Rubbettino: Problemi aperti
La Repubblica transitoria. La maledizione dell'anomalia italiana che fa comodo a tanti
di Giovanni Guzzetta
editore: Rubbettino
pagine: 237
A differenza delle grandi democrazie consolidate, l'Italia, in tutta la sua storia repubblicana, è stata segnata da una fondam
La prima generazione incredula. Il difficile rapporto tra i giovani e la fede
di Armando Matteo
editore: Rubbettino
pagine: 126
A dieci anni quasi dalla sua prima apparizione, "La prima generazione incredula" viene ora ripubblicata in versione aggiornata
Sindrome calimero. Per l'Italia che corre contro quella che le sega le gambe
di Davide Giancalone
editore: Rubbettino
pagine: 234
Se guardi l'Italia dall'esterno sembra impossibile che sia in crisi. Se la guardi dall'interno sembra impossibile che si regga in piedi. Quella che ha saputo cavalcare la globalizzazione cresce. Quella che ha praticato la lamentazione si rattrappisce. La recessione ha prodotto ristrutturazioni e ripartenze, ma anche lo schiumare di rabbie indistinte e il crescere della società gemebonda. Esempi concreti (ILVA, Rtl 102.5, Tabaccai e Zamperla) aiutano a capire come abbiamo aggravato la crisi e perso occasioni. Come rimediare e cogliere opportunità. Calimero è perdente perché si sente tale. Ma non basta la retorica, per dirsi vincenti. Né basterà una lavata. La Sindrome di Calimero va superata con la ragione. Ci vuol più di qualche chiacchiera.
Internazionalismo liberale. Attori e scenari del mondo globale
di Guido Lenzi
editore: Rubbettino
pagine: 89
Un quarto di secolo dopo la caduta del Muro, i rapporti internazionali sono ancora in una fase di transizione, di assestamento, in presenza di una miriade di nuovi attori, statuali e non, legittimi e non, persino criminali. Una situazione confusa, inedita nella storia dell'umanità, ma non illeggibile; analizzata ed affrontata nell'urgenza, con delle scorciatoie mentali, politiche ed operative. Siamo invece sostanzialmente tornati alla casella di partenza. A quando, in particolare, nel 1945 con l'ONU fu riproposto quell''internazionalismo liberale' che da due secoli percorre l'Europa come un fiume carsico. Quel cammino è stato interrotto, non cancellato, dalla Guerra fredda. Si tratta ora di ritrovarne le ragioni e il metodo. Riproponendo anche quel 'modello europeo' che, per quanto offuscato, rimane esemplare.
Rimettiamo in moto l'Italia
di Davide Giacalone
editore: Rubbettino
pagine: 147
L'Italia è un Paese solido. Il nostro debito pubblico era divenuto troppo alto, ma negli anni della crisi quello degli altri è cresciuto assai più del nostro. Abbiamo un patrimonio largamente superiore ai debiti, ponendoci a un livello di sicurezza che compete con la Germania, lasciando indietro tutti gli altri. Eppure il racconto pubblico è assai diverso, oscillando fra la geremiade e la rassegnazione. Il fatto è che non essere stati capaci di risolvere i nostri mali ci rende incapaci di riconoscere le nostre forze. Un corpo forte, l'Italia, grazie ai molti che continuano a correre per il mondo. Ma con un sistema nervoso vicino al tilt. È la nostra vita collettiva a dare il peggio. In politica, certo, ma non solo: c'è un deficit impressionante di classe dirigente. Così va a finire che si spezzano le ginocchia a chi corre e si protegge e consola chi s'accascia alla nascita, indebolendo tutti. Il libro contiene ricette specifiche. Alcune, dopo averle lette, sembreranno ovvie. Il problema non è che debbano essere complicate, per sembrare dotte, ma che non ci sia la forza di trasformarle in altrettanto ovvia realtà.
Sos Italia. Come uscire dalla notte della politica e dare continuità al «montismo»
di Ferdinando Adornato
editore: Rubbettino
pagine: 284
La politica italiana è davanti al suo Ground Zero. Le torri dei partiti sono crollate. Nel cuore della nazione cova una sorda rabbia. Per la seconda volta gli italiani si trovano di fronte al trauma di una crisi di sistema. La Seconda Repubblica muore come la Prima, travolta dalla sfiducia. Qual è la maledizione italiana? Mentre L'Europa traballa, il Paese rischia il default e la sovranità politica è stata delegata a Mario Monti. Ferdinando Adornato scrive gli atti di un vero e proprio processo al "ventennio bruciato" del falso bipolarismo. Con un pamphlet agile ma non esile, che attraversa storia e filosofia, passa al setaccio protagonisti, miti e illusioni dell'ultimo ventennio e cerca di individuare la strada del riscatto fin dalle prossime elezioni. Non l'antipolitica, che è sempre un inganno, ma un reale mutamento dei paradigmi della classe dirigente. La quale deve "farsi contagiare" dallo spirito e dallo stile di Monti dando continuità all'esperienza della "responsabilità nazionale". Questo lavoro è una sorta di "lamento civile" di chi, avendo dedicato la propria vita alla politica, oggi non riesce più a riconoscerla nella "notte dei valori" che essa stessa ha creato. Ma è anche uno stimolante contributo a capire come l'Italia può trovare la via d'uscita.
Goodbye Malthus
Il futuro della popolazione dalla crescita della quantità alla qualità della crescita.
editore: Rubbettino
pagine: 153
Gli abitanti del pianeta hanno raggiunto quota sette miliardi
Risorgimento laico. Gli inganni clericali sull'Unità d'Italia
di Teodori Massimo
editore: Rubbettino
pagine: 171
Il pamphlet ripercorre le idee forza che furono alla base del ricongiungimento dell'Italia alla moderna civiltà europea
Esperimenti di democrazia globale
di Sgueo Gianluca
editore: Rubbettino
pagine: 98
La globalizzazione è un fenomeno diffuso, che accomuna settori e interessi tra loro profondamente diversi: la disciplina del c