Quodlibet: In ottavo
Le nozze di Esopo e di Filologia. Letteratura per giovani e critica verbale
di Gian Piero Maragoni
editore: Quodlibet
pagine: 192
Munito delle vetuste ma penetranti armi della retorica classica, e mettendo in opera un ramificato e molecolare sistema di pun
Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea
di Stefano Dal Bianco
editore: Quodlibet
pagine: 168
I poeti meritano ascolto? O qualcuno sta abdicando al proprio ruolo? Questo libro raccoglie le diverse meditazioni di uno dei
Breve trattato sull'arte involontaria
di Gilles Clément
editore: Quodlibet
pagine: 101
«Per chi sa osservare, tutto è arte
La Terra e il suo satellite
di Matteo Terzaghi
editore: Quodlibet
pagine: 105
Questo libro parla di infanzia, esperimenti zoologici, musicali e cinematografici; tuffi, invenzioni linguistiche e altri gest
Soldati e altre prose
di Giulio Trasanna
editore: Quodlibet
pagine: 134
«Perché Trasanna rimane ancora nell'ombra?»
Maestri di finzione
di Francesca Borrelli
editore: Quodlibet
pagine: 610
Quaranta voci di scrittori tra i più significativi del panorama letterario internazionale dialogano con Francesca Borrelli, critica letteraria del "manifesto", impegnata da trent'anni in una mappatura della narrativa contemporanea, attraverso la testimonianza diretta dei suoi protagonisti. Da autori ormai iscritti al registro dei classici, come Saramago, Grass, Morrison, Sontag, Yehoshua, Soyinka, a maestri della stagione postmoderna come DeLillo, Wolff, Marias, Pamuk, fino agli scrittori che con il loro talento hanno reso ridicole le voci sulla morte del romanzo, come Franzen e Foster Wallace, per arrivare alla generazione delle promesse già consolidate, da Cercas a Egan, da Eugenides a Homes. Unica presenza italiana, Anna Maria Ortese, la "sonnambula assorta in un sogno" che negli ultimi anni della sua vita ci consegnò alcuni dei suoi frutti più visionari e originali. Tra le pagine di questo libro, che interrogano alcuni degli autori prediletti nel corso di più incontri, si discute di strategie narrative, andando dal "primo palpito" di un'opera alla sua resa finale. Al centro, il ruolo dei personaggi, le accortezze messe in campo per renderli vivi, e un sondaggio più o meno scherzoso sul loro grado di autonomia dalla volontà degli autori che li hanno inventati: perché c'è chi come Saramago e Yehoshua si pretende arbitro assoluto dei loro destini e chi come Paul Auster e Gunter Grass concede alle proprie creature qualche possibilità di evasione dai vincoli predisposti.
Sogni
di Dolores Prato
editore: Quodlibet
pagine: 826
Si tratta di un testo finora inedito che comprende oltre duecentocinquanta trascrizioni di sogni raccolte da Dolores Prato tra il 1928 e il 1982 (dall'avanzata maturità all'anno prima della morte): una maestosa Recherche notturna, in cui l'autrice attraverso l'esperienza onirica tenta di riconquistare "tutti quei particolari che nel ricordo della vita non affiorano più". Così autobiografia e affabulazione, passato e presente, personaggi pubblici e uomini comuni s'incontrano in una specie di foro onirico, dentro il quale troviamo ad esempio la misteriosa zia Paolina uccisa da una monaca di Treia, Giuseppe Saragat incerto sulla moglie da prendere, Andrea Gaggero colpito con una nocciola da Mike Bongiorno, Stefano D'Arrigo padre di un immaginario Liuzzo. L'io che sogna si divincola dalla morsa dei corpi infetti della madrina e della superiora del collegio, discute con lo zio Domenico sulle strane geometrie dell'opera umana e della natura, dialoga con Giorgio Bassani sulla questione ebraica, valuta se metter mano al libro della sua vita o occuparsi di un imprecisato volume di poesie russe, salvo poi veder sparpagliati da una folata di vento gli appunti per l'uno e per l'altro lavoro. Potenzialmente soggetto a sempre nuovi interventi di ampliamento, riuso, correzione, Sogni risulta infine essere una serie di pagine disposte sul crinale dove vita e sogno, sogno e scrittura del sogno, sfiorandosi o cozzando tra loro si traducono in sorprendenti fatti narrativi.
Pezzi in prosa
di Walser Robert
editore: Quodlibet
pagine: 89
I "Prosastticke" di Walser furono pubblicati dall'editore Rascher di Zurigo nel 1916
Residuati bellici
di De Caro Gaspare
editore: Quodlibet
pagine: 71
Roma e la guerra, la fine del fascismo, Roma "città aperta", i liberatori, la restaurazione; e le ripercussioni nel microcosmo
Conoscenza dagli abissi
di Michaux Henri
editore: Quodlibet
pagine: 259
Verso la metà degli anni Cinquanta, l'autore di questo volume si dà alla sperimentazione sistematica delle droghe allucinogene
L'ascensore al Pincio
di De Caro Gaspare
editore: Quodlibet
pagine: 72
In queste pagine l'autore, storico della politica e dell'economia, al suo primo confronto con la narrativa, propone una resa d