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Mondadori: Biblioteca umoristica Mondadori

Strapazza Napoli. Oltre 200 foto dalla città più divertente del mondo

editore: Mondadori

pagine: 235

Cari lettori, dopo il successo di Pazza Napoli, abbiamo pensato di continuare la nostra avventura e, armati di macchina fotografica e di entusiasmo, abbiamo girato per altri 2 anni il teatro partenopeo, alla ricerca di nuove immagini e situazioni particolari. Il palcoscenico è aperto 24 ore su 24 e generosamente ci ha offerto le oltre 200 foto raccolte in questo nuovo libro. Le situazioni ricalcano i temi importanti già trattati nel precedente volume anche se in una visione più attuale: la fantasia, l'arte di arrangiarsi, il calore, il folklore e, ahinoi, anche un po' il periodo buio della città invasa dalla spazzatura, fortunatamente e speriamo definitivamente risolto! Ci auguriamo che l'arte di arrangiarsi e la fantasia si trasformino un giorno in arte di costruire una città ricca e funzionante, senza i problemi che da secoli ci accompagnano... e di continuare a cantare e a ballare incorniciati da uno dei paesaggi più belli del mondo, ma con un animo veramente contento. Buon viaggio e buon divertimento!
13,00

Pirla con me. Da Milano si può guarire

di Enrico Bertolino

editore: Mondadori

pagine: 139

"Cosa avrà cambiato così tanto Milano per aver cambiato così tanto i milanesi? Io sono nato nel 1960, i miei ricordi seppiati si fermano al 1965, massimo 1968, e secondo me è tutto molto semplice: oggi i locali, siano qui da generazioni o appena planati dal Pakistan, non ce la fanno più a "stagh adrée, e alùra curen sensa savè indùe van" (frase idiomatica che identifica il moto perpetuo milanese, il quale può essere bloccato solo da un ingorgo sulla tangenziale nord). Forse il guaio è che a Milano tutto è diventato evento, scatenando una specie di corrida urbana, fors'anco per la quantità di corna che neanche a Buffalo in Texas (oltre ai sushi bar, in città ci sono almeno tre motel a testa, tutti con giochi di luce, e sia chiaro che parlo per sentito dire). Milano vive di eventi. Anzi, ne sopravvive. Sennò sarebbe più pigra di Napoli. Le servono per svegliarsi. Sono una sniffata di efficienza: le fiere, le Settimane della Moda, il Salone del Mobile... Gli immigrati arrivano a frotte perché fanno lavori che a noi italiani non interessano più, tipo appunto andare al Salone del Mobile." Milano è una città viva e in eterna mutazione. Ma le sue caratteristiche fondamentali sono immutate e riassumibili nel sempreverde Lavoro-Guadagno-Spendo-Pretendo. È su questo assunto che Enrico Bertolino, comico e sagace osservatore della realtà, fa girare "Pirla con me". Perché camminando davanti al Duomo o lungo corso Buenos Aires può davvero farsi strada quella sensazione di stranezza nel sentirsi milanesi...
16,00

Altri coniglietti, altri suicidi. Tanti nuovi modi per morire

di Andy Riley

editore: Mondadori

pagine: 96

Ma quanti modi ci sono di suicidarsi nella straordinaria testa di Andy Riley? Infiniti, per nostra fortuna e per il nostro divertimento. In "Altri coniglietti, altri suicidi", a parlare ci sono le semplici gesta dei coniglietti che illustrano fantasiosi modi di farla finita per sempre. I coniglietti sono un gioiello di umorismo surreale e politicamente scorretto. Piccoli, morbidi e teneri, strappano sempre un sorriso.
10,00

