Questo libro vuol favorire una riflessione sugli stereotipi presenti nella comunicazione per sviluppare nuove modalità che contribuiscano a creare nelle giovani generazioni un'identità di genere positiva e paritaria, e che le aiutino a difendersi da modelli di femminilità e mascolinità limitativi delle potenzialità di ciascuna e di ciascuno. Le storie che raccontiamo sono quelle delle progressive conquiste di parità, di autonomia, di libertà delle donne italiane. I corpi cui ci riferiamo sono quelli delle donne di oggi; per le donne il corpo non segna la propria unicità allo stesso modo in cui lo fa per gli uomini, perché è il segno prioritario attraverso il quale da sempre sono guardate e pensate. Le immagini e le parole sono quelle impiegate dai mass media e dai linguaggi quotidiani per parlare di uomini e di donne. Quattro sono i punti in cui si articola il volume: i concetti e la loro storia: di che cosa ci occupiamo, da dove veniamo; la lingua italiana: come parliamo; i mass media: che cosa guardiamo; l'educazione di genere: che cosa impariamo. I destinatari sono soprattutto le donne nuove e i nuovi uomini, le studentesse e gli studenti delle scuole superiori.
C'è differenza

Titolo | C'è differenza |
Sottotitolo | Identità di genere e linguaggi: storie, corpi, immagini e parole |
Autore | Priulla Graziella |
Argomento | Scienze Umane Comunicazione |
Collana | La società |
Editore | Franco Angeli |
Formato |
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Pagine | 240 |
Pubblicazione | 2013 |
ISBN | 9788820433826 |
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