Una domanda anima da sempre gli studi di LeDoux: come il senso di identità scaturisce dai neuroni, pur mutando di continuo il mondo circostante e i circuiti neuronali? Gli studi sui pazienti dal cervello diviso, svolti a metà degli anni Settanta, lo avevano indotto a pensare che l'io non fosse un'entità fissa ma una "narrazione" che intessiamo per dare un senso al mondo. Da allora, ne ha cercato le conferme nel cervello, studiando le emozioni e la memoria. Lo ha fatto anche ricostruendo, in Lunga storia di noi stessi, i quattro miliardi di anni di evoluzione dei viventi, per capire "come eravamo". E da qui questo libro riparte per spiegare "come siamo" noi umani: un intreccio inestricabile di quattro mondi (biologico, neurobiologico, cognitivo e cosciente) dalla cui continua interazione scaturisce la nostra coscienza, unica tra i viventi per la sua capacità di sperimentare noi stessi come un passato, un presente e un futuro; una capacità in virtù della quale costruiamo una narrazione della nostra vita, "una vita che imita l'arte", per dirla con Oscar Wilde.
I quattro mondi dell'uomo. Una nuova teoria dell'io

Titolo | I quattro mondi dell'uomo. Una nuova teoria dell'io |
Autore | Joseph Ledoux |
Traduttore | S. Ferraresi |
Argomento | Scienze Umane Scienze |
Collana | Scienza e idee, 366 |
Editore | Raffaello Cortina Editore |
Formato |
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Pagine | 408 |
Pubblicazione | 2024 |
ISBN | 9788832856330 |
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