Nel bene, nel male e nel così così. Con CD Audio

di La Sora Cesira

editore: Mondadori

pagine: 197

Diventata famosa con il video "The Arcore's nights" che ha registrato più di due milioni di visualizzazioni nei soli primi due giorni in rete, la Sora Cesira oggi è una vera e propria divinità del web. I suoi video sono attesissimi e fanno notizia ormai anche sui quotidiani. Il suo blog è un vero culto. Chi si nasconda dietro alla Sora Cesira - casalinga sovrappeso, tifosa della Lazio, sposata con Plinio, romanista incallito, e madre di due ragazzi meravigliosi: Fausto Kevin e Jolanda Sue Ellen - nessuno lo sa e forse poco importa. Quel che conta è che la sua visione dell'Italia, della politica ma anche delle nostre manie e abitudini, colga sempre nel segno e ci faccia divertire, consapevoli che stiamo ridendo di noi. Questo libro raccoglie tutto il meglio della Sora Cesira. E quindi tutto il meglio di noi italiani che facciamo la spesa al discount, dove l'acqua minerale è in damigiane da Oktoberfest, tentiamo di dimagrire facendo spinning per poi, dopo aver rischiato l'infarto, passare al "Ponzio Pilates, che dicono manco fa sudare", e compriamo solo gialli svedesi che poi usiamo come fermaporte.
16,50

Dall'homo sapiens all'homo stronzus. La legge di Caveman

di Maurizio Colombi

editore: Mondadori

pagine: 108

"Perché così tante donne fingono l'orgasmo? Perché altrettanti uomini fingono i preliminari." "Una donna vuole sempre avere l'ultima parola in ogni discussione. Qualsiasi cosa un uomo dica dopo è l'inizio di una nuova discussione." Caveman è l'one man show più longevo di Broadway. Dopo 702 repliche in due anni l'ex sindaco di New York Rudolph Giuliani gli ha addirittura intitolato la 43esima strada. Tradotto in 15 diverse lingue, visto da 8.000.000 di spettatori e rappresentato contemporaneamente in 30 Paesi, questo monologo comico sulle differenze fra i sessi è a tutti gli effetti un incredibile fenomeno di costume. E anche l'accoglienza del pubblico italiano non è stata da meno. Dopo due anni di programmazione è diventato appuntamento fisso, quasi quotidiano, al teatro Derby di Milano (un vero culto in città grazie all'ottimo passaparola), e sta conquistando anche i palcoscenici meno underground. Questo libro, che prende spunto dal testo dello spettacolo, elabora le sue teorie più originali, esalta le sue battute più folgoranti, ha tutte le carte per diventare un nuovo classico dell'antropologia umoristica delle relazioni.
15,00

Non si direbbe che sei napoletano

di Alessandro Siani

editore: Mondadori

pagine: 200

"Noi napoletani siamo vittime di pregiudizi: i napoletani fanno tardi, sono scansafatiche, non sono affidabili... Prendiamo un ragazzo napoletano che deve andare in ufficio a Milano alle nove e si sveglia alle sei: "Nun se po' mai sape'...". Scende, trova traffico e arriva tardi. Il capufficio lo redarguisce: "Ecco qua, il solito meridionale!". Dopo aver incassato il primo rimprovero, il ragazzo si mette a lavorare. Per una coincidenza, un collega che sta bevendo un caffè gli dice: "Mi tieni un attimo la tazzina? Devo correre in bagno". Proprio in quel momento chi ripassa? 'O capufficio. Che vedendolo con la tazzina in mano gli dice: "Ragazzo, siamo partiti col piede sbagliato...". E il ragazzo pensa: "Altro che piede, qua si dovrebbe partire cu 'na capata!". La verità sapete qual è? Se uno lavora troppo, i colleghi lo definiscono lecchino. Se lavora poco, è "il solito del Sud che non vuole fare niente". Ma allora: ch'avimma fa'?!" La vita di un meridionale al Nord è un continuo slalom fra luoghi comuni e pregiudizi. Lo sa bene Alessandro Siani, che su questo tema ha interpretato il film "envenuti al Sud". In questo libro, il comico napoletano racconta le novità che un emigrante incontra quando decide di trasferirsi al Nord: un percorso fatto di continue scoperte e piacevoli sorprese, che Siani affronta con arguzia e comicità. Caratteristiche - e non è un luogo comune - che fanno del Sud Italia la parte più divertente del nostro Paese.
13,90

