Ostinati indica un destino, una vocazione, ma anche un atteggiamento nei confronti della vita, un voler mantenere viva la tradizione, il proprio borgo, il rapporto con la natura e con il territorio. Ci siamo accorti di storie bellissime che meritavano di essere raccontate. E così dopo "La grande cucina di osteria d'Italia" eccoci con una monografia nuovamente dedicata agli osti e alla loro cucina. La chiave proposta questa volta è quella della sostenibilità unita alla resilienza, ovvero alla capacità di non arrendersi: dalla cucina all'orto ai materiali scelti per l'osteria, ma anche sociale quando parliamo di integrazione oppure di realtà che resistono a situazioni difficili, si pensi, ad esempio all'osteria di Arquata del Tronto, aperta in un container dopo il terremoto. Ovviamente non mancheranno le ricette che potrete sperimentare a casa vostra portando in tavola tanti pezzetti di Italia. Un libro bello ed emozionante, con tanti scatti fotografici e scritto dalla nuova generazione di autori gastronomici, tra gli altri Giorgia Cannarella, Barbara Giglioli, Francesca Mastrovito, Salvatore Spatafora, Tokyo Cervigni.
Ostinati. Storie di resilienza e sostenibilità delle osterie d'Italia. 15 racconti. 115 ricette

titolo | Ostinati. Storie di resilienza e sostenibilità delle osterie d'Italia. 15 racconti. 115 ricette |
Argomento | Viaggi e Tempo libero Cucina |
Collana | Ricettari Slow Food |
Editore | Slow Food |
Formato |
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Pagine | 381 |
Pubblicazione | 2020 |
ISBN | 9788884996527 |