Perfetta osmosi tra sport e politica, efficace riassetto dei quadri federali e del Coni, valorizzazione professionale ed istituzionale di tutte le figure coinvolte nell'impresa sportiva e selezione accurata degli atleti, nel segno dell'innovazione tecnica e metodologica. Ecco alcuni dei tratti distintivi di quell'unicum ideologico e organizzativo messo in campo dalla politica sportiva del fascismo, risultato di una complessa sintesi di pragmatismo, spregiudicatezza, competenza e modernità. Di qui l'elaborazione di un modello vincente e innovativo, destinato a suscitare la curiosità, l'interesse e addirittura l'ammirazione di gran parte dei Paesi europei e degli Stati Uniti; e allo stesso tempo capace di condizionare pesantemente il successivo sviluppo dello sport italiano che, nel dopoguerra, attraverso la lente distorcente di un forte e durevole pregiudizio ideologico e culturale, sarebbe stato visto come un ingombrante retaggio del regime. Un pregiudizio che soltanto una rigorosa e accurata ricostruzione storica può contribuire a rimuovere.
Gli atleti del duce. La politica sportiva del fascismo 1919-1939

Titolo | Gli atleti del duce. La politica sportiva del fascismo 1919-1939 |
Autore | Enrico Landoni |
Argomenti |
Storia, Religione e Filosofia Storia Adozioni Interfacoltà Scienze della Formazione - Medicina |
Collana | Storia di storie, 7 |
Editore | Mimesis |
Formato |
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Pagine | 232 |
Pubblicazione | 2016 |
ISBN | 9788857535906 |
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