chimica e dell'industria farmaceutica, pronte ad usare broker senza scrupoli per disfarsi delle scorie tossiche e radioattive. Dietro la storia della Cunski, il relitto trovato e poi di nuovo "sparito" al largo di Cetraro, sulla costa della Calabria, si cela un network di mediatori con complicità ai più alti livelli, che per almeno un decennio ha garantito al sistema industriale europeo uno smaltimento economico - e criminale - dei rifiuti tossici. A distanza di anni il carico delle navi dei veleni inizia a riaffiorare. E le città delle coste calabresi contano - in silenzio - i morti per tumore, avvelenati dal Cesio 137, dai metalli pesanti e da tutte quelle scorie che 'ndrangheta, faccendieri e pezzi dello stato hanno nascosto per anni.
14,00

La fabbrica di Nichi

editore: Manifestolibri

pagine: 125

Ha lasciato il Prc, ha rotto le uova nel paniere al Pd, ha rivinto le primarie con una valanga di voti e preferenze. Ora studia per continuare a governare la Puglia. Nichi Vendola non lascia ma vuole raddoppiare. Il governatore pugliese racconta se stesso, la propria esperienza politica e il nuovo sud che "si è manifestato per la maturità della domanda di libertà". Dalla sfida vinta nel 2005 al nuovo eclatante trionfo con lo stato maggiore del Pd. Dall'infanzia trascorsa tra racconti, chiesa e braccianti comunisti, all'impegno politico e all'antimafia. Dalla coscienza sessuata, alla vera conversione, fino ai cinque anni di governo come "tentativo di costruire una narrazione vera e propria dal punto di vista economico, sociale, culturale e civile". Un percorso "verso sud" che ogni volta coinvolge e mobilita oltre ogni aspettativa. Una storia che vive nella "Fabbrica di Nichi", un laboratorio di partecipazione, che dal web si estende alle periferie urbane, per tornare a vincere e "dimostrare nell'esperienza di governo una traduzione concreta della radicalità sociale".
12,00

La morte del PCI

di Guido Liguori

editore: Manifestolibri

pagine: 191

Il 12 novembre 1989 - vent'anni or sono - il segretario del Partito comunista italiano Achille Occhetto annunciò, tre giorni dopo la "caduta del Muro di Berlino", il cambio di nome del partito fondato da Gramsci nel 1921, avviando due anni di dibattiti appassionati a cui presero parte centinaia di migliaia di persone. E dando inizio, di fatto, alla "morte del Pci". Dopo la quale come tessere di un domino - mutarono radicalmente la sinistra, tutti i partiti e l'intero sistema politico italiano. Questo libro ricostruisce il dibattito di quei due anni, le ragioni degli schieramenti favorevoli o contrari allo scioglimento del Pci, delineando sinteticamente e in modi a tutti comprensibili l'identità di quel partito, la sua peculiarità (dovuta, oltre che a Gramsci, a dirigenti della levatura di Togliatti e Berlinguer), i suoi errori, il suo declino, la sua fine, indagandone le cause nella storia e nei cambiamenti di cultura politica. E cercando anche di capire cosa l'odierna "sinistra invertebrata" (Perry Anderson) debba "copiare" da quella forza politica che fu il più grande partito comunista dell'Occidente.
20,00

Rapporto sul razzismo in Italia

editore: Manifestolibri

pagine: 284

Il razzismo in Italia non è più "emergenza", ma un atteggiamento quotidiano e diffuso su tutto il territorio nazionale che all
22,00

La destra sociale da Salò a Tremonti

di Guido Caldiron

editore: Manifestolibri

pagine: 159

Il successo della destra nel nostro paese si è avvalso anche di un cospicuo favore popolare e operaio, soprattutto nelle regioni del Nord conquistate dalla Lega con argomentazioni xenofobe e populiste. Cosa ha spinto nel passato e spinge oggi i ceti popolari tra le braccia della destra? Mentre la crisi economica divide i lavoratori e rievoca oscuri fantasmi ideologici, le parole d'ordine della destra sociale, le reazioni identitarie e i nuovi comunitarismi regressivi prendono sempre più piede. Questo libro cerca di rintracciarne nel passato (dal fascismo al peronismo, dalla rivoluzione conservatrice americana al Fronte Nazionale di Le Pen) le radici e i dispositivi tuttora operanti nel liberismo populista italiano e nelle forze politiche che ne sono espressione.
15,00

