1941: sette uomini in fuga da un campo di prigionia in Siberia. La fame, il freddo, il dolore, la disperazione affrontati in nome di una sola cosa: la libertà. Nel 1939 Slavomir Rawicz, tenente della cavalleria polacca, fu condannato come spia a 25 anni di lavori forzati in Siberia. Il viaggio da Mosca al campo di prigionia durò tre mesi, nel cuore dell'inverno. Moltissimi prigionieri morirono durante il tragitto; Rawicz sopravvisse e la primavera successiva cominciò a organizzare la propria fuga. Nel giugno del 1941, con altri sei compagni, attraversò la linea ferroviaria transiberiana e si incamminò verso sud. Dopo quasi un anno di marcia, più di 6500 chilometri a piedi, la traversata del Gobi, il gelo, la fame, le malattie, la disperazione, i sopravvissuti giunsero in Tibet, nel marzo del 1942. Lì furono salvati e curati dagli inglesi. Una storia di straordinario coraggio e resistenza, ma soprattutto un inno senza tempo alla sete di libertà.
The long walk (tra noi e la libertà)

Titolo | The long walk (tra noi e la libertà) |
Autore | Slavomir Rawicz |
Argomento | Narrativa Narrativa contemporanea |
Collana | Narrativa TEA |
Editore | Tea |
Formato |
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Pagine | 288 |
Pubblicazione | 2024 |
ISBN | 9788850269907 |
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