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Un libro per ogni compagno. Il PCI «editore collettivo» (1944-1956)

Un libro per ogni compagno. Il PCI «editore collettivo» (1944-1956)
Titolo Un libro per ogni compagno. Il PCI «editore collettivo» (1944-1956)
Autore
Argomento Diritto, Economia e Politica Politica e attualità
Collana Le ragioni di Clio, 28
Editore Pacini Editore
Formato
Formato Libro Libro
Pagine 307
Pubblicazione 2021
ISBN 9788869958731
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Parte integrante della tradizione del movimento operaio e socialista, la cultura scritta caratterizzò le modalità e le forme della comunicazione anche del Partito comunista italiano: i libri furono «armi e strumenti» fondamentali del lavoro politico. Negli anni Quaranta e Cinquanta, tra la fine della seconda guerra mondiale e gli esordi dell'Italia repubblicana, il partito come «editore collettivo» ambì al controllo di tutta la catena del libro, dalla produzione alla distribuzione fino alle pratiche della lettura. Si trattava di veicolare una solida identità collettiva e una nuova cultura socialista, organizzando un circuito alternativo a quello "borghese". Nel dare vita a un diverso modo di fare editoria, le iniziative del Pci si presentano come un osservatorio efficace per cogliere il ricco dibattito interno relativo ai nodi della organizzazione culturale e degli strumenti ad essa preposti, nei loro intrecci profondi con l'evoluzione della politica nazionale e internazionale. Il libro si basa su una ricerca originale condotta su diversi complessi archivistici e fonti a stampa, e ricostruisce per la prima volta i cataloghi delle case editrici del Pci fino all'avvio degli Editori Riuniti nel 1956.
 

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