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Mondadori: Le scie

La lettera a Hitler. Storia di Armin T. Wegner, combattente solitario contro i genocidi del Novecento

di Gabriele Nissim

editore: Mondadori

pagine: 304

Un giorno nel 1965 Johanna, una studentessa universitaria tedesca in cerca di un'occupazione a Roma, legge sul "Messaggero" un'inserzione: "Poeta tedesco ricerca segretaria tedesca". Poco dopo essere stata assunta, il sedicente poeta le detta una lunga lettera in difesa degli ebrei che sostiene di aver scritto e spedito a Hitler nel 1933, e le chiede di inviarla a centinaia di indirizzi tedeschi, fra cui quelli di alcuni giornali. Johanna è convinta di avere di fronte un millantatore, ma dovrà ricredersi quando, tornata in Germania, si metterà a indagare sul suo datore di lavoro, ripercorrendo così passo passo la vita di Armin T. Wegner, scrittore e strenuo difensore dei diritti umani, riconosciuto dagli armeni come "giusto" per essere stato uno dei primi a denunciare il dramma del loro popolo: il genocidio del 1915-16. Quello stesso riconoscimento Armin lo aveva ricevuto nel 1967 anche in Israele, con un albero nel giardino dei giusti di Yad Vashem, proprio per la lettera al Führer e la denuncia delle leggi antisemite. Gabriele Nissim ne ha ricostruito la straordinaria vita, anche sulla base delle tante lettere custodite negli archivi di famiglia. Dopo aver servito nell'esercito tedesco, alleato dei Giovani Turchi, come ufficiale medico durante la Prima guerra mondiale - e aver assistito come testimone diretto al genocidio degli armeni (sono sue le uniche fotografie esistenti dello sterminio) -, a metà degli anni Venti Wegner diventa comunista...
20,00

Una guerra al tramonto (1944-1945). Dallo sbarco in Normandia alla vittoria degli alleati in Europa

di Atkinson Rick

editore: Mondadori

pagine: 732

Mentre la pallida luce dell'alba si diffondeva sulla Manica, un corpo d'invasione composto da centotrentamila unità si apprest
35,00

Il tesoro dei vinti. Il mistero dell'oro di Dongo

di Gianni Oliva

editore: Mondadori

pagine: 232

Dongo, 27 aprile 1945, è una mattina livida e piovosa, quando Mussolini e i gerarchi in fuga vengono fermati dai partigiani de
20,00

Nella notte ci guidano le stelle. La mia storia partigiana

di Del Boca Angelo

editore: Mondadori

pagine: 193

Io non combatto per la mia patria, combatto per mia madre, per rivedere il suo viso
20,00

Storia del gol. Epoche, uomini e numeri dello sport più bello del mondo

di Mario Sconcerti

editore: Mondadori

pagine: 348

Il calcio come lo intendiamo oggi ha la sua origine verso la fine dell'Ottocento, quando lo scopo del gioco non è più semplicemente strappare il pallone agli avversari, ma indirizzarlo in una zona ben precisa e delimitata del campo, che assume la forma di una porta. È la nascita del gol, che di questo sport incarna l'essenza. Eppure, nonostante chiunque ne avverta quasi naturalmente il fascino e il valore incomparabile, il gol è sempre stato inteso solo come mezzo per il raggiungimento di un risultato finale, la vittoria. Mario Sconcerti, una delle firme del nostro giornalismo sportivo, è il primo ad aver studiato il gol come gesto tecnico puro, come costruzione ed evoluzione del gioco, ripercorrendone la storia dai tempi pionieristici degli scudetti del Genoa e del Milan all'inizio del secolo scorso al calcio superprofessionistico e televisivo di oggi. Da quando, cent'anni fa, i campi erano senza erba, fangosi o duri come l'asfalto, e i palloni, tutt'altro che sferici, andavano dove volevano e diventavano pesantissimi con la pioggia, difficili da colpire di testa: fattore che, unito all'altezza media degli italiani, all'epoca di un metro e sessantacinque, produceva da noi un gol veloce, un po' avventuroso, costruito con la palla a terra. A quando, quarant'anni dopo, finita la seconda guerra mondiale, siamo stati invasi da giovani giganti svedesi e danesi (Nordahl, Praest, Liedholm, Jeppson, i fratelli Hansen) che chiedono, invece, la palla alta.
19,00

Anno Zero. Una storia del 1945

di Buruma Ian

editore: Mondadori

pagine: 400

Nei settant'anni che ci separano dalla fine della seconda guerra mondiale sono stati pubblicati innumerevoli studi sull'evento
28,00

