Anche per l'Italia, come per la maggior parte dei paesi del nostro continente, il momento culminante della "guerra civile europea" - coincidente con la lotta di Liberazione contro il nazismo e il fascismo - rappresenta un momento di ridefinizione della propria identità civile e nazionale. In questo, essa può essere avvicinata al Risorgimento: entrambi sono assunti a fondamento della costituzione formale e materiale rispettivamente del Regno e della Repubblica, e i valori di ciascuno entrano a far parte di un nuovo lessico civile apparentemente condiviso. D'altra parte, l'uno e l'altra sono introiettati nel dna della nazione senza essere metabolizzati completamente, e ne sopravvive la carica di tensione e di antagonismo di due "Italie" che si vivono reciprocamente come estranee. Le modalità con le quali la Resistenza italiana è stata rappresentata (insegnata, raccontata, comunicata) costituiscono un osservatorio significativo di questa tensione.
Resistenza e autobiografia della nazione. Uso pubblico, rappresentazione, memoria

Titolo | Resistenza e autobiografia della nazione. Uso pubblico, rappresentazione, memoria |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Storia |
Collana | Laissez-passer |
Editore | Seb27 |
Formato |
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Pagine | 356 |
Pubblicazione | 2012 |
ISBN | 9788886618939 |
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