Mondadori: Le scie
La Bibbia scomparsa. L'incredibile viaggio di un libro
di Margaret Leslie Davis
editore: Mondadori
pagine: 255
Il 14 ottobre 1950, senza clamore né misure di sicurezza, per via aerea, come un normale pacco postale, arriva da Londra a Los
Il fuoco e l'oscurità. Dresda 1945
di Sinclair McKay
editore: Mondadori
pagine: 440
Il 13 febbraio 1945 alle 22
Mezzanotte a Cernobyl'. La storia mai raccontata del più grande disastro nucleare del XX secolo
di Adam Higginbotham
editore: Mondadori
pagine: 552
Nella primavera del 1986 Cernobyl' era, ufficialmente, una delle centrali nucleari meglio funzionanti dell'Unione Sovietica, d
Vasari. Il collezionista delle vite dei grandi artisti
editore: Mondadori
pagine: 420
Una sera del 1545, durante una cena a palazzo Farnese, a Roma, la vita di Giorgio Vasari cambiò per sempre
Il mondo scritto. I capolavori della letteratura che hanno fatto la storia della civiltà
di Martin Puchner
editore: Mondadori
pagine: 400
La letteratura, frutto del mirabile incontro fra racconto e scrittura, ha plasmato l'immaginario e la condotta di gran parte d
Carabinieri per la democrazia. Storie dei caduti dell'Arma nella lotta al terrorismo
editore: Mondadori
pagine: 158
«Molti anni dovranno ancora trascorrere, prima che si possa considerare chiusa definitivamente la lunga stagione del terrorism
Hillary. Vita e potere in una dynasty americana
di Gennaro Sangiuliano
editore: Mondadori
pagine: 298
«Sono molto orgogliosa di essere stata una Goldwater girl, avevo idee radicate nel conservatorismo. Io non sono nata democratica.» E da questo paradosso, solo apparente, che Gennaro Sangiuliano prende le mosse per ricostruire il lungo cammino politico e sentimentale di Hillary Rodham Clinton, ex First Lady, ex Segretario di Stato durante l'amministrazione Obama ma, soprattutto, prima candidata donna alla presidenza degli Stati Uniti d'America. Nata nel 1947 a Park Ridge, sobborgo di Chigago, Hillary cresce con la passione politica che respira in famiglia - il padre è un convinto anticomunista -e quel Goldwater per il quale parteggia non è altro che il candidato repubblicano nella campagna presidenziale del 1964. Dopo la febbrile stagione del '68 e della contestazione studentesca, Hillary matura una diversa coscienza politica e a Yale, dove si è iscritta per diventare avvocato, fa un incontro che le cambia la vita. Conosce un giovane brillante e carismatico dell'Arkansas («pareva un vichingo, con i capelli lunghi e la barba incolta...»), si chiama Bill e se ne innamora subito. Nasce una coppia, anzi, un vero e proprio sodalizio. Insieme si completano a vicenda: lui geniale, estroverso ma disordinato e incostante; lei diligente, perfezionista, ma capace di suscitare grandi antipatie. Entrambi puntano a una prestigiosa carriera politica e alla conquista del potere. E ci riescono. Hillary entra nello staff legale della commissione Giustizia della Camera che si occupa dell'impeachment di Nixon dopo lo scandalo Watergate; Bill diventa prima attorney general e poi governatore democratico dello Stato dell'Arkansas. E quello sarebbe stato solo l'inizio... Nel descriverci sconfitte e vittorie di una donna ambiziosa e determinata, Sangiuliano ci svela segreti e retroscena della «dinastia Clinton», finendo per raccontarci anche un pezzo di America, i suoi slanci ideali e le sue contraddizioni.
