«I badogliani con sulle spalle il fazzoletto azzurro e i garibaldini col fazzoletto rosso e tutti, o quasi, portavano ricamato sul fazzoletto il nome di battaglia. La gente li leggeva come si leggono i numeri sulla schiena dei corridori ciclisti. Nomi romantici e formidabili che andavano da Dinamite a Rolando» Beppe Fenoglio Il 1789 segna una svolta storica: la Rivoluzione francese dà vita alla politica moderna. I simboli che nascono da questo fervore sostituiscono l'araldica aristocratica, incarnando ideali di libertà, uguaglianza e fraternità. Esattamente due secoli dopo, nel 1989, il crollo del Muro di Berlino segna un altro capitolo, portando alla crisi dei grandi sistemi ideali e dei linguaggi politici tradizionali. E in Italia cosa succede? Mentre la popolazione colta si avvicina agli ideali politici tramite la lettura, i ceti popolari si connettono a principi e valori attraverso le emozioni. Sono quelle suscitate da canti e colori, abiti e bandiere, dalle grandi manifestazioni di piazza e da quelle private, fino ai nomi dati ai bambini per sfida e per protesta. Stefano Pivato racconta la storia vivace e fragorosa della passione politica.
Alla riscossa!. Emozioni e politica nell'Italia contemporanea

Titolo | Alla riscossa!. Emozioni e politica nell'Italia contemporanea |
Autore | Stefano Pivato |
Argomento | Storia, Religione e Filosofia Storia |
Collana | Intersezioni |
Editore | Il Mulino |
Formato |
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Pagine | 248 |
Pubblicazione | 2025 |
ISBN | 9788815392183 |
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