Nottetempo: Figure
Malattia come metafora e L'AIDS e le sue metafore
di Susan Sontag
editore: Nottetempo
pagine: 240
Un classico, ha scritto Italo Calvino, non ha mai finito di dire quel che ha da dire
Piccolo dizionario dell'inuguaglianza femminile
di Alice Ceresa
editore: Nottetempo
pagine: 173
Una quarantina di voci in ordine alfabetico che procedono dall'Anima alla Vita, rivelando, voce per voce, le insidie nascoste
Le distese interiori del cosmo. La metafora nel mito e nella religione
di Joseph Campbell
editore: Nottetempo
pagine: 236
Viaggio tra anima e ragione, psiche e universo, scienza e leggenda, Le distese interiori del cosmo" - l'ultimo libro che Josep
Benares. Atlante del XXI secolo
di Paulo Barone
editore: Nottetempo
pagine: 309
Come tutti i luoghi speciali, Benares possiede un incanto e un magnetismo impareggiabili, per i quali è nota sin dalla notte d
Il mondo è sessuato. Femminismo e altre sovversioni
di Geneviève Fraisse
editore: Nottetempo
pagine: 252
Con la Rivoluzione Francese e l'inizio dell'era democratica moderna, l'uguaglianza dei sessi comincia a essere portata all'ord
Eros in agonia
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 96
In questo agile saggio, Byung-Chul Han analizza il controllo delle passioni e delle pulsioni nella società contemporanea come
La caduta del cielo. Parole di uno sciamano yanomami
editore: Nottetempo
pagine: 1069
La caduta del cielo è un resoconto della vita e del pensiero cosmoecologico di Davi Kopenawa, sciamano e portavoce dell'Amazzo
L'espulsione dell'altro
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 108
In questo nuovo saggio, che è una sorta di summa delle sue opere precedenti, Byung-Chul Han mostra la scomparsa della figura d
L'alleanza dei corpi. Note per una teoria performativa dell'azione collettiva
di Judith Butler
editore: Nottetempo
pagine: 347
Al centro di questo libro di Judith Butler è l'indagine sulla "politica della strada" e sul diritto plurale e performativo di
Psicopolitica. Il neoliberismo e le nuove tecniche del potere
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 110
Un'infinita possibilità di connessione e di informazione ci rende veramente soggetti liberi? Partendo da questo interrogativo, Han tratteggia la nuova società del controllo psicopolitico, che non si impone con divieti e non ci obbliga al silenzio: ci invita invece di continuo a comunicare, a condividere, a esprimere opinioni e desideri, a raccontare la nostra vita. Ci seduce con un volto amichevole, mappa la nostra psiche e la quantifica attraverso i big data, ci stimola all'uso di dispositivi di automonitoraggio. Nel panottico digitale del nuovo millennio - con internet e gli smartphone - non si viene torturati, ma twittati o postati: il soggetto e la sua psiche diventano produttori di masse di dati personali che sono costantemente monetizzati e commercializzati. In questo suo saggio, Han pone l'attenzione sul cambio di paradigma che stiamo vivendo, mostrando come la libertà oggi vada incontro a una fatale dialettica che la porta a rovesciarsi in costrizione: per ridefinirla è necessario diventare eretici, rivolgersi alla libera scelta, alla non conformità.
Il partito preso degli animali
di Bailly Jean-Christophe
editore: Nottetempo
pagine: 124
Come Francis Ponge dedicò una geniale raccolta di testi al partito preso delle cose, incitando gli uomini a uscire dal solco u
Nello sciame. Visioni del digitale
di Byung-Chul Han
editore: Nottetempo
pagine: 105
La trasparenza e i dispositivi digitali hanno cambiato gli uomini e il loro modo di pensare. Alla comunicazione in presenza, alla capacità di analisi e alla visione del futuro si sono sostituiti interlocutori fantasmatici immersi in un presente continuo e sempre visualizzabile attraverso uno schermo. Il soggetto capace di annullarsi in una folla che marcia per un'azione comune, ha ceduto il passo a uno sciame digitale di individui anonimi e isolati, che si muovono disordinati e imprevedibili come insetti. Han si interroga su ciò che accade quando una società - la nostra - rinuncia al racconto di sé per contare i "mi piace", quando il privato si trasforma in un pubblico che cannibalizza l'intimità e la privacy. E su che cosa comporta abdicare al significato e al senso per un'informazione reperibile ovunque ma spesso inaffidabile.