"De praescriptione haereticorum" è un'opera che affronta un problema cruciale della vita ecclesiale: la nascita e lo sviluppo delle eresie. Sia la dottrina cattolica sia l'eresia attestano di possedere la verità; occorre quindi individuare il criterio di verità. Poiché la fonte della verità è la Scrittura che contiene la rivelazione divina, il punto capitale è di verificare a chi spetti il possesso e l'uso della Scrittura. Tertulliano dimostra che la Chiesa cattolica possiede l'autentico insegnamento di Cristo trasmesso dagli apostoli (Tradizione divino-apostolica e Scrittura), comprovato dall'apostolicità delle Chiese, dalla successione episcopale, dall'identica e comune dottrina. L'eresia invece è successiva alla fede ed è un'alterazione della Scrittura che la Chiesa possiede. In definitiva, nel confronto con gli eretici bisogna porre questa questione preliminare (praescriptio) verificando chi possieda quella anteriorità/apostolicità che determina l'autenticità della fede. Introduzione di Attilio Carpin. Testo critico a cura di R. F. Refoulé.
Questione previa contro gli eretici

titolo | Questione previa contro gli eretici |
Autore | Quinto S. Tertulliano |
Traduttore | A. Carpin |
Argomento | Letteratura e Arte Classici |
Collana | I Talenti, 10 |
Editore | ESD-Edizioni Studio Domenicano |
Formato |
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Pagine | 344 |
Pubblicazione | 2012 |
ISBN | 9788870947007 |