Allmen vive in tutto al di sopra delle sue possibilità, da vero dandy, conservando abitudini, comportamenti cortesi e splendidezze che non potrebbe più permettersi. Giunto alla mezza età, scampato fortuitamente al matrimonio e al fallimento, grazie al caso risolto nella precedente e prima indagine, quella delle libellule del grande Emil Galle da lui ritrovate, ha fondato un'agenzia internazionale per la ricerca di meraviglie disperse, la Allmen International Inquiries. In verità l'idea (e i capitali in buona parte) provengono dall'industrioso e destrissimo servitore guatemalteco Carlos. Nell'agenzia appena inaugurata le cose non vanno a gonfie vele. È quindi accolto come un colpo di fortuna il reticente procuratore che viene a offrire un incarico importante: recuperare il "diamante rosa", gioiello di valore inestimabile rubato a una festa. Ma perché rivolgersi proprio a un'agenzia così modesta ? L'indagine porta Allmen in giro per hotel lussuosi, alle calcagna di un russo, ladro presunto; mentre Carlos resta a casa, dietro la cabina di regia del suo computer. La coppia di detective comincia a dubitare su chi sia il cacciatore e chi la preda, e sinistri indizi e tristi eventi costringono a spalancare gli occhi sul vero enigma. Per scoprire un mondo anonimo rapidissimo e feroce, dove si incrociano la finanza globale e la rete, e l'obiettivo è il dominio assoluto.
Allmen e il diamante rosa

Titolo | Allmen e il diamante rosa |
Autore | Martin Suter |
Traduttore | E. Cervini |
Argomento | Narrativa Narrativa contemporanea |
Collana | La memoria |
Editore | Sellerio Editore Palermo |
Formato |
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Pagine | 240 |
Pubblicazione | 2012 |
ISBN | 9788838927065 |
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