Mondadori: Oscar scrittori moderni
La scatola rossa
di Stout Rex
editore: Mondadori
pagine: 207
Molly Lauck, una ragazza giovane e carina, viene uccisa con un candito al cianuro nella casa di mode McNair, dove lavora come
La lega degli uomini spaventati
di Stout Rex
editore: Mondadori
pagine: 191
Uno scherzo goliardico, niente di più: mai e poi mai i compagni avrebbero immaginato che Paul Chapin potesse farsi male davver
A ruota libera
1974-1995
di García Márquez Gabriel
editore: Mondadori
pagine: 288
Questo volume raccoglie testi e articoli pubblicati su vari giornali dal 1974 al 1995, in cui lo scrittore si sofferma sugli s
La poltrona n° 30
di Queen Ellery
editore: Mondadori
pagine: 310
Monte Field, un losco avvocato di New York, si è recato a teatro per assistere a un dramma poliziesco di grande successo; ma q
Il circolo di Granada
di Luigi Malerba
editore: Mondadori
pagine: 173
Per la via del deserto s'incammina il merciaio Homero Luís, diretto al mercato di Murcia
Il re è morto
di Queen Ellery
editore: Mondadori
pagine: 209
Pubblicato nel 1952 "Il re è morto" è uno dei gialli più riusciti della coppia di cugini scrittori Frederic Dannay e Manfred B
Torrenti di primavera. Un racconto romantico in ricordo di una grande razza
di Ernest Hemingway
editore: Mondadori
pagine: 95
Il romanzo, scritto nel 1926 a Parigi, segna la rottura dell'autore con Sherwood Anderson, uno degli scrittori che più influenzarono la sua formazione propugnando la ribellione alle regole strutturali della narrativa americana. Ma mentre Anderson non era riuscito, distrutte le regole, a costruire nelle sue opere alcun disegno coerente, Hemingway seppe trovare una nuova tecnica formale. E in questa feroce satira riecheggia grottescamente tutti i più tipici motivi andersoniani.
Mafarka il futurista
di Filippo Tommaso Marinetti
editore: Mondadori
pagine: 375
"Mafurka il futurista" racconta la vicenda di un re africano che, con il solo sforzo di volontà, partorisce un figlio gigantes
Vero all'alba
di Ernest Hemingway
editore: Mondadori
pagine: 302
Scritto tra il 1954 e il 1956 dopo un soggiorno in Kenya e poi abbandonato da Hemingway (che riprese a lavorarci solo prima della morte) "Vero all'alba" è un romanzo autobiografico che narra la storia di un safari in un paese africano. Vent'anni dopo l'esperienza raccontata in "Verdi colline dell'Africa", Hemingway descrive un paese che trova molto cambiato. Odori e colori del continente nero, descrizioni di caccia grossa e della rivolta dei Kikuyu contro i proprietari terrieri bianchi, si alternano con la storia d'amore che lega il narratore a una ragazza Wakamba. Conservato per anni nell'archivio delle opere non consultabili della Kennedy Library di Boston, il manoscritto è stato recuperato dal figlio che ne ha curato l'edizione.