Il vizio e la grazia. Lo scandalo delle monache di Sant'Ambrogio

di Hubert Wolf

editore: Mondadori

pagine: 502

"Salvami! Salvami!" Nell'estate del 1859 una drammatica richiesta d'aiuto rompe il silenzio della clausura nel monastero di Sant'Ambrogio a Roma, luogo di culto che, situato a poca distanza dal Vaticano, ha accolto in più occasioni ospiti di riguardo e può vantare illustri protettori. La principessa Katharina di Hohenzollern, monaca proveniente da una famiglia di alto lignaggio e fervida religiosa, è convinta che, fra le mura del convento, qualcuno stia attentando alla sua vita, somministrandole a più riprese del veleno. La denuncia di Katharina al cugino, l'arcivescovo Hohenlohe-Schillingsfürst, non rimarrà inascoltata a lungo. Il tribunale dell'Inquisizione istruirà un processo nel corso del quale, mediante un accurato vaglio di numerose testimonianze, si finirà per andare ben oltre le aspettative dei giudici e verranno alla luce fatti a dir poco sconvolgenti: novizie vittime di abusi, padri confessori che somministrano benedizioni tramite baci assai poco casti, rapporti saffici, monache che sperimentano stati di estasi mistico-sessuale, misteriose sparizioni, accuse di affettata santità e venerazione di false reliquie. Eventi scandalosi protrattisi per decenni senza che nessuno, al di fuori di quel luogo sacro, ne fosse mai venuto a conoscenza. Nulla dell'"affare Sant'Ambrogio", visto il coinvolgimento nella vicenda di alti prelati, importanti teologi e del papa stesso, sarebbe dovuto trapelare e diventare di pubblico dominio...
25,00

Tempo di misericordia. Vita di Jorge Mario Bergoglio

di Austen Ivereigh

editore: Mondadori

pagine: 493

La sera del 13 marzo 2013, davanti a una folla di duecentomila persone raccolte in piazza San Pietro sotto la pioggia battente, si levò l'attesa fumata bianca. Ma quando il cardinale Jean-Louis Tauran annunciò il nome del nuovo pontefice, quasi nessuno, nemmeno i vaticanisti più esperti, si aspettava di udire il nome di Jorge Bergoglio. Bastarono però poche parole e il papa che era "stato trovato alla fine del mondo" quella sera ne conquistò il cuore. A partire dal nome. Vocabor Franciscus, "Mi chiamerò Francesco", aveva detto ai porporati alla conclusione del conclave: lo stesso nome del poverello di Assisi che aveva gettato alle ortiche le vesti di seta per indossare i panni degli ultimi. A quelle parole, nei giorni e nei mesi successivi ne seguirono altre, e alle parole si accompagnarono gesti che avrebbero radicalmente trasformato l'immagine del successore di Pietro: il papa che paga il conto dell'albergo, che rinuncia alla limousine, che sale la scaletta dell'aereo portando da sé una semplice borsa. Un papa che per la sua prima visita fuori Roma sceglie l'isola di Lampedusa per porre all'attenzione di tutti la tragedia senza fine dei migranti. Immagini semplici e al tempo stesso potenti di una Chiesa non più autoreferenziale, che vuole cambiare e uscire da se stessa per raggiungere le periferie geografiche ed esistenziali del mondo. Una Chiesa che vuole conservare il "mysterium lunae", cioè la capacità di riflettere soltanto la luce che proviene da Dio.
22,00

L'ultimo viaggio dell'imperatore. Napoleone tra Waterloo e Sant'Elena

di Alberto Cavanna

editore: Mondadori

pagine: 337

Napoleone, disastrosamente sconfitto a Waterloo nel 1815, abdica per la seconda volta e viene esiliato a Sant'Elena, dove morirà nel 1821: questo si legge nei libri di storia. Ma cosa accadde in quei turbinosi momenti tra Waterloo e Sant'Elena? Come trascorse Bonaparte le sue ultime ore da imperatore? Come raggiunse l'oceano e perché si trovò confinato su una sperduta isola inglese, ai confini del mondo? Alberto Cavanna ricostruisce, in questo libro, i quattro mesi più drammatici della vita dell'uomo allora più potente d'Europa. Ecco succedersi il ritorno a Parigi dopo la sconfitta del 18 giugno 1815; la partenza verso il golfo di Biscaglia, dove spera di imbarcarsi per l'America; l'arrivo a Rochefort e la difficile decisione di presentarsi al capitano Maitland dell'Hms Bellerophon ponendosi sotto la protezione delle leggi inglesi; l'attesa, a Plymouth, di una risposta dal principe reggente alla richiesta di asilo (che non arriverà mai) e la delusione del verdetto: il "generale Buonaparte", così sarà chiamato d'ora in poi, dovrà essere deportato come semplice prigioniero di guerra a Sant'Elena. E, poi, il lungo viaggio a bordo dell'Hms Northumberland: novantatré giorni di navigazione, fino al 15 ottobre 1815, in un contesto claustrofobico, umiliante e deprimente, degna anticipazione del lento declino dei piovosi tramonti a Longwood House sull'isola delle nebbie, in una realtà quotidiana vissuta in spazi ristretti, segnata da false speranze, tristezza, rabbia, malinconia.
22,00

