Il volume affronta il conto da saldare all'alta cultura italiana espressasi durante il fascismo nelle due Accademie, d'Italia e dei Lincei. Nei panni dei "contabili", Benedetto Croce ed altri esponenti del liberalismo e dell'azionismo italiano, gestiscono un'epurazione tutt'altro che imparziale. Tra incongruenze, contraddizioni e ipocrisie profonde, vengono così pubblicamente condannati alla "radiazione" i massimi rappresentanti della cultura italiana in ogni campo del sapere: da Santi Romano a Giorgio Pasquali, da Giancarlo Vallauri a Giuseppe Bruni. Il metro di giudizio per far parte dei Lincei è diventato politico; non più aver offerto alla comunità internazionale indiscussi contributi scientifici, ma come ci si è politicamente comportati durante il fascismo. Il nuovo assetto dell'alta cultura italiana si presenta alla vita del dopoguerra nascondendo quindi deturpazioni e ferite profonde mai prima d'ora conosciute, svelate da un'ampia documentazione inedita che viola la consegna del silenzio politicamente imposta e culturalmente accettata.
L'epurazione antifascista nei licei. Cronache di una controversa «ricostruzione»

titolo | L'epurazione antifascista nei licei. Cronache di una controversa «ricostruzione» |
Autore | Simoncelli Paolo |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Storia |
Collana | BIBLIOTECA DI NUOVA STORIA CONTEMPORANEA |
Editore | Le Lettere |
Formato |
![]() |
Pagine | 376 |
Pubblicazione | 2009 |
ISBN | 9788860872838 |