Passigli: Passigli poesia
Incauta solitudine
di Malago` Elia
editore: Passigli
pagine: 112
Tutto quello che non coltivi con cura, muore
Il contagio dell'acqua
di Canciani Laura
editore: Passigli
pagine: 75
... La 'coltellata di carità' delle poesie di Laura Canciani qui raccolte non cela la violenza che ogni parlare esercita su chi ascolta, ma cerca di addolcirla in un dialogo alla pari, umile, dove l'umanità traspare con dolcezza nei versi il cui ritmo cerca di essere lieve per attenuare un po' la pena in cui inevitabilmente siamo. 'Voglio parlare il linguaggio degli uomini / non quello della letteratura', ripete, perché solo quel linguaggio può permettere di sentire piangere il vento, di aver fame di alberi, di cogliere spiragli di gioia e di aver paura di camminare sopra una stella. La metafora non è qui ornamento dello stile, ma essenza di senso in un rapporto con il mondo che non si limita al realismo delle apparenze... (dalla prefazione di E. Castelli Gattinara)
Il dono della notte
di Coco Emilio
editore: Passigli
pagine: 59
Questo diario, in forma poetica, della fulminante malattia e dell'agonia e morte di Michele Coco, è un vero e proprio canto d'
Fuoco amico
di Maccari Paolo
editore: Passigli
pagine: 112
Paolo Maccari riconferma appieno con questo libro una presenza che, attenta e discreta come è l'autore, si è già attestata con
Favola e segno
di Pedro Salinas
editore: Passigli
pagine: 131
"Favola e segno" esce nel 1931, e dunque si situa dopo le raccolte Presagi e Sicuro azzardo e prima dei due più importanti canzonieri amorosi del poeta, La voce a te dovuta (1933) e Ragioni d'amore. Proprio questa cronologia ne garantisce la posizione 'strategica' all'interno dell'opera di Salinas: un momento di particolare difficoltà, anche biografica - sono gli anni che precedono la guerra civile e l'esilio americano -, come del resto è ben testimoniato dalle stesse lettere dello scrittore a Jorgue Guillén e ad altri amici. Scrive Valerio Nardoni nella prefazione che le poesie, le lettere, persino le conferenze di quegli anni "si modulano tutte sullo stesso basso continuo, indicando, al di là di una non immediata riconoscibilità per uno stile poetico talvolta anche aspro, una poesia fortemente esistenziale, dove l'aggettivo di 'pura', che spesso le si attribuisce, non è da intendersi nel senso letterale di evasione, ma di profondo slancio, desiderio di non perdere il contatto con la propria intimità, che si considera non meno concreta della realtà esteriore e tangibile". E forse proprio la 'precisione', anche concettuale, con cui il poeta scandaglia questa sua intimità, tra la favola che in qualche modo ridisegna il profilo sfuggente delle cose e il segno che invece serve a fissarle nonostante tutto, resta uno degli elementi più importanti e più originali di questa avventura poetica.
Il tema del padre
di Dell`arte Antonietta
editore: Passigli
pagine: 132
E potrebbe la nostra storia / di padre e figlia / - così grande amore - / non interessare: a cominciare da qui, sembrerebbe ch
I cigni selvatici di Coole
di William B. Yeats
editore: Passigli
pagine: 176
Con il titolo di una delle più belle e famose delle sue poesie, "I cigni selvatici di Coole" (musicata, fra l'altro, da Angelo Branduardi in un celebre album dedicato a Yeats), Alessandro Gentili ha raccolto quelle poesie di Yeats più rappresentative del rapporto che il grande poeta ebbe con il suo Paese. Un rapporto profondo ma anche conflittuale, qui illuminato fra l'altro da un accurato studio introduttivo. Ma ciò che più affascina il lettore contemporaneo di queste poesie è proprio la "fisicità" dell'Irlanda, nei suoi paesaggi e nei suoi miti, nei suoi personaggi e nelle sue musiche. Una raccolta importante, che rende ancora una volta testimonianza della grande poesia di Yeats e, nello stesso tempo, offre uno spaccato culturale su uno dei paesi più affascinanti ed amati d'Europa.
Il libro, oltre la duna
di Sánchez Robayna Andrés
editore: Passigli
pagine: 137
Quello che forse più colpisce in questo libro limpido, musicale e profondo di Andrés Sánchez Robayna - uno dei protagonisti de
Poesie d'amore. Testo spagnolo a fronte
di Rafael Alberti
editore: Passigli
pagine: 173
Nella vasta produzione di Rafael Alberti, il tema amoroso potrebbe apparire secondario, rispetto alle tematiche civili, alle urgenze sociali e politiche. Ma non è così, perché di fatto in Alberti, poeta di intima ispirazione lirica e nel contempo di umana profonda sensibilità e disponibilità all'impegno politico, la poesia d'amore è ragione esistenziale e a tratti esigenza vitale. La presenza del tema amoroso all'interno della vasta produzione è dunque costante: lieve, sfumata, o anche ritmata dall'incanto dei motivi popolari negli anni giovanili; intensa e appassionata, invece, in altre occasioni, come nel "Dialogo tra Venere e Priapo" o nelle "Canzoni per Altair e Golfo d'ombre". La presente raccolta - curata da uno specialista della poesia di Rafael Alberti quale Giovanni Battista De Cesare - si propone dunque come un ricco, esauriente excursus all'interno dell'ispirazione erotico-amorosa di uno dei grandi poeti spagnoli della "Generazione del '27", amico e sodale di poeti come Federico Garcìa Lorca, Pedro Salinas, Luis Cernuda, Miguel Hernàndez.
La Spagna nel cuore
Testo spagnolo a fronte
di Neruda Pablo
editore: Passigli
pagine: 99
Elegia e celebrazione, "La Spagna nel cuore" è il grande poema della guerra civile spagnola, scritto da un poeta straniero che
Ragioni d'amore. Testo spagnolo a fronte
di Pedro Salinas
editore: Passigli
pagine: 213
"... La limpida intelligenza dell'azzardo saliniano, sul filo del paradosso completo, come nuova possibilità dell'ignoto di riconoscersi in se stesso e nel poeta - ¡Tan visible está el secreto! -, già con "La voce a te dovuta" (1934), aveva compiuto una prima evidente svolta verso un dialogo sempre più serrato con i visibili segreti dell'amore. Un amore platonico e carnale, assente ed imnprescindibile, ancora un seguro azar ("Sicuro azzardo", la raccolta del 1929, pubblicata in questa stessa collana), ma un amore che comincia a creare, e non più ad interpretare il suo mondo. Ed è precisamente "Ragioni d'amore" (1936) a costituire il definitivo approdo dell'innamorata coscienza poetica al suo eden silenzioso, dove tutte le ragioni e le parole non dette, solo percepite, vibrano internamente della loro imminenza di parola d'amore che crea, nominandolo, il mondo ..." (dalla prefazione di Valerio Nardoni)