Il linguaggio non è uno strumento: è una condizione in cui abitiamo e viviamo senza nemmeno accorgercene. Pensiamo a un piccolo aneddoto raccontato dallo scrittore David Foster Wallace: «Ci sono questi due giovani pesci che nuotano e incontrano un pesce più vecchio che nuota in senso contrario e fa loro un cenno, dicendo: Salve ragazzi, com'è l'acqua? E i due giovani pesci continuano a nuotare per un po' e alla fine uno di loro guarda l'altro e fa: che diavolo è l'acqua?». Il linguaggio è come molti aspetti del vivere quotidiano: proprio perché presenti da sempre sullo sfondo dell'esistenza, ci sono sconosciuti, diventano pressoché invisibili. Un libro che spiega al lettore la "tecnologia del linguaggio" e il linguaggio come tecnologia, cioè un'abilità e un'abitudine che è di tutti noi e che è sorprendete analizzare: a cosa serve? Come è nato? Perché lo abbiamo sviluppato in un certo modo? Qual è il suo futuro?
La grande invenzione. Il linguaggio come tecnologia, dalle pitture rupestri al GPT-3

titolo | La grande invenzione. Il linguaggio come tecnologia, dalle pitture rupestri al GPT-3 |
Autore | Paolo Benanti |
Argomento | Scienze Umane Comunicazione |
Collana | Attualità e storia, 218 |
Editore | San Paolo Edizioni |
Formato |
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Pagine | 256 |
Pubblicazione | 2021 |
ISBN | 9788892225152 |