Quando nel 1932 furono pubblicati gli appunti che il giovane Marx aveva preso un secolo prima a Parigi dalle sue letture di economisti e di filosofi, questo evento editoriale fu salutato con grande entusiasmo. I "Manoscritti" provocarono una profonda revisione dell'immagine che fino allora si era avuta dell'autore del Capitale. La definizione dell'essenza umana come vita produttiva, l'analisi del rovesciamento che subisce a causa dell'alienazione del lavoro, la prospettiva di un comunismo umanistico - ecco alcuni temi da cui furono attirati gli intellettuali progressisti fino agli anni Sessanta e Settanta. I seguaci dell'ortodossia marxista, nei paesi dell'est, tentarono di rimuovere lo scandalo dei "Manoscritti", declassandoli a peccato di gioventù di un giovane hegeliano imbevuto di idealismo. Ma in Occidente, e anche tra i dissidenti dei paesi comunisti, divennero la bandiera del marxismo critico. Questa edizione italiana dei "Manoscritti", condotta sulla base della nuova edizione storico-critica (MEGA2), vuole dare un contributo a tale riflessione attraverso il vasto commento che accompagna il testo e che lo rende finalmente intellegibile appieno.
Manoscritti economico-filosofici del 1844

titolo | Manoscritti economico-filosofici del 1844 |
Autore | Karl Marx |
Curatori | F. Andolfi, G. Sgrò |
Argomento | Diritto, Economia e Politica Economia |
Collana | Germanica, 23 |
Editore | Orthotes |
Formato |
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Pagine | 284 |
Pubblicazione | 2018 |
ISBN | 9788893141628 |