Il libro è stato scritto mentre la guerra devastava quella bellissima e composita città che è Sarajevo. Narra le storie di quei giorni, viste dalla parte degli assediati, legando una vita all'altra, la sorte di un uomo a quella di una donna, di una casa indenne a una colpita dalle cannonate. Ne risulta un racconto corale, di amore e malinconia per una terra distrutta, ma privo di lamenti inutili, accettando l'inevitabilità della sorte e degli accadimenti. È un compendio di feroci pugni allo stomaco, in cui il conflitto balcanico fa da sfondo ai bislacchi protagonisti, sempre in bilico tra quotidianità e sopravvivenza. "Jergovic è uno scrittore epico; possiede la capacità di lasciar parlare l'oggettività delle cose e degli avvenimenti, di cogliere la storia di un individuo o di un paese nei dettagli più concreti, con sobria essenzialità". Dalla prefazione di Claudio Magris
Le Marlboro di Sarajevo

Titolo | Le Marlboro di Sarajevo |
Autore | Miljenko Jergovi? |
Traduttore | L. Avirovic |
Argomento | Narrativa Narrativa contemporanea |
Collana | Estensioni, 13 |
Editore | Bottega errante edizioni |
Formato |
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Pagine | 192 |
Pubblicazione | 2019 |
ISBN | 9788899368562 |
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