Global. Biopotere e lotte in America Latina

editore: Manifestolibri

pagine: 222

In molti paesi sudamericani si sono succeduti negli ultimi anni imponenti movimenti popolari e indigeni e cambiamenti di governo che non ricalcano la fisiologia del ricambio interno delle élite dominanti o quella del golpe autoritario. Questi fenomeni, al contrario, introducono una relazione aperta e produttiva con una nuova composizione sociale e politica delle classi subalterne. Gli autori esaminano la storia dei tre grandi colossi del continente, Brasile, Messico e Argentina, seguendo l'idea che all'inizio stiano sempre le lotte operaie e proletarie e solo dopo lo sviluppo capitalistico: l'innovazione prima di essere tecnica è sempre sociale. Con la crisi delle sovranità nazionali, delle loro ideologie e dei loro modelli di sviluppo, che non hanno saputo sconfiggere diseguaglianze e miseria, l'America Latina si va trasformando in un potente laboratorio nel quale prendono forma nuove figure di democrazia radicale e modelli di gestione collettiva dei beni comuni.
12,00

Gaza

Restiamo umani. Dicembre 2008-gennaio 2009

di Arrigoni Vittorio

editore: Manifestolibri

pagine: 127

I giorni della sanguinosa offensiva israeliana "Piombo fuso" contro la Striscia di Gaza, andata avanti dal 27 dicembre 2008 al
7,00

Populismo globale. Culture di destra oltre lo stato-nazione

di Guido Caldiron

editore: Manifestolibri

pagine: 191

Come interpretare le forme contemporanee di "valorizzazione dell'odio" che sotto forma di politica, religione o cultura avvelenano il vivere quotidiano di buona parte del mondo? Le culture di destra che hanno fatto da incubatrice ai fascismi nell'epoca della formazione dello Stato-nazione, contribuiscono oggi - in un periodo in cui la globalizzazione ha privato gli Stati di buona parte delle loro funzioni storiche - a quei fenomeni di odio e di discriminazione che affliggono la scena mondiale. Il volume ricostruisce l'emergere di un insieme eterogeneo di culture aggressive che attraversano in lungo e in largo il mondo globalizzato: dall'ideologia neoconservatrice statunitense alle idee che muovono il terrorismo jihadista, dalle politiche di segregazione degli immigrati alla giudeofobia dilagante nel mondo arabo, dalla crociata antiabortista fino all'omofobia.
18,00

Il fallimento di Gorbaciov

di Osvaldo Sanguigni

editore: Manifestolibri

pagine: 277

Nel novantesimo anniversario della Rivoluzione d'Ottobre, e a più di vent'anni dell'inizio della Perestrojka, questo libro propone un'analisi documentata del fallimento del riformismo gorbacioviano, e del definitivo crollo dell'Unione Sovietica. Ripercorre poi gli esiti economicamente disastrasi e politicamente autoritari che ne sono scaturiti. Basandosi su una documentazione ricchissima, il volume ricostruisce le tappe, i limiti e i fallimenti della politica gorbacioviana dal 1985 al 1991, rivelandone aspetti del tutto sconosciuti e mostrando i limiti di analisi e di capacità di previsione che la condannarono all'insuccesso.
15,00

Distanza di sicurezza. Cronache del mondo rimosso

di Slavoj Zizek

editore: Manifestolibri

pagine: 174

I temi più scottanti dell'attualità politica e della discussione pubblica, dalla guerra irachena al neoconservatorismo americano, dai conflitti etnici alla crisi della democrazia e del diritto internazionale, al rapporto irrisolto tra l'Europa dell'Est e quella dell'Ovest, affrontati attraverso gli strumenti della filosofia, della psicoanalisi e dell'antropologia da uno dei più originali e imprevedibili autori cosmopoliti di oggi. In una serie di brevi saggi che commentano a caldo gli eventi politici e culturali, Slavoj Zizek descrive con la sua particolare capacità critica gli aspetti più inquietanti, minacciosi e generalmente rimossi che caratterizzano il presente.
12,00

Che fine ha fatto la lotta di classe?

di John Holloway

editore: Manifestolibri

pagine: 136

"Se vogliamo cambiare la società, dobbiamo pensarla come qualcosa creata dalle persone e che le persone stesse possono cambiare". E cambiarla è necessario, perché "la lotta di classe non è mai stata tanto crudele e violenta come lo è oggigiorno". Questo volume raccoglie gli appassionati interventi di uno dei più radicali e amati teorici della lotta globale contro il neoliberismo. Holloway ci dipinge nitidamente l'asprezza dei conflitti contemporanei, i nuovi soggetti che ne sono protagonisti, la catastrofe economica e umanitaria verso cui ci sta conducendo il sistema economico dominante nel mondo. Con una originalità di argomenti e con una capacità di convinzione che pochi critici contemporanei del capitalismo riescono a raggiungere, l'autore ci pone di fronte alle più drammatiche sfide del presente.
15,00

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