Tra la catastrofica inondazione del Tevere del 1557 e la morte del "papa ingegnere" Sisto V nel 1590, la città di Roma venne trasformata da un'intensa attività edilizia e da progetti ingegneristici di ogni tipo. Il volume conduce il lettore fra le strade e le piazze della Roma del tardo Rinascimento, ricostruendo i saperi e le pratiche che vi presero forma e analizzando i processi e le principali figure implicate nei progetti infrastrutturali: fognature, riparazione dei ponti, prevenzione delle inondazioni, costruzione degli acquedotti e di nuove strade rettilinee, fino allo spostamento degli antichi obelischi egizi portati in città ai tempi dell'Impero. Il ritratto di Roma nella prima età moderna tracciato dall'autrice mette in luce i rapporti di intenso scambio tra figure di estrazione diversissima, che si confrontavano sui grandi problemi ingegneristici e infrastrutturali: medici, amministratori, giuristi, cardinali, papi ed ecclesiastici dialogavano con pittori, scultori, architetti, stampatori e altri professionisti per far rivivere la Roma antica e ricostruire la città moderna.
Ricostruire la città eterna. Infrastrutture, topografia e saperi nella Roma del Cinquecento

titolo | Ricostruire la città eterna. Infrastrutture, topografia e saperi nella Roma del Cinquecento |
Autore | Pamela O. Long |
Traduttore | A. Carocci |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Storia |
Collana | La storia. Temi, 96 |
Editore | Viella |
Formato |
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Pagine | 332 |
Pubblicazione | 2022 |
ISBN | 9788833138411 |