Mondadori: Oscar classici greci e latini
Menaechmi-Rudens
di T. Maccio Plauto
editore: Mondadori
pagine: 282
Fortunato prototipo di tutte le "commedie degli equivoci", «Menaechmi» mette in scena le esilaranti vicende di due fratelli ge
Il rapimento di Proserpina
Testo latino a fronte
di Claudiano Claudio
editore: Mondadori
La fine del IV secolo dell'era cristiana vede, nella penisola italica, profonde trasformazioni della sensibilità letteraria e
AsinariaCaptivi
Testo latino a fronte
di Plauto T. Maccio
editore: Mondadori
I due testi plautini qui raccolti, risalenti al periodo tra la fine del III e l'inizio del II secolo a
La Mosella e altre poesie. Testo originale a fronte
di Decimo Magno Ausonio
editore: Mondadori
pagine: 150
Nato a Burdigala, l'odierna Bordeaux, all'inizio del IV secolo, Ausonio, grammatico e retore di notevole erudizione, formatosi nelle province dell'Impero, cristiano tiepido e forse un po' opportunista, animato però da un fervido amore per la cultura classica, è stato una figura di "transizione" tra epoca antica e Medioevo romano-barbarico. Considerato a lungo un "minore", un prolifico verseggiatore, le sue opere tuttavia costituiscono una preziosa fonte di informazioni su personaggi, usi e costumi del tardo Impero e, a una lettura più approfondita, come quella che in questo volume ne dà Luca Canali, egli appare poeta di sensibilità moderna che trova nei temi del doppio, dell'ambiguità del reale e di una lieve quanto inattesa ironia la sua vocazione più autentica. Lo provano i componimenti qui raccolti, testimonianza di una letteratura intesa come gioco colto e raffinato ma anche vivificata da una profonda esigenza di rinnovamento che passa attraverso la mescolanza dei generi e dei toni: dai delicati quadretti paesaggistici alle invettive oscene, dalla celebrazione erudita delle opere d'arte ai versi d'amore.
Dialogo sull'oratoria. Testo latino a fronte
di P. Cornelio Tacito
editore: Mondadori
pagine: 263
Composto probabilmente tra il 98 e il 100 d.C, il Dialogo sull'oratoria, discussione in forma dialogica sul problema del declino dell'eloquenza e delle sue cause, è un'opera assai originale nel complesso della produzione di Tacito, sia per il contenuto non storiografico sia per lo stile, che preferisce una ciceroniana eleganza alla concisione tesa e asimmetrica, che è la cifra caratteristica della scrittura tacitiana. Per questo, in passato, sono stati avanzati dubbi sulla sua paternità, oggi in gran parte fugati dalla filologia. Tacito raccoglie qui le fila di un dibattito durato un secolo, quello sulla crisi dell'oratoria pubblica, strettamente legato a quello della libertà politica, portando una nota di riflessione profondamente personale. E proprio in questa istanza autobiografica sembra risiedere il significato di quest'opera, così problematica e enigmatica, ma proprio per questo a tutt'oggi ricca di fascino.
Eunuchus-Phormio
Testo latino a fronte
di Terenzio P. Afro
editore: Mondadori
Rappresentate entrambe nel 161 a
Casina-Stichus. Testo latino a fronte
di T. Maccio Plauto
editore: Mondadori
pagine: 264
I due testi plautini qui raccolti, risalenti rispettivamente al 186 e al 200 a
BacchidesCurculio
Testo latino a fronte
di Plauto T. Maccio
editore: Mondadori
Il teatro di Plauto affonda le proprie radici nella commedia tradizionale italica, coniugata con i raffinati testi greci, sopr
De Clementia
Testo latino a fronte
di Seneca L. Anneo
editore: Mondadori
Composto tra il 55 e il 56 d