In Italia ai tempi di Mussolini. Viaggio in compagnia di osservatori stranieri

di Emilio Gentile

editore: Mondadori

pagine: 352

La sera del 29 ottobre 1922, alla stazione di Milano, tra una folla di giovani armati in camicia nera, il corrispondente dall'Italia del "Chicago Daily News", Edgar Ansel Mowrer, scorse Benito Mussolini. Il giornalista gli si avvicinò e gli chiese: "Signor Mussolini, mi dice cosa succede?". "Non lo sapete?" rispose lui. "Vado a Roma per instaurare il fascismo." "Congratulazioni" soggiunse Mowrer, e salì sul treno che il giorno dopo avrebbe portato il duce del fascismo alla conquista del potere. Inizia così, alla vigilia della "marcia su Roma", questo particolarissimo viaggio nell'Italia di Mussolini, ripercorso, nelle sue tappe cruciali, a partire dalle pagine che giornalisti, studiosi, viaggiatori e scrittori stranieri dedicarono alle vicende del nostro paese negli anni più tragici del Novecento. Un viaggio durato oltre un ventennio, dalla Grande guerra alle lotte operaie e contadine del "biennio rosso", dalle violenze squadriste ai fasti dell'Italia imperiale sino ai giorni bui della seconda guerra mondiale, quando l'Italia finì "sotto le ruote della storia".
20,00

La storia degli ebrei. In cerca delle parole. Dalle origini al 1492

di Simon Schama

editore: Mondadori

pagine: 581

Nel giugno del 1242, a Parigi, davanti a una folla urlante e a frati raccolti in preghiera, migliaia di pergamene inchiostrate recanti lettere ebraiche arsero sulle pire scoppiettanti diffondendo lungo le rive della Senna un dolciastro fetore animale. Sui roghi, innalzati per volontà di re Luigi IX il Santo, avvampavano le copie del Talmud. La parola di Dio, proprio come i corpi viventi che cadevano tra le braccia dell'Inquisizione, bruciava nelle fiamme. Iniziava così, per il Popolo del Libro, un'altra pagina della sua storia millenaria di sofferenze e persecuzioni. Eppure, come ci ricorda Simon Schama, docente alla Columbia University, questa storia non si consumò solo nel lutto e nelle fughe improvvise, nelle costanti minacce di annientamento e nell'oppressione. Quella del popolo ebraico è soprattutto una storia di resistenza, di creatività, di gioia. Una continua, e a tratti disperata, affermazione della vita sulle avversità più spaventose. In queste pagine si dipana quindi una straordinaria epopea, fatta di gente comune e di poeti, di autori biblici e medici illustri, di miniaturisti e mercanti, di cartografi e filosofi. Un caleidoscopio di microstorie in cui si accendono candele, si intonano canti, si affrontano viaggi perigliosi in terre incognite alla ricerca di spezie e pietre preziose, si studiano, si custodiscono e si perpetuano le parole del Libro. Un racconto che abbraccia millenni e continenti...
30,00

Nei secoli fedele. Le battaglie dei carabinieri (1814-2014)

di Gastone Breccia

editore: Mondadori

pagine: 375

Il 6 luglio 1815, nei sobborghi di Grenoble, uno squadrone di carabinieri a cavallo caricò i francesi che stavano già abbandonando le proprie posizioni. Era la fine delle guerre napoleoniche e l'inizio della storia militare dell'"Arma fedelissima", istituita l'anno precedente da re Vittorio Emanuele I di Savoia: da allora i carabinieri hanno partecipato a tutti i principali conflitti in cui si è trovato coinvolto prima il regno di Sardegna e poi l'Italia unita - guerre d'Indipendenza, guerre coloniali e guerre mondiali non soltanto svolgendo il loro ruolo istituzionale di sorveglianza delle retrovie e delle comunicazioni, e in generale tutti i compiti di polizia militare, ma portando in prima linea reparti combattenti costituiti da volontari dell'Arma. "Nei secoli fedele" è la prima storia non ufficiale a ripercorrere le gesta dei carabinieri in battaglia: dalla celebre carica di Pastrengo del 30 aprile 1848, quando gli squadroni della scorta di Carlo Alberto si trovarono sotto il fuoco nemico e finirono per decidere le sorti dello scontro, allo sfortunato assalto del 19 luglio 1915 sul Podgora, di fronte a Gorizia, alla disperata resistenza sul "passo delle euforbie", ultimo baluardo dell'impero africano, fino alla tragedia di Nassiriya del 12 novembre 2003, quando la base "Maestrale" della MSU venne attaccata e distrutta da attentatori suicidi appartenenti alla cellula di al Qa'ida in Iraq.
20,00

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