School of Baz. Chi trova un amico diventa una star

di Marco Bazzoni

editore: Mondadori

pagine: 140

Nel garage n. 27 ci sono due amici pieni di energia. Il primo si chiama Alex, ed è un normale ragazzino con poca voglia di studiare e la testa tra le nuvole. Il secondo, invece, è un tipo davvero speciale. Ha i capelli sparati verso l'alto, gli occhi spalancati sul mondo, una maglietta giallissima, ed è un genio dell'informatica...
11,90

In caso d'amore scappa. Le donne vengono da Venere e rompono le palle a tutto l'universo

di Dario Cassini

editore: Mondadori

pagine: 100

Gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere. Ma quando le loro traiettorie si incrociano sul pianeta Terra scoppia un casino grande come l'universo. Soprattutto per i maschi. Perché un uomo innamorato si riduce a fare ogni tipo di nefandezza. Lui che è sempre stato il re dell'abbacchio con patate, improvvisamente diventa un vegetariano convinto. O di colpo dà buca al calcetto del giovedì sera per sciropparsi la rassegna sul cinema nepalese. Tutto per fare contenta lei. Perché quando scoppia l'amore, il maschio alfa si trasforma in ectoplasma omega. C'è un solo rimedio per evitare il disastro: la fuga. È una strategia da mettere in pratica immediatamente, al primo insorgere di quello stato d'animo chiamato innamoramento, senza curarsi degli effetti collaterali. Come dicevano gli antichi romani: vita mea, mortacci tua. "In caso d'amore scappa" è molto più che un libro divertente. Dentro il racconto delle situazioni classiche c'è l'accorato grido d'allarme di un artista, Dario Cassini, che le donne le conosce e le ama moltissimo. Superata la soglia dei quarant'anni, le sue reiterate e sempre fallimentari relazioni con l'altro sesso l'hanno convinto che non c'è pace fra i due antagonisti presenti in natura. Al punto da fargli scrivere, in un picco di sconsolata lucidità: "Ma quando verrà la fine dei tempi, il mondo sarà donna o almeno in quell'occasione potremo fare come ci pare?".
16,00

La formula matematica della felicità

di Paolo Gallina

editore: Mondadori

pagine: 154

La formula della felicità esiste. Ed è un'equazione. La felicità, spiega il professor Paolo Gallina, è "la variazione rispetto al tempo dello stato di una persona". In altre parole, la felicità è il passaggio da una condizione peggiore a una migliore, ed è tanto più intensa quanto più in fretta avviene questo cambiamento. La felicità non è la bella casa o il televisore a 350 pollici in sé, ma il momento in cui li hai avuti, in cui te li sei goduti la prima volta. Come ogni formula matematica il concetto è cristallino ed elegante, le sue conseguenze implacabili. La prima è che "la felicità non dura. E se si vuole farla durare le cose non sono così semplici". L'altra è che "è molto difficile incrementare il proprio stato con costanza. Nella maggior parte dei casi, dato che gli stati non possono essere incrementati all'infinito, a un picco di felicità segue una fase di stasi, di aspettativa, di non-felicità sostanziale". Oppure, parlando di shopping e consumismo, tocca rilevare che "se qualcuno sceglie di essere felice entrando e uscendo da centri commerciali, concessionarie e boutique, con pacchi e pacchi di roba, necessita di molta disciplina per rimanere immerso a un livello di felicità accettabile". Il ragionamento è rigoroso, fra gradienti, costanti, derivate, teoremi... Ma niente paura, il professor Gallina sa fare esempi inconsueti e illuminanti, alleggerire la lettura con spassose narrazioni, riportare sempre i suoi discorsi al grado zero della nostra esperienza quotidiana.
16,50

