Un'infinita possibilità di connessione e di informazione ci rende veramente soggetti liberi? Partendo da questo interrogativo, Han tratteggia la nuova società del controllo psicopolitico, che non si impone con divieti e non ci obbliga al silenzio: ci invita invece di continuo a comunicare, a condividere, a esprimere opinioni e desideri, a raccontare la nostra vita. Ci seduce con un volto amichevole, mappa la nostra psiche e la quantifica attraverso i big data, ci stimola all'uso di dispositivi di automonitoraggio. Nel panottico digitale del nuovo millennio - con internet e gli smartphone - non si viene torturati, ma twittati o postati: il soggetto e la sua psiche diventano produttori di masse di dati personali che sono costantemente monetizzati e commercializzati. In questo suo saggio, Han pone l'attenzione sul cambio di paradigma che stiamo vivendo, mostrando come la libertà oggi vada incontro a una fatale dialettica che la porta a rovesciarsi in costrizione: per ridefinirla è necessario diventare eretici, rivolgersi alla libera scelta, alla non conformità.
Psicopolitica. Il neoliberismo e le nuove tecniche del potere

Titolo | Psicopolitica. Il neoliberismo e le nuove tecniche del potere |
Autore | Byung-Chul Han |
Traduttore | F. Buongiorno |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Filosofia |
Collana | Figure |
Editore | Nottetempo |
Formato |
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Pagine | 110 |
Pubblicazione | 2016 |
ISBN | 9788874526123 |
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