La cortina di ferro. La disfatta dell'Europa dell'Est 1944-1956
di Anne Applebaum
editore: Mondadori
pagine: 638
Alla fine della seconda guerra mondiale l'Unione Sovietica si trovò a controllare gran parte dell'Europa orientale, e i suoi leader, che avevano instaurato con pugno di ferro nelle varie regioni dell'ex impero zarista un regime totalitario, non esitarono a imporlo anche ai paesi europei caduti sotto la loro occupazione. Così il tallone sovietico subentrò a quello nazifascista, e in un arco di tempo straordinariamente breve l'Est europeo venne isolato dietro una "cortina di ferro" in un senso ben più che metaforico: a separarlo dall'Occidente erano barriere e recinzioni di filo spinato sorvegliate da uomini armati. E nel 1961, l'anno in cui fu eretto il Muro di Berlino, si sarebbe detto che quel possente sbarramento fosse destinato a durare per sempre. Anne Applebaum ricostruisce in dettaglio ogni fase dell'implacabile processo di stalinizzazione che travolse Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia, Germania orientale, Romania, Bulgaria, Albania e Iugoslavia, e che si realizzò attraverso il sistematico annientamento delle loro istituzioni: partiti politici, Chiesa, media e organizzazioni giovanili furono ben presto liquidati o messi al bando. In quest'opera di disarticolazione della classe politica e della società civile ebbe un ruolo fondamentale, accuratamente studiato già negli anni del conflitto, la polizia segreta, abile e spietata nell'individuare e soffocare ogni forma di opposizione o di potenziale dissenso.
L'impero ombra di Hitler. La guerra civile spagnola e l'egemonia economica nazista
di Pierpaolo Barbieri
editore: Mondadori
pagine: 398
La guerra civile spagnola (1936-1939) è stata spesso considerata la sanguinosa prova generale della seconda guerra mondiale. I nazionalisti di Francisco Franco, insorti contro il governo repubblicano del Fronte popolare, vinsero grazie all'assistenza militare fornita dalla Germania nazista e dall'Italia fascista, un chiaro esempio - sembrò - della comune lotta al bolscevismo internazionale condotta da regimi politicamente e ideologicamente affini. Lo storico Pierpaolo Barbieri ribalta questa interpretazione dell'intervento delle forze dell'Asse, sostenendo che furono ben altri i motivi che spinsero il Führer nella penisola iberica: decisi a esercitare l'egemonia economica sull'Europa, i tedeschi volevano sperimentare in Spagna, paese ricco delle materie prime di cui avevano assoluta necessità, le tecniche di sfruttamento da utilizzare nelle future colonie. Il Terzo Reich offrì, quindi, alle truppe franchiste aerei, carri armati e uomini, con il segreto obiettivo di assoggettare gradualmente il paese in una sorta di "impero informale" e di impadronirsi delle sue risorse minerarie per alimentare la propria industria bellica. L'attuazione di questo piano fu in gran parte resa possibile dall'opera di Hjalmar Schacht, ministro delle Finanze e direttore della Reichsbank, le cui politiche (riarmo, disinvolta gestione del debito, promozione dell'export e controllo assoluto dello Stato sull'economia) furono alla base della rinascita della Germania tra le due guerre.
Le quattro mogli dell'imperatore. Storia di Leone VI di Bisanzio e della sua corte
di Cesaretti Paolo
editore: Mondadori
pagine: 179
Nell'882 dopo Cristo dodici giovani "belle e fulgide di virtù", scelte nelle province imperiali e nella capitale, giungono al
Storia degli ebrei italiani. Vol. 3: Nel XIX e nel XX secolo.
Nel XIX e nel XX secolo
di Calimani Riccardo
editore: Mondadori
pagine: 837
Nel terzo e conclusivo volume della sua "Storia degli ebrei italiani", Riccardo Calimani ripercorre due secoli, il XIX e il XX
Cento giorni da imperatore. L'ultima vittoria di Napoleone
di Valzania Sergio
editore: Mondadori
pagine: 245
Durante l'esilio definitivo a Sant'Elena, ripensando alla straordinaria parabola della sua vita, Napoleone sembra guardare all