Le zanzare sono tutte puttane

di Beppe Tosco

editore: Mondadori

pagine: 160

La vita è bella, ma senza una serie di gigantesche idiozie potrebbe essere nettamente migliore. Tosco si è reso conto che questo è un mondo farcito da numerose follie che rendono difficili le cose semplici. Ma la vera particolarità di Tosco sta nella sua capacità di andare oltre queste follie, immaginandone di nuove, sempre più surreali e iperboliche, incastrandole una sull'altra in elenchi irresistibilmente comici. Per esempio il caffè. Cosa c'è di più facile che entrare in un bar, chiedere un caffè, berlo e andarsene? E invece no: oggi il caffè è diventato un espresso in tazza grande, macchiato freddo, decaffeinato in vetro, con zucchero di canna, con dolcificante, con un goccio di latte a parte, con panna, tiepido in tazza fredda, caldo in tazza tiepida, d'orzo con zucchero di prugna in tazza di marmo, caffè di cicoria con due mani di zucchero a velo bevuto a canna, caffè lungo macchiato caldo in tazza tiepida... E allora perché non un caffè scaldato solo leggermente col phon? Oppure tirato al volo insieme al piattino al cliente che ha fretta? "Le zanzare sono tutte puttane" è una raccolta di sfoghi contro una serie di assurdità che tutti noi subiamo nella vita di ogni giorno e che a volte, inconsapevolmente, infliggiamo a chi ci sta vicino.
16,50

Mi dichi. Prontuario comico della lingua italiana

di Paolo Villaggio

editore: Mondadori

pagine: 123

Secondo voi "kibbutz" è un'espressione usata dalle contadine di Alberobello quando sentono bussare alla porta del trullo? "Venerea" si dice di donna bellissima e diafana? "Prostata" di persona sdraiata a terra, a faccia in giù, in atto di adorazione? "Kandinsky" è un dolce nazionale ungherese? E, passando al latino, Memento mori significa "il mio mento sembra quello di un negro"? Brevi manu "tenere le mani all'altezza delle ascelle"? Deus ex machina "perdio, che macchina!"? Allora avete bisogno di questo Prontuario comico della lingua italiana, un saggio tanto divertente quanto impietoso, scritto da una delle più grandi voci umoristiche della nostra storia. Villaggio ci fa ridere e riflettere sull'italiano scritto e quello parlato, la neolingua degli SMS e dei computer, i congiuntivi degli accademici e il linguaggio degli intellettuali di sinistra. Così l'inventore di Fantozzi torna a fustigare, esaltare, fotografare l'italiano medio. Inteso, stavolta, come lingua.
15,00

Barzellette bastarde dentro

editore: Mondadori

pagine: 187

C'è Pierino. Ci sono i carabinieri. Ci sono un inglese, un tedesco e un italiano. C'è un intero zoo, dagli elefanti nella Fiat 500 ai pappagalli pettegoli. Ci sono intere batterie di colmi, perché, Ho visto... e Domanda & risposta. E ancora fulminanti battute su uomini e donne, una ricca sezione sul sesso, barzellette che trattano dei tabù contemporanei e tanto altro ancora in questa raccolta. Perché quelli di Bastardi Dentro sono veramente bastardi dentro e perciò hanno distillato il meglio del peggio, inteso come scorretto, irriverente, un po' volgare, ma molto molto divertente. Le oltre 600 barzellette selezionate in questo bel tomo sono le più bastarde mai pubblicate. Sono menefreghiste, villane e sboccate. Non guardano in faccia a nessuno, non si adeguano alle regole della buona educazione. E fanno tanto ridere. Senza troppi giri di parole, questo barzellettiere è il più divertente possibile perché lascia che l'umorismo popolare si esprima senza freni né inibizioni per raggiungere la pancia del lettore. Ed è proprio quello che fa sul web, da oramai dieci anni, la community bastardidentro.it, che ogni giorno sollazza i due milioni di iscritti alla omonima newsletter